Nevrosi

G.mi Dottori vorrei esporvi un breve quesito.Se un soggetto dal carattere chiuso,che si offende facilmente fino a divenire irritabile,trova spesso scuse banali per giustificarsi sempre non ammettendo i propri errori seppur evidenti,dorme poco pur essendo iperattivo,tale atteggiamento puo' definirsi nevrosi oppure semplice permalosita?Qualè la differenza?Ed un supporto psicologico si rende utile in quali casi? Grazie per la cordiale attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, le informazioni che ci dà sono troppo poche per stabilire se si tratti di una cosa o dell'altra. Forse può provare ad aggiungere qualche dettaglio in più.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
G.mo Dott Santonocito la ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione e celere risposta.Le aggiungo qualche particolare a quanto sopra scritto.La persona presenta difficoltà oggettive dal punto di vista sessuale in quanto considerandosi a suo dire bruttino presenta difficoltà ad esprimere i propri sentimenti verso l'altro sesso.Risulta profondamente insicuro ma ripeto molto suscettibile anche su piccole cose in quanto non ama essere contraddetto.Quando accade cio' si mette sulle difensive fino a diventare scontroso anche per le cose piu banali.Questo per lei è un atteggiamento nevrotico o semplice permalosità? Consiglierebbe un supporto psicologico? La ringrazio in anticipo augurandole buona domenica e buon inizio settimana.Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Al di là delle definizioni, che lasciano il tempo che trovano, consideri questo. Il bisogno di un aiuto psicologico può solo essere deciso dall'interessato.

Mi spiego meglio.

Se una persona riesce a far fronte alle proprie difficoltà da sola, e a riprendersi dalle situazioni stressanti con le risorse in suo possesso, probabilmente lo psicologo non serve.

Se invece la persona prova, prova, ma non riesce a risolvere il problema, che si ripete, e soprattutto se lei stessa riconosce di soffrirne, oppure vede che la sua vita ne è limitata in qualche modo, allora il ricorso allo psicologo/psicoterapeuta è indicato.

Quando invece non è la persona a soffrire, ma gli altri che le stanno d'attorno, il discorso è ancora diverso. Ma in generale solo l'interessato può decidere se deve andare dallo psicologo o no.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
G.mo Dottore la ringrazio per la risposta cosi celere e professionale.Bhe la cosa riguarda una persona con la quale sul posto di lavoro ho dovuto troncare un rapporto di amicizia che durava da dieci anni mi creda per motivi banali.Sono stata pesantemente attaccata e stanca di essere offesa ho preferito rompere l'amicizia,giudicando il mio collega un nevrotico,ecco perche ho chiesto il parere di uno psicologo.G.mo Dott. VEDE lei dice che solo l'interessato puo decidere di andare in terapia.In questo non sono daccordo.Ma chi ammetterebbe al giorno di oggi di avere bisogno del supporto medico psicologico? Se molti lo ammetterebbero dott tante cose brutte che stanno accadendo oggi non accadrebbero.La ringrazio ancora e le auguro di cuore un meraviglioso inizio di settimana lavorativa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Ma chi ammetterebbe al giorno di oggi di avere bisogno del supporto medico psicologico?
>>>

Se fosse come dice lei, come farebbero a esistere, gli psicologi?

Di persone che ammettono di aver bisogno di aiuto ce ne sono tante, e spesso si tratta delle persone più intelligenti. La persona davvero intelligente, infatti, è quella che quando ha bisogno di aiuto, lo chiede.

Ovviamente questo non vale per tutti. Ci sono anche persone che hanno un problema psicologico che non fa soffrire loro, ma gli altri. Ad esempio, nei cosiddetti disturbi di personalità. In questo caso è difficile che ci si renda conto di aver bisogno d'aiuto.

Ma in ogni caso, restare con la convinzione che questo suo ex amico avrebbe bisogno dello psicologo, non credo la ripagherà dal dispiacere di aver dovuto troncare un'amicizia. Se ne faccia una ragione e vada avanti.

Cordiali saluti