Appendicite psicosomatica
Buongiorno dottori sono un ragazzo di 17 anni,soffro di forte ansia,colon irritabile,e un'pò ipocondriaco,sono in cura da psicologo,ho sempre avuto la fissa di avere l appendicite,poichè ogni tanto ho dolori dalla parte destra,nel basso ventre,1 mese fa ho fatto un ecografia completo all addome che escludeva completamente l appendicite,anche perchè avevo un leggero fastidio,e non tutti i sintomi neccessari,mi rimase la fissa,ogni sera mi auto palpo perchè al primo doloretto vado in panico,3 sere fa sono finiti in ospedale per un dolore sempre in quella zona,mi fecero la palpazione che risultò completamente negativa,e in piu gli esami del sangue,risultati PERFETTI,ora chiedo,possibile sia l ansia a generarmi questi "dolori"?
rispondete vi prego...:(
rispondete vi prego...:(
[#1]
gentile ragazzo, si è possibile che vi sia una sovraestimazione dei sintomi dovuta all'ansia e all'ipocondria. In molte occasioni anche alla costruzione di sintomi fisici inesistenti. Si confronti con il suo terapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile ragazzo,
se i medici escludono la presenza di una malattia organica direi che possiamo stare tranquilli.
Ma una malattia in effetti c'è, e si chiama ansia.
E' proprio l'ansia che ti porta a controllare continuamente il tuo corpo: il problema è dato dal fatto che il nostro corpo non è "silenzioso", bensì esso è una macchina molto rumorosa.
Quindi se cerchi dei sintomi, tipo dei doloretti, stai tranquillo che li trovi. A questo punto, come ricorda correttamente il Collega, la tua iper-sensibilità ti fa percepire il doloretto come un qualcosa di intenso e quindi preoccupante.
Prova a leggere questo articolo sulla paura delle malattie, per farti un'idea.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Infine: stampa tutta questa pagina (la tua mail e le nostre risposte) e falla vedere al tuo psicologo.
se i medici escludono la presenza di una malattia organica direi che possiamo stare tranquilli.
Ma una malattia in effetti c'è, e si chiama ansia.
E' proprio l'ansia che ti porta a controllare continuamente il tuo corpo: il problema è dato dal fatto che il nostro corpo non è "silenzioso", bensì esso è una macchina molto rumorosa.
Quindi se cerchi dei sintomi, tipo dei doloretti, stai tranquillo che li trovi. A questo punto, come ricorda correttamente il Collega, la tua iper-sensibilità ti fa percepire il doloretto come un qualcosa di intenso e quindi preoccupante.
Prova a leggere questo articolo sulla paura delle malattie, per farti un'idea.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Infine: stampa tutta questa pagina (la tua mail e le nostre risposte) e falla vedere al tuo psicologo.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#8]
Ex utente
Buongiorno dottor bulla,siccome io vado a scuola 2 volte a settimana,quindi tutti gli altri giorni sono a casa,quindi anon facendo niente ho pensieri a GO GO, lo psichiatra mi ha detto innanzitutto di impegnare il mio troppo tempo libero,perchè mi faà male,e inoltre,siccome sento molta ansia mattina e sera,mi ha prescritto LEXOTAN 10 gocce mattina e sera,come le sembra questa valutazione? può essere vero che troppo tempo libero fa male?
[#9]
Gentile utente,
l'ansia non genera niente. Il suo cervello genera la percezione di stimoli dolorosi anche dove non c'è niente in corso, oppure genera la preoccupazione rispetto al "niente" che diventa un "sintomo", ovvero doloretti o sensazioni provenienti da una o l'altra parte del corpo che, in quanto preoccupati, divengono elementi da segnalare. Il problema è che nel tempo anziché concentrarsi su questo suo stato di preoccupazion tende a voler discutere l'oggetto della sua paura come fosse un'ipotesi diagnostica, quindi se dice ho paura di avere l'appendicite si aspetta che le facciano diagnosi in particolare per escludere quella. Intitola il suo consulto infatti "appendicite psicosomatica" e non "dolore psicosomatico". Queste forme di pensiero ripetitive e martellanti, se non si esauriscono a breve, vanno trattate. Lexotan è solo un rimedio temporaneo, a breve si faccia consigliare da uno specialista una cura diversa.
l'ansia non genera niente. Il suo cervello genera la percezione di stimoli dolorosi anche dove non c'è niente in corso, oppure genera la preoccupazione rispetto al "niente" che diventa un "sintomo", ovvero doloretti o sensazioni provenienti da una o l'altra parte del corpo che, in quanto preoccupati, divengono elementi da segnalare. Il problema è che nel tempo anziché concentrarsi su questo suo stato di preoccupazion tende a voler discutere l'oggetto della sua paura come fosse un'ipotesi diagnostica, quindi se dice ho paura di avere l'appendicite si aspetta che le facciano diagnosi in particolare per escludere quella. Intitola il suo consulto infatti "appendicite psicosomatica" e non "dolore psicosomatico". Queste forme di pensiero ripetitive e martellanti, se non si esauriscono a breve, vanno trattate. Lexotan è solo un rimedio temporaneo, a breve si faccia consigliare da uno specialista una cura diversa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#11]
Ex utente
Grazi della precisazione dottor Pacini,infatti,collego con il discorso anche il dottor Bulla,parlando con lo psicologo la cura di LEXOTAN è provvisoria,infatti tra 1 settimana farò una visita con uno psichiatra,il dottor Luigi Pavan,e oltre alla cura che esso mi darà,cercherò di impegnare il tempo libero che genera troppi pensieri,sperando cosi di raggiungere qualche risultato...
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 18.3k visite dal 01/10/2010.
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