Frigidità, identità in discussione, bassa autostima
salve a tutti, mi pesa molto scrivere cio che sto dicendo, ma non so più dove sbattere la testa. Sono fidanzato con una ragazza di 21 anni da 1 anno e 7 mesi..la mia prima e vera relazione seria.. all'inizio il sesso andava benissimo:io nel mio passato ero molto attivo, poi da quasi 1 anno sono cambiato..preferendo i sentimenti al sesso.. lei invece ha sempre vissuto il sesso come la cosa fondamentale della vita..che garantiva autostima e felicità. i primi mesi.. si passano quasi sempre a fare sesso..fino a quando io mi stanco.. comunico il mio problema alla mia ragazza ( mi faceva molte pressioni ) e da li nascono i problemi: il primo sintomo è la bassa autostima con complessi di inferiorità ( guarda le altre ragazze dicendo che tutte hanno qualcosa in piu di lei ), poi incomincia a sentirsi a disagio con il proprio corpo al punto da vergognarsi nello spogliarsi davanti a me..fino ad arrivare all'epilogo che più mi spaventa..si definisce frigida e basta che veda un film di amore, o legge libri che parlano d'amore che scoppia in crisi di pianto..dicendo che in lei non c'è più passione, che io non la voglio come donna.. cosa devo fare????????? ho provato a mandarla da uno psicologo, da uno psicoterapeuta ma lei si rifiuta, non andrà mai ( cosi dice )..come posso risolvere la cosa?mi serve un consiglio pratico...ringrazio tutti per l'attenzione..
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Gentile utente, sembra che entrambi siate partiti da un bisogno di sesso abbastanza consistente, per poi adagiarvi su livelli meno intensi. Solo che nel caso della sua ragazza questo è avvenuto in modo doloroso, vivendolo male. Attualmente la sua ragazza potrebbe trovarsi in uno stato depressivo, che fa sì che il suo desiderio sessuale ne risulti appiattito, e sarebbe in effetti opportuno che si facesse vedere da uno psicologo.
Tuttavia, potremmo dire che anche nel suo caso una valutazione psicologica potrebbe essere utile, perché anche lei, forse per motivi diversi, è andato incontro a un cambiamento. Quindi, se la sua ragazza non vuole andare da uno psicologo, potrebbe iniziare andandoci lei. Questo potrebbe: 1) aiutare prima di tutto la vostra relazione; 2) dare fiducia alla sua ragazza ("mi sto prendendo cura di noi"); 3) e forse aiutare anche lei stesso.
Cordiali saluti
Tuttavia, potremmo dire che anche nel suo caso una valutazione psicologica potrebbe essere utile, perché anche lei, forse per motivi diversi, è andato incontro a un cambiamento. Quindi, se la sua ragazza non vuole andare da uno psicologo, potrebbe iniziare andandoci lei. Questo potrebbe: 1) aiutare prima di tutto la vostra relazione; 2) dare fiducia alla sua ragazza ("mi sto prendendo cura di noi"); 3) e forse aiutare anche lei stesso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Lo psicologo, in veste di consulente di coppia, serve anche a questo. Ma anche se non dovesse riuscire a convincere la sua ragazza, e potesse andarci da solo, riceverebbe lo stesso suggerimenti utili sui comportamenti da tenere per migliorare i rapporti fra voi due.
Alcuni indirizzi terapeutici sono più disposti di altri a fornire indicazioni dirette, quindi s'informi un po' prima di scegliere un professionista. Può partire consultando quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Alcuni indirizzi terapeutici sono più disposti di altri a fornire indicazioni dirette, quindi s'informi un po' prima di scegliere un professionista. Può partire consultando quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 10/10/2010.
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