Il sopravvento nonostante fosse del tutto normale non essere eccitato dopo un solo semplice bacio
Buonasera
sono un ragazzo di 23 anni. In tutte le relazioni che ho avuto il primo rapporto sessuale ha sempre rappresentato una sorta di scoglio, superato quello (con maggiore o minore difficoltà a seconda dei casi) riuscivo ad avere una vita sessuale perfetta (anche nei momenti di scarsa voglia mi eccitavo in pochi secondi),in particolare la prima volta che stavo con una nuova ragazza, dopo aver raggiunto l'erezione, nel momento in cui andavo per penetrare, pensieri del tipo "speriamo non venga meno l'erezione" mi portavano a perderla in pochi istanti, questi pensieri venivano scacciati non appena sentivo piacere, dopodichè le paure andavano via e fin quando la relazione durava non provavo alcun tipo di ansia nei momenti di intimità...
da 8 mesi sto con una ragazza, viviamo in città diverse (entrambi nati a catanzaro, io ora sto a roma e lei a torino per motivi di studio)..il primissimo approccio un flop totale, la volta successiva con un pò di difficoltà ho raggiunto l'erezione e da quel momento fino a un mese fa non ho avuto, come al solito, più alcun tipo di problema. Mi sono ritrovato anche a fare l'amore in situazioni che ora per me sarebbero impossibili (in fretta e furia in un bagno durante la festa di un amico comune). Un mese fa viene a trovarmi a casa, si crea un momento di intimità. mi si sdraia accanto e mi bacia..se li non avessi pensato a nulla sicuramente non mi troverei a scrivere oggi, ma purtroppo mentre mi baciava mi sono soffermato per un istante a pensare "ah, ma che strano, non sono eccitato!" ecco, in quel momento l'ansia ha preso il sopravvento nonostante fosse del tutto normale non essere eccitato dopo un solo semplice bacio...abbiamo continuato a provare per 30 minuti e nulla...non appena abbiamo deciso di lasciar perdere ecco che mi sono eccitato e abbiamo fatto l'amore! nelle due settimane seguenti una sola occasione, poco tempo per farlo e troppi pensieri negativi...poi il giorno prima di salutarci ci siamo visti a casa mia...prima volta mi eccito (dopo un pò) penetro ma perdo quasi subito l'erezione, seconda volta stessa cosa ma stavolta riuscendo a distrarmi dopo essere entrato provo piacere e l'ansia va via e raggiungiamo entrambi l'orgasmo, terza volta meglio della seconda con ancora maggiore calma...ora è un pò che non ci vediamo...fra 2-3 settimane finalmente la rivedrò, ma ho un pò di paure; stanotte ho sognato di avere un rapporto sessuale (cosa che a volte mi capita) ma per la prima volta ho avuto l'ansia da prestazione (nel sogno)..vorrei tranquillizzarmi..con lei ne ho già parlato ed è stata compensibilissima e difatti dopo l'ultima volta crede che anche per me sia tutto ok (alla fine abbiamo fatto l'amore due volte)...ho letto di terapie e mille altre cose...non ho alcun problema organico (se provo a masturbarmi non ho problemi)...ma ho visto che la paura dell'insuccesso mi spinge a giudicare tutte le mie reazioni nel mentre, distraendomi dal "qui e ora". come dovrei comportarmi?
sono un ragazzo di 23 anni. In tutte le relazioni che ho avuto il primo rapporto sessuale ha sempre rappresentato una sorta di scoglio, superato quello (con maggiore o minore difficoltà a seconda dei casi) riuscivo ad avere una vita sessuale perfetta (anche nei momenti di scarsa voglia mi eccitavo in pochi secondi),in particolare la prima volta che stavo con una nuova ragazza, dopo aver raggiunto l'erezione, nel momento in cui andavo per penetrare, pensieri del tipo "speriamo non venga meno l'erezione" mi portavano a perderla in pochi istanti, questi pensieri venivano scacciati non appena sentivo piacere, dopodichè le paure andavano via e fin quando la relazione durava non provavo alcun tipo di ansia nei momenti di intimità...
da 8 mesi sto con una ragazza, viviamo in città diverse (entrambi nati a catanzaro, io ora sto a roma e lei a torino per motivi di studio)..il primissimo approccio un flop totale, la volta successiva con un pò di difficoltà ho raggiunto l'erezione e da quel momento fino a un mese fa non ho avuto, come al solito, più alcun tipo di problema. Mi sono ritrovato anche a fare l'amore in situazioni che ora per me sarebbero impossibili (in fretta e furia in un bagno durante la festa di un amico comune). Un mese fa viene a trovarmi a casa, si crea un momento di intimità. mi si sdraia accanto e mi bacia..se li non avessi pensato a nulla sicuramente non mi troverei a scrivere oggi, ma purtroppo mentre mi baciava mi sono soffermato per un istante a pensare "ah, ma che strano, non sono eccitato!" ecco, in quel momento l'ansia ha preso il sopravvento nonostante fosse del tutto normale non essere eccitato dopo un solo semplice bacio...abbiamo continuato a provare per 30 minuti e nulla...non appena abbiamo deciso di lasciar perdere ecco che mi sono eccitato e abbiamo fatto l'amore! nelle due settimane seguenti una sola occasione, poco tempo per farlo e troppi pensieri negativi...poi il giorno prima di salutarci ci siamo visti a casa mia...prima volta mi eccito (dopo un pò) penetro ma perdo quasi subito l'erezione, seconda volta stessa cosa ma stavolta riuscendo a distrarmi dopo essere entrato provo piacere e l'ansia va via e raggiungiamo entrambi l'orgasmo, terza volta meglio della seconda con ancora maggiore calma...ora è un pò che non ci vediamo...fra 2-3 settimane finalmente la rivedrò, ma ho un pò di paure; stanotte ho sognato di avere un rapporto sessuale (cosa che a volte mi capita) ma per la prima volta ho avuto l'ansia da prestazione (nel sogno)..vorrei tranquillizzarmi..con lei ne ho già parlato ed è stata compensibilissima e difatti dopo l'ultima volta crede che anche per me sia tutto ok (alla fine abbiamo fatto l'amore due volte)...ho letto di terapie e mille altre cose...non ho alcun problema organico (se provo a masturbarmi non ho problemi)...ma ho visto che la paura dell'insuccesso mi spinge a giudicare tutte le mie reazioni nel mentre, distraendomi dal "qui e ora". come dovrei comportarmi?
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Gentile ragazzo, sembra trattarsi proprio di ansia da prestazione. In altre parole, proprio perché la sua attuale ragazza attuale abita lontano, e sono relativamente poche le volte che vi vedete, non appena se ne presenta l'occasione l'ansia fa capolino e le fa pensare: "Non posso sbagliare! Chissà quando la rivedrò! Devo fare bella figura!". E fatalmente, ciò le rende più facile proprio sbagliare.
Le parole che usa per descrivere la situazione rendono conto bene del suo vissuto: "raggiungere l'erezione". Ma l'erezione non è qualcosa che si "deve raggiungere", è una normale reazione fisiologica che si presenta da sé, di fronte agli stimoli appropriati. Quindi, se non "riesce a raggiungere l'erezione", è perché la paura le si sta mettendo in mezzo.
Se ha letto di terapia, avrà capito che di solito si tratta di terapie psicologiche. Non si tratta - verosimilmente - nel suo caso di un problema organico, ma del fatto che non riesce a tenere a bada la sua ansia. E risolvere ciò, è sempre un atto terapeutico.
Dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, per un adeguato trattamento, che in breve tempo le permetterà di eliminare il problema. Prima potrebbe chiedere un consulto a un andrologo, se ancora non l'ha fatto, per escludere condizioni di altro tipo. Ma se masturbandosi tutto è ok, è quasi certo che ci voglia lo psicologo.
Cordiali saluti
Le parole che usa per descrivere la situazione rendono conto bene del suo vissuto: "raggiungere l'erezione". Ma l'erezione non è qualcosa che si "deve raggiungere", è una normale reazione fisiologica che si presenta da sé, di fronte agli stimoli appropriati. Quindi, se non "riesce a raggiungere l'erezione", è perché la paura le si sta mettendo in mezzo.
Se ha letto di terapia, avrà capito che di solito si tratta di terapie psicologiche. Non si tratta - verosimilmente - nel suo caso di un problema organico, ma del fatto che non riesce a tenere a bada la sua ansia. E risolvere ciò, è sempre un atto terapeutico.
Dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, per un adeguato trattamento, che in breve tempo le permetterà di eliminare il problema. Prima potrebbe chiedere un consulto a un andrologo, se ancora non l'ha fatto, per escludere condizioni di altro tipo. Ma se masturbandosi tutto è ok, è quasi certo che ci voglia lo psicologo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
buonasera dottore e grazie per la sua rapida risposta
l'erezione riesco a raggiungerla, ma con difficoltà da quando ho fatto quel pensiero (dopo mesi e mesi che affrontavo il tutto senza alcuna paura)...al di là di tutto mi piacerebbe risolvere il problema anche perchè, dovesse finire con la mia attuale ragazza, mi troverei a pensare in maniera negativa al primo rapporto con nuove ragazze, e forse anche ai successivi...
ora vorrei chiederle cosa intende lei per "risolvere in breve tempo" e in cosa consiste di preciso la terapia?
qual'è inoltre il costo di questo "percorso"...so che non è bello parlare di queste cose, ma da un punto di vista pratico è necessario che io capisca quale spesa dovrei eventualmente sostenere visto che sono uno studente fuori sede mantenuto con non pochi sacrifici dai miei genitori..
non vorrei che questo mio limite economico rappresentasse un problema tale da non permettermi di superare questo brutto stato d'animo...lei sicuramente sa come tutto viene influenzato negativamente quando un aspetto così importante per un uomo diventa carico di ansie e paure...
sono demoralizzato e nonostante nell'ultima occasione sia andato tutto bene non riesco a pensare positivo...
in attesa di una risposta, ringrazio chiunque voglia rispondermi
l'erezione riesco a raggiungerla, ma con difficoltà da quando ho fatto quel pensiero (dopo mesi e mesi che affrontavo il tutto senza alcuna paura)...al di là di tutto mi piacerebbe risolvere il problema anche perchè, dovesse finire con la mia attuale ragazza, mi troverei a pensare in maniera negativa al primo rapporto con nuove ragazze, e forse anche ai successivi...
ora vorrei chiederle cosa intende lei per "risolvere in breve tempo" e in cosa consiste di preciso la terapia?
qual'è inoltre il costo di questo "percorso"...so che non è bello parlare di queste cose, ma da un punto di vista pratico è necessario che io capisca quale spesa dovrei eventualmente sostenere visto che sono uno studente fuori sede mantenuto con non pochi sacrifici dai miei genitori..
non vorrei che questo mio limite economico rappresentasse un problema tale da non permettermi di superare questo brutto stato d'animo...lei sicuramente sa come tutto viene influenzato negativamente quando un aspetto così importante per un uomo diventa carico di ansie e paure...
sono demoralizzato e nonostante nell'ultima occasione sia andato tutto bene non riesco a pensare positivo...
in attesa di una risposta, ringrazio chiunque voglia rispondermi
[#3]
Gentile Ragazzo,
l'ansia da prestazione è proprio quell'ansia anticipatoria della prestazione, che fa si che la disfunzione si realizzi.
I cattivi pensieri che accompagnano la sua sessualità, così come l'auto-osservazione della sua capacità erettiva, contribuiscono enormemente a mantenere il quadro clinico immodificato.
E'indispensabile effettuare una diagnosi clinica del suo disturbo, mediante una consulenza andrologica.
La disfunzione erettile può essere:
Primaria :quando il suo esordio coincide temporalmente con le prime esperienze sessuali: il paziente, spesso giovane, sin dalle primissime esperienze sessuali vive il disagio sessuale associato ad ansia da prestazione, ansia da dimensione (paura di non essere all’altezza del suo immaginario associato alla grandezza dei genitali), paura ed inadeguatezza sessuale. Questo calderone emozionale sfocia poi in un deficit erettivo.
Secondaria: quando la disfunzione si manifesta dopo un periodo di normale e soddisfacente vita sessuale. Spesso accade in concomitanza a momenti topici della vita del paziente, in situazioni di stress o, frequentemente, in associazione al cambio di partner.
Situazionale: quando si manifesta con alcune compagne (spesso con caratteristiche psichiche di non accoglienza, con note di aggressività latente, manipolative, richiedenti), ed in alcune condizioni ambientali o emotive.
Assoluta: quando cioè si manifesta sempre e comunque, in tutte le condizioni emozionali, relazionali e spesso anche in solitudine. In questi casi anche l’auto erotismo viene danneggiato e coartato, il paziente non riesce a raggiungere l’erezione nemmeno solo con se stesso e con il suo immaginario (che in questi casi è spesso ipo-evoluto, bloccato e sconosciuto).
La terapia, solitamente è breve, lavora sull'ansia correlata alla sessualità ed al femminile, sull'immaginario e sulle dinamiche di coppia .
Un caro augurio
l'ansia da prestazione è proprio quell'ansia anticipatoria della prestazione, che fa si che la disfunzione si realizzi.
I cattivi pensieri che accompagnano la sua sessualità, così come l'auto-osservazione della sua capacità erettiva, contribuiscono enormemente a mantenere il quadro clinico immodificato.
E'indispensabile effettuare una diagnosi clinica del suo disturbo, mediante una consulenza andrologica.
La disfunzione erettile può essere:
Primaria :quando il suo esordio coincide temporalmente con le prime esperienze sessuali: il paziente, spesso giovane, sin dalle primissime esperienze sessuali vive il disagio sessuale associato ad ansia da prestazione, ansia da dimensione (paura di non essere all’altezza del suo immaginario associato alla grandezza dei genitali), paura ed inadeguatezza sessuale. Questo calderone emozionale sfocia poi in un deficit erettivo.
Secondaria: quando la disfunzione si manifesta dopo un periodo di normale e soddisfacente vita sessuale. Spesso accade in concomitanza a momenti topici della vita del paziente, in situazioni di stress o, frequentemente, in associazione al cambio di partner.
Situazionale: quando si manifesta con alcune compagne (spesso con caratteristiche psichiche di non accoglienza, con note di aggressività latente, manipolative, richiedenti), ed in alcune condizioni ambientali o emotive.
Assoluta: quando cioè si manifesta sempre e comunque, in tutte le condizioni emozionali, relazionali e spesso anche in solitudine. In questi casi anche l’auto erotismo viene danneggiato e coartato, il paziente non riesce a raggiungere l’erezione nemmeno solo con se stesso e con il suo immaginario (che in questi casi è spesso ipo-evoluto, bloccato e sconosciuto).
La terapia, solitamente è breve, lavora sull'ansia correlata alla sessualità ed al femminile, sull'immaginario e sulle dinamiche di coppia .
Un caro augurio
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
buonasera dottoressa
allora credo che sia di tipo secondario..non credo proprio possano esserci disturbi di tipo organico, visto che fino al momento in cui non ho avuto quel pensiero negativo con la stessa partner avevo fatto più volte sesso, in situazione anche di rischio elevato, con poco tempo, 2-3 volte consecutivamente...
ripropongo allora il quesito:
quanto breve potrebbe essere questo percorso per la risoluzione? mi aiuterà ad eliminare il problema alla radice e ad avere una comprensione completa di tutte le dinamiche? che spesa dovrei affrontare?
grazie a tutti per le eventuali risposte
allora credo che sia di tipo secondario..non credo proprio possano esserci disturbi di tipo organico, visto che fino al momento in cui non ho avuto quel pensiero negativo con la stessa partner avevo fatto più volte sesso, in situazione anche di rischio elevato, con poco tempo, 2-3 volte consecutivamente...
ripropongo allora il quesito:
quanto breve potrebbe essere questo percorso per la risoluzione? mi aiuterà ad eliminare il problema alla radice e ad avere una comprensione completa di tutte le dinamiche? che spesa dovrei affrontare?
grazie a tutti per le eventuali risposte
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Le mie informazioni sul deficit erettivo, sono solo indicative, per darle un quadro della situazione ed evitarle quote d'ansie ulteriori, ma non si può sostituire ad una diagnosi clinica.
Il costo non si può stabilire a priori, se non si stabilisce il percorso ed i punti focali su cui si dovrà lavorare.
Lei è giovane e , quindi potrebbe essere più facile lavorare con e per la sua sessualità.
Ancora auguri
Il costo non si può stabilire a priori, se non si stabilisce il percorso ed i punti focali su cui si dovrà lavorare.
Lei è giovane e , quindi potrebbe essere più facile lavorare con e per la sua sessualità.
Ancora auguri
[#6]
Ex utente
buonasera
quindi anche se praticamente sono sicuro che non sia un problema organico sarebbe meglio fare una visita andrologica? ribadisco che nella masturbazione non presento alcun problema, per questo sono abbastanza sicuro che sia psicogena, considerando anche il fatto che sono stato sempre un tipo abbastanza emotivo...
è quel "breve" che non riesco a capire...nella migliore delle ipotesi si parla di mesi, anni, settimane??
non voglio sembrare pesante, ma questo forum è forse il primo serio che trovo dove potermi informare in modo adeguato...vorrei capire prima di muovermi a cosa andrei incontro...grazie
quindi anche se praticamente sono sicuro che non sia un problema organico sarebbe meglio fare una visita andrologica? ribadisco che nella masturbazione non presento alcun problema, per questo sono abbastanza sicuro che sia psicogena, considerando anche il fatto che sono stato sempre un tipo abbastanza emotivo...
è quel "breve" che non riesco a capire...nella migliore delle ipotesi si parla di mesi, anni, settimane??
non voglio sembrare pesante, ma questo forum è forse il primo serio che trovo dove potermi informare in modo adeguato...vorrei capire prima di muovermi a cosa andrei incontro...grazie
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Si parla di pochi mesi, con il trattamento adatto e se vi risponderà bene. Approssimativamente, potranno essere necessarie da qualche seduta fino a un massimo di 10-15, ma il numero esatto non è possibile saperlo a priori. La frequenza può variare da una seduta la settimana a una ogni 2-3 settimane o anche più, a seconda dell'indirizzo terapeutico del collega.
Faccia qualche telefonata, e non abbia paura di chiedere informazioni preventivamente. Si accerti che si tratti di uno psicologo/psicoterapeuta iscritto all'Albo degli psicologi. Può verificare l'iscrizione su www.psy.it.
Cordiali saluti
Faccia qualche telefonata, e non abbia paura di chiedere informazioni preventivamente. Si accerti che si tratti di uno psicologo/psicoterapeuta iscritto all'Albo degli psicologi. Può verificare l'iscrizione su www.psy.it.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
buongiorno
intanto ringrazio tutti quanti abbiano speso un pò del loro tempo per rispondermi.
stimolato proprio da queste vostre risposte ho deciso, nonostante il problema non sia totale, di prendere informazioni e ho inviato 4 mail ad altrettanti specialisti che indico di seguito:
- dott.ssa Rosamaria Spina,
- dott. Luca Saita (questo non ho ben capito se sia anche sessuologo),
- dott. Giovanni Trentani
- dott.ssa Barbara Florenzano
tutti risultano regolarmente iscritti
ora attenderò le loro risposte per cominciare eventualmente già dalla prossima settimana questo percorso.
Non sto cercando promesse, al massimo qualche rassicurazione.
1)Secondo voi è possibile la reale eliminazione del problema?
2)tornerò a vivere l'atto sessuale con serenità e la dovuto spensieratezza? e addirittura potrei anche eliminare il "blocco della prima volta" di cui parlavo nella mia prima mail?
ringraziandovi in anticipo per le vostre risposte vorrei sottolineare quanto il servizio che rendete in questo sito sia utile...
intanto ringrazio tutti quanti abbiano speso un pò del loro tempo per rispondermi.
stimolato proprio da queste vostre risposte ho deciso, nonostante il problema non sia totale, di prendere informazioni e ho inviato 4 mail ad altrettanti specialisti che indico di seguito:
- dott.ssa Rosamaria Spina,
- dott. Luca Saita (questo non ho ben capito se sia anche sessuologo),
- dott. Giovanni Trentani
- dott.ssa Barbara Florenzano
tutti risultano regolarmente iscritti
ora attenderò le loro risposte per cominciare eventualmente già dalla prossima settimana questo percorso.
Non sto cercando promesse, al massimo qualche rassicurazione.
1)Secondo voi è possibile la reale eliminazione del problema?
2)tornerò a vivere l'atto sessuale con serenità e la dovuto spensieratezza? e addirittura potrei anche eliminare il "blocco della prima volta" di cui parlavo nella mia prima mail?
ringraziandovi in anticipo per le vostre risposte vorrei sottolineare quanto il servizio che rendete in questo sito sia utile...
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.6k visite dal 29/09/2010.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?