Crisi emotiva
buonasera sono una donna con un compagno e due bimbi piccoli;diciamo che con la nascita loro il rapporto di coppia ne ha risentito molto e nonostante io manifestassi il bisogno di "recuperare" non sono stata ascoltata.Da 6 mesi circa mi sento tel con un uomo che ho frequentato appena nel mio passato e nonostante siano passati 9 anni mi sono accorta di non averlo dimenticato e che soprattutto lo penso in continuazione,questa cosa mi fa stare male perchè non capisco il motivo di questo chiodo fisso che non mi fa concentrare sul mio rapporto...devo andare da uno psicoterapeuta??è come se avessi paura di concentrarmi sul mio compagno perchè così non avrei più la possibilità di vivere quello che ad oggi mi farebbe felice con l'altro . ho una gran confusione in testa!!
[#1]
Gentile signora, prima di pensare a una psicoterapia, avete almeno provato a discutere della vostra situazione, fra lei e il suo compagno ufficiale?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Signora,
un brutto momento, almeno da quanto ci ha appena raccontato. Ora Lei si ritrova in una posizione "a metà", divisa tra la parte emotiva (il desiderare gratificazioni, il voler ritornare in un passato emotivo gratificante, ecc.) e la parte razionale (dover gestire la famiglia, dover essere una compagna fedele, dover affrontare i problemi di coppia, ecc.).
Come di certo ha notato, la parte emotiva è quella dei "desideri", delle cose che "vorrebbe" fare, mentre quella razionale è quella dei "doveri".
Lei è combattuta tra queste due posizioni, più profonde, antitetiche. Anche se in realtà non lo sono.
Perchè la soluzione, secondo me, è legata al compromesso che, se Lei vuole, può trovare tra queste posizioni opposte. Se lo vuole però...
Ognuno di noi infatti ha il diritto di soddisfare i propri bisogni emotivi, ed è giusto che Lei "senta" questo impulso. Concretizzare questo impulso (ricontattando quell'uomo di tanto tempo fa) forse per ora è stato il passo falso.
Mi spiego: se Lei avverte l'esigenza di soddisfare i propri bisogni emotivi deve utilizzare questo impulso come una specie di "segnale stradale", del tipo "stop". Significa che deve fermarsi un attimo, perchè la Sua coppia non sta andando nel senso corretto.
Quindi se ha avvertito il bisogno di guardarsi in giro significa che qualcosa nella coppia non funziona (il segnale stradale), e quindi dovrebbe provare a farla funzionare di nuovo.
Invece così facendo Lei ha congelato il problema di coppia, ha gratificato solo una parte di sé (il bisogno emotivo) e finisce per sentirsi in colpa.
Serve uno psicoterapeuta per convincerla a fermarsi un attimo ed a provare a ricostruire la Sua coppia? Benissimo. Ma uno psicoterapeuta non potrà farle passare la "crisi emotiva" se Lei non decide da che parte stare per ora.
Certo, è doloroso pensare di rimettersi in gioco col proprio compagno smettendo di sentire l'altro, ma non mi sembra che in questo momento Lei stia tanto meglio.
Provi a fare un po' di ordine: sarà tutto più semplice
un brutto momento, almeno da quanto ci ha appena raccontato. Ora Lei si ritrova in una posizione "a metà", divisa tra la parte emotiva (il desiderare gratificazioni, il voler ritornare in un passato emotivo gratificante, ecc.) e la parte razionale (dover gestire la famiglia, dover essere una compagna fedele, dover affrontare i problemi di coppia, ecc.).
Come di certo ha notato, la parte emotiva è quella dei "desideri", delle cose che "vorrebbe" fare, mentre quella razionale è quella dei "doveri".
Lei è combattuta tra queste due posizioni, più profonde, antitetiche. Anche se in realtà non lo sono.
Perchè la soluzione, secondo me, è legata al compromesso che, se Lei vuole, può trovare tra queste posizioni opposte. Se lo vuole però...
Ognuno di noi infatti ha il diritto di soddisfare i propri bisogni emotivi, ed è giusto che Lei "senta" questo impulso. Concretizzare questo impulso (ricontattando quell'uomo di tanto tempo fa) forse per ora è stato il passo falso.
Mi spiego: se Lei avverte l'esigenza di soddisfare i propri bisogni emotivi deve utilizzare questo impulso come una specie di "segnale stradale", del tipo "stop". Significa che deve fermarsi un attimo, perchè la Sua coppia non sta andando nel senso corretto.
Quindi se ha avvertito il bisogno di guardarsi in giro significa che qualcosa nella coppia non funziona (il segnale stradale), e quindi dovrebbe provare a farla funzionare di nuovo.
Invece così facendo Lei ha congelato il problema di coppia, ha gratificato solo una parte di sé (il bisogno emotivo) e finisce per sentirsi in colpa.
Serve uno psicoterapeuta per convincerla a fermarsi un attimo ed a provare a ricostruire la Sua coppia? Benissimo. Ma uno psicoterapeuta non potrà farle passare la "crisi emotiva" se Lei non decide da che parte stare per ora.
Certo, è doloroso pensare di rimettersi in gioco col proprio compagno smettendo di sentire l'altro, ma non mi sembra che in questo momento Lei stia tanto meglio.
Provi a fare un po' di ordine: sarà tutto più semplice
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
GentiLe Utente,
fermarsi in questo momento potrebbe essere la scelta migliore.
Nella società odierna parlare di stasi appare paradossale, ma in certe circostanze può essere utile solo una sosta.
Cordialità.
fermarsi in questo momento potrebbe essere la scelta migliore.
Nella società odierna parlare di stasi appare paradossale, ma in certe circostanze può essere utile solo una sosta.
Cordialità.
Dott.ssa SARA ROSA
Psicologo Psicoterapeuta
[#4]
Utente
....grazie a tutti voi per aver risposto..il fatto è che diciamo con il mio compagno ne ho parlato di questa mia "crisi" senza grossi risultati e l'altra persona non la sto più sentendo(vederla non potrei comunque, vive lontano) è così che sto benino essendomi messa in stand by ma come ci penso solamente mi sento precipitare..è come se vivessi in bilico. Certe volte mi viene da pensare di aver idealizzato il mio compagno e che ora è solo colpa mia se mi trovo in questa situazione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 04/10/2010.
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