La testa, semba che tutto mi si muova sotto

Gentile ragazza, descrive un problema che potrebbe far pensare ad una difficoltà di natura ansiosa.

Ovviamente, non è possibile fornirle un quadro psicodiagnostico (sia per le poche informazioni che fornisce, sia per la natura stessa dei consulti online).

Le segnalo un punto che mi sembra interessante: la paura di sentirsi male, ovvero quella che possiamo definire "paura della paura".

In realtà, ciò che spesso ci induce a limitare la nostra libertà e la nostra qualità di vita non è l'attacco d'ansia di per sè, ma tutta la serie di evitamenti e tentativi che mettiamo in atto per cercare di scongiurarlo.

Esistono modelli di psicoterapia particolarmente specifici per le problematiche che descrive, come quello cognitivo-comportamentale.

Le allego un paio di link ad articoli MinForma che possono chiarirle aspetti specifici della sua richiesta:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/427-la-psicoterapia-il-modello-cognitivo-comportamentale.html

Cordiali saluti

GentiLe Utente,

leggendo il suo messaggio, appare un quadro che potrebbe avvicinarsi ad un esordio di attacchi d'ansia. Il condizionale è d'obbligo in quanto le informazioni sono poche e in questa sede non si effettuano diagnosi ma solo consulti.
Lei identifica tale problematica temporalmente, "da tre settimane..." sarebbe utile capire cosa è avvenuto nella sua vita in tale periodo e in che circostanze ha avvertito i primi stati d'ansia (dov'era, conchi era, cosa stava facendo poco prima...etc.)
La invito a riflettere su questi punti, potrebbe rendersi conto che vi è una correlazione tra alcuni momenti di difficoltà e taluni stati d'ansia. La generalizzazione di questi è una conseguenza di una mancata elaborazione.
Un'altra cosa, avere paura, mettersi in discussione, sentirsi talvolta fragili e riuscire ad ammetterlo non implica non essere forti... Tutt'altro!
Per affrontare questo momento potrebbe essere utile un supporto psicologico.

Cordiali saluti.

Dott.ssa SARA ROSA
Psicologo Psicoterapeuta

Gentile Utente,
ben ritrovata.

Concordo con i Colleghi: potrebbe trattarsi di ansia, soprattutto perchè non parli di sintomi fisici, ma di "paura" di poter star male.

Questa paura probabilmente ti porta a controllare continuamente sia il tuo corpo che i tuoi pensieri: ma più controlli, più "senti" di poter perdere il controllo.

Hai detto che non vuoi curarti con i farmaci, ma saresti disposta ad inziare un percorso di psicoterapia?

In caso contrario le cose potrebbero complicarsi, perchè da sola potresti non riuscire a contenere certi comportamenti.