Ansia da gelosia

Sono una donna di 30 anni, sposata e senza figli. Fin da piccola credevo che non mi sarei mai sposata per una scarsa fiducia nelle persone, che mi è sempre appartenuta. Mia madre mi ha sempre ripetuto che non ci sarebbe stato mai nessuno che avrebbe potuto amarmi come mi amava lei (in quanto madre). Ma, dopo la maggiore età, ho incontrato un uomo molto speciale che mi ha dato la prova che l’amore con l’A maiuscola esiste veramente. La mia felicità per questo amore è stata immensa e il fidarmi e il lasciarmi andare con questa persona è stato fondamentale per me. La fiducia che nutrivo per lui era tale da accettare l’amicizia che era nata in chat tra lui e una ragazza che ora ha circa 27 anni, amicizia nata qualche mese prima del matrimonio e di cui sono venuta a conoscenza solo un anno più tardi.
In seguito, però, le cose si sono complicate, in quanto lei ha rotto col suo compagno e mio marito le è stato molto vicino tramite Internet e cellulare. In più, qualche mese fa, dopo che lui ha trovato ospitalità a casa sua per 2 giorni, alla qual cosa non mi sono opposta per la convinzione che non esiste amore senza fiducia, il nostro rapporto ha cominciato a incrinarsi a causa di un senso di vuoto e di un atteggiamento malinconico che mio marito ha accusato, per la prima volta da quando lo conosco, dopo una settimana che era tornato a casa nostra dalla casa dell’amica e che è durato solo qualche giorno. Le cause di questo senso di vuoto sono rimaste oscure e potrebbero non essere attinenti a quei giorni in cui loro sono stati insieme da soli, ma il dubbio mi rimane anche perché le sue risposte alle mie domande sono rimaste vaghe e/o insoddisfacenti. L’idea che lui possa essersi innamorato di lei senza per questo decidersi a lasciare me, perché, magari, ci ama entrambe, non lo sopporto e sminuisce quell’idea di amore eterno e assoluto a cui io mi ero aggrappata (ingenuamente) con tutte le mie forze. Ora come ora, vivo con un sentimento nuovo per me, la gelosia, e non vedo più di buon occhio questo rapporto d’amicizia, molto costante, che continua a crescere tra loro due, nonostante la distanza di oltre 400km. Infatti questo rapporto è cresciuto al punto che lui lo considera più importante di quello che ha con i suoi familiari, con i quali ha comunuque un rapporto non debole e non conflittuale. E quelle volte che ci siamo incontrati, ho provato una forte gelosia quando li vedevo condividere un bagno al mare insieme o attività sportive a cui io generalmente non partecipo.
Non so davvero cosa devo fare: la mia gelosia è giustificata? e secondo lei questo matrimonio ha ancora ragione di esistere? e se sì, c’è il rischio che possa nuocere gravemente alla mia salute considerando che dalla maggiore età ho cominciato a soffrire, di tanto in tanto, di disturbi d’ansia?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> L’idea che lui possa essersi innamorato di lei senza per questo decidersi a lasciare me, perché, magari, ci ama entrambe, non lo sopporto e sminuisce quell’idea di amore eterno e assoluto a cui io mi ero aggrappata (ingenuamente) con tutte le mie forze.
>>>

Gentile utente, qualcuno ha detto che tutto ciò che è assoluto appartiene alla patologia. Ad ogni modo, lei ha tutto il diritto di ritenere e aspettarsi che suo marito, dato che l'ha sposata, stia solo con lei.

La sua sembra effettivamente un'idea un po' ingenua dell'amore e dei rapporti affettivi. Non sono sicuro d'aver capito bene il passaggio in cui dice che suo marito se ne sarebbe andato per un paio di giorni a causa di quest'altra donna, per poi tornare a casa con lei.

Lei chiede se il suo matrimonio ha ancora ragion d'essere. Ogni matrimonio ha regole sue, che sarebbe inappropriato far valere per forza negli altri. Potrebbe essere che il vostro ha regole molto particolari, dettate dalla storia individuale di ciascuno di voi due (e anche di quanto ciascuno è disposto a chiudere un occhio su ciò che fa l'altro). Ma potrei sempre sbagliarmi.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la veloce risposta. Le chiarisco il punto dubbio, relativamente al fatto che forse lei ha capito che mio marito mi abbia "abbandonato" per due giorni a causa di questa ragazza.
Mio marito è stato ospitato a casa di questa amica per due giorni in quanto doveva recarsi nella sua città per fare un colloquio di lavoro. Io non essendo all'epoca gelosa e fidandomi di lui, l'ho lasciato andare quasi tranquillamente, ma al suo ritorno, dopo una settimana, ha avvertito per un paio di giorni uno strano senso di vuoto, in cui non riusciva a pensare a nulla, non aveva sensazioni ed è restato per ore a letto, senza saper spiegare il perché, lui che non è mai stato depresso in vita sua.
E da quel momento si sono innescati i dubbi e la gelosia.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene, ma suo marito è riuscito poi a darle spiegazioni di questo malessere, oppure le ha confessato qualcosa?

Non sono molte le donne che si fiderebbero a lasciar andare il proprio marito per alcuni giorni a casa di un'amica.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
No, non mi ha mai saputo dare una spiegazione precisa di quel che è successo allora. So che non sono molte le donne che si fiderebbero, ma del nostro amore ero talmente sicura, che mi sono fidata. Ora sono passati molti mesi e sono in una grave crisi. Mio marito ha fatto altri colloqui in quella regione per cercare di cambiare un lavoro che non lo soddisfa, ma io penso che voglia solo avvicinarsi a lei.Ho trovato un suo messaggio prima di Natale, che ha fatto crollare ogni mia certezza, in quanto diceva che "anche se non si sarebbero riusciti a vedere prima di natale, come le ripete sempre, il suo cuore è sempre vicino a lei". Ho avuto una forte crisi e lui mi ha confessato che per lei sente un sentimento molto forte, che hanno cercato di non sentirsi, ma che non ci sono riusciti.Io gli ho detto che vorrei che questa donna scomparisse per sempre dalla nostra vita, ma lui sta solo riuscendo a sentirla di meno, ma vorrebbe che trovassimo un accordo per cui lui non debba essere costretto a perderla per sempre.Io non riesco a sopportare l'idea di rivedere questa persona e ho paura che ogni volta che lui va a fare un colloquio, possa rivederla,quando io non voglio che lui la veda più.Lui ha iniziato ad andare da una psicologa,per cercare di capire come risolvere la cosa, ma dice che se la cancellasse dalla sua vita,sente che farebbe un torto al suo spirito e non riuscirebbe a sentirti amato per quello che egli è e prova.Ha anche parlato di situazioni ancora più complesse, poligame, in cui 3 persone riescono a vivere insieme, per cui non capisce perché io non debba accettare questo suo sentimento (che io definisco di amore platonico).Sto perdendo le forze e la vitalità, perché non riesco più a vederlo come prima,lui che era ideale in ogni cosa che faceva e sentiva per me,ha incrinato il mio ideale dell'amore e non so come andare avanti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signora,

la delusione è evidentemente grande, ma penso che per il suo bene potrebbe tentare di non vedere tutto quello che c'è stato fra voi alla luce del problema attuale: non solo non avrebbe senso, ma contribuirebbe a gettare una cattiva luce sui tanti momenti positivi della vostra storia.

Suo marito ha fatto una scelta intelligente rivolgendosi ad una psicologa, e indipendentemente dal resto le consiglierei di fare altrettanto.
Se soffre d'ansia da diversi anni è meglio che se ne occupi, dal momento che non si tratta di qualcosa che svanisce col tempo, ma che anzi solitamente peggiora e fa vivere situazioni (come quella attuale) anche peggio di quanto le vivrebbe una persona che non ne soffre.

Per quanto riguarda l'oggetto del consulto vi consiglierei di richiedere una consultazione di coppia, ovviamente non presso la psicologa che sta seguendo suo marito, per farvi aiutare a risolvere le difficoltà relazionali che state attraversando.
Se entrambi tenete al vostro matrimonio penso che vi sarà molto utile ricevere un aiuto per superare quello che sta accadendo.

Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le sig.ra,
il contatto con la realtà per quanto dolorosa essa sia non può essere interrotto, mi sembra chiaro che suo marito si sia innamorato di un'altra donna e che stia si stia concretamente impegnando per creare le condizioni favorevoli ad un eventuale futuro insieme.
A questo punto bisognerebbe iniziare a "giocare a carte scoperte", cercando di fare chiarezza e di assumersi le responsabilità delle proprie scelte, in questo senso un consulente di coppia potrebbe aiutarvi a gestire questa situazione così delicata per entrambi.
Non sarà facile per nessuno ma prima si affrontate questa situazione e meglio sarà per tutti, innanzi tutto per lei
anche se ora la sofferenza la spaventa ma sarà proprio attraverso questa sofferenza che scoprirà le risorse personali alle quali attingere.
Ci tenga aggiornati se le fa piacere.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Sto pensando infatti anche io di andare da una psicologa perché penso di essermi creata un ideale di amore troppo perfetto in quanto sento che mi è mancato in passato l'amore di mio padre e in mio marito, per tanti anni, ho trovato quell'amore completo e quella protezione che non sono riuscita a trovare all'interno di una famiglia con grandi e complicati problemi e ora che questa mia idea di amore perfetto non combacia più con la realtà, mi sento senza più riferimenti e sicurezze.Per quanto riguarda la psicoterapia di coppia, la psicologa che lo ha in cura prima aveva pensato che fosse utile inizare a farla, poi ha invece detto che forse è meglio che lui per ora continui da solo (un po' perché vuole indagare meglio sulle ragioni nella personalità di mio marito che hanno portato a questa situazione, un po' perché ha pensato che io in questo momento non sia particolarmente pronta ad un confronto che potrebbe portare a discutere di un compromesso).
Io non credo che mio marito non mi ami più, ma quello che mi getta nella confusione più totale è il fatto che lui possa amare anche quest'altra donna.Lui infatti mi dice che non ci può far nulla se prova un sentimento profondo anche per quest'altra donna e che non è per forza detto che dare amore ad un'altra persona voglia dire toglierne a me.Io però ho sempre avuto una sola idea dell'amore e la sola idea che lui possa amare due persone, rende meno grande quell'ideale di amore che finora ho avuto. Sto anche pensando di tornare a casa dei miei, per allontanarmi un po' da una situazione in cui non riesco a far altro che pensare a questo problema, con crisi ricorrenti, e dato che vivo in una città lontana da tutti quelli che conosco, per cui mi sento sola (l'unica persona con cui posso sfogarmi è mio marito o mia madre al telefono) e ho paura di non rimanere a lungo lucida.Non so se però lasciare mio marito in questo momento potrebbe essere controproducente e che quindi devo cercare di trovare una psicologa qui.Cosa ne pensate?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La decisione di rivolgersi a un/una collega di persona sarà un'ottima cosa, se riuscirà a prenderla. Rimandi a dopo qualunque decisione importante.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se lei non ha superato il distacco dalla sua città d'origine al punto che dove vive da anni non ha costruito relazioni significative è più che comprensibile che l'accaduto sia ancor più difficile da affrontare.
Come mai non ha stretto nuove amicizie o intrapreso attività che le interessino?

Lei fa un'analisi piuttosto lucida della situazione e si rende conto che su suo marito ha investito doppiamente: non solo come compagno di vita, ma anche come surrogato di suo padre.
La delusione è quindi doppiamente cocente, ma il fatto che lei si renda ben conto di quali meccanismi si sono attivati le permette anche di correre ai ripari, ad es. tentando di riprendere il filo della relazione con suo padre per cercare di migliorare il rapporto con lui.
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