Disturbo mentale (ciclo mestruale)
Salve,ho deciso di rivolgermi a questo sito per chidere un consulto medico riguardo il seguente "problema": dunque,e' da un po di tempo che mi piace una ragazza e qualche volta e' capitato di parlare del ciclo mestruale con frasi magari del tipo "mi stanno venendo" ecct. E da quel momento quando ci penso sento che questo pensiero mi turba,quando penso ad un assorbente o magari all'immagina di una donna attribuito al sangue mestruale ho questo turbamento molto fastidioso. ho gia' avuto un consulto psichiatrico a riguardo e mi e' stato detto che questo turbamento potrebbe derivare probabilmente dal fatto che quando ero piccolo abbia visto mia madre cambiarsi un tampax.In parte sono d'accordo su questo ed in parte no,vi spiego perche': mi ricordo benissimo di non aver mai visto mia madre cambiarsi un tampax ma mi ricordo che una volta per caso nel suo comodino li trovai e li scambia per giocattoli,cosi' li presi e ci giocai per un po.Ma non e' questo il punto nel senso che sono sicuro che la causa non sia poi cosi' rilevante; quel che mi preoccupa invece e' il fatto che vorrei riuscire completamente a risolvere questo problema(in termini semplici vorrei che quando penso al ciclo non mi venisse questo turbamento).La mie domande sono: e' possibile "guarire" completamente da questa cosa? uno psichiatra mi ha detto che probabilmente potrebbe si servirmi una base ma mi ha fatto capire che sara' nel corso del mio cammino che io riusciro' tra virgolette a guarire da questo disturbo tra l'altro molto fastidioso perche' in campo sessuale(sono un ragazzo).
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, quando parla di "turbamento" cosa intende?
Soffre di fobie specifiche (ad esempio, sensazioni di svenimento o disgusto alla vista del sangue)?
Ha abitudini molto radicate connesse alla pulizia, all'igiene o all'ordine?
In tutti questi casi, si potrebbero configurare dei quadri specifici, che possono trarre grande beneficio da un percorso psicoterapeutico, magari focalizzato sul problema.
Concordo con il suo psichiatra, per superare le proprie difficoltà bisogna "rimboccarsi le maniche e faticare". Ma non è detto che basti la buona volontà: a volte è utile rivolgersi ad un professionista che ci aiuti ad ottimizzare i nostri sforzi in vista di un obiettivi definito.
Cordialmente
Soffre di fobie specifiche (ad esempio, sensazioni di svenimento o disgusto alla vista del sangue)?
Ha abitudini molto radicate connesse alla pulizia, all'igiene o all'ordine?
In tutti questi casi, si potrebbero configurare dei quadri specifici, che possono trarre grande beneficio da un percorso psicoterapeutico, magari focalizzato sul problema.
Concordo con il suo psichiatra, per superare le proprie difficoltà bisogna "rimboccarsi le maniche e faticare". Ma non è detto che basti la buona volontà: a volte è utile rivolgersi ad un professionista che ci aiuti ad ottimizzare i nostri sforzi in vista di un obiettivi definito.
Cordialmente
[#2]
Gentile Ragazzo,
l'intimo femminile è associato a svariati significati simbolici, amplificati dalla storia di vita e dal vissuto, che ogni essere umano porta nel rapporto di coppia.
Se il disagio è per lei invalidente, consulti uno spicoterapeuta, con cui lavorare sul suo mondo interiore, chiarendo e decodificando il significato simbolico, che il suo inconscio attribuisce al ciclo mestruale.
Auguri
l'intimo femminile è associato a svariati significati simbolici, amplificati dalla storia di vita e dal vissuto, che ogni essere umano porta nel rapporto di coppia.
Se il disagio è per lei invalidente, consulti uno spicoterapeuta, con cui lavorare sul suo mondo interiore, chiarendo e decodificando il significato simbolico, che il suo inconscio attribuisce al ciclo mestruale.
Auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile ragazzo, anch'io fatico un po' a capire in che termini si sente turbato. Può spiegarci meglio la Sua richiesta per favore?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Quando parlo di turbamento intendo dire che quando ci penso mi viene un senso di disgusto e sinceramente mi viene da dire "che schifo". quello che mi preoccupa di piu' e' il fatto che penso che di non riuscire completamente a guarire anche eseguendo un percorso terapeutico percio' la mia domanda e' la seguente, e' possibile riuscire a guarire da questo tipo di disturbo completamente? E si,penso di avere abitudini molto radicate alla pulizia e all'ordine; ma puo' questo in qualche modo centrare con questo tipo di disturbo? Se si, come mai?
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#5]
Gent.le ragazzo,
le autodiagnosi andrebbero evitate perché se io inizio a pensare che sono "malato" finisco per comportarmi come tale per aderire ad una mia rappresentazione mentale.
Se non c'è niente da curare ci possono essere aspetti della sessualità femminile che può approfondire rivolgendosi allo psicologo del Consultorio familiare, al fine di creare le condizioni favorevoli ad un rapporto sereno con l'altro sesso.
Infine evitiamo di "patologizzare" comportamenti relativi alla vita quotidiana come fare le pulizie e mettere in ordine, le persone disordinate non sono malate e/o geniali, pur essendo luoghi comuni molto diffusi.
Cordialmente
le autodiagnosi andrebbero evitate perché se io inizio a pensare che sono "malato" finisco per comportarmi come tale per aderire ad una mia rappresentazione mentale.
Se non c'è niente da curare ci possono essere aspetti della sessualità femminile che può approfondire rivolgendosi allo psicologo del Consultorio familiare, al fine di creare le condizioni favorevoli ad un rapporto sereno con l'altro sesso.
Infine evitiamo di "patologizzare" comportamenti relativi alla vita quotidiana come fare le pulizie e mettere in ordine, le persone disordinate non sono malate e/o geniali, pur essendo luoghi comuni molto diffusi.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, il chiedersi se sia possibile o meno "guarire completamente" da un "disturbo" che non le è stato diagnosticato potrebbe tirare in ballo una modalità rigida di chiedere conferme ed avere bisogno di certezze.
Questa, da sola, non è di per sè "patologica": solo una valutazione approfondita può definire in che rapporto siano i suoi modi di pensare, di comportarsi, le sue emozioni, la sua storia personale.
Quello che emerge, dalle sue richieste, è proprio una tendenza radicata alla domanda: guarirò? se sì, completamente? e in che rapporto stanno i miei comportamenti tra loro?
Le suggerisco una consulenza con uno psicologo, meglio se psicoterapeuta, proprio per definire, ed eventualmente affrontare, i disagi connessi con le sue emozioni (il disgusto), i suoi pensieri (le domande e le "domande sulle domande"), i suoi comportamenti.
Cordialmente
Questa, da sola, non è di per sè "patologica": solo una valutazione approfondita può definire in che rapporto siano i suoi modi di pensare, di comportarsi, le sue emozioni, la sua storia personale.
Quello che emerge, dalle sue richieste, è proprio una tendenza radicata alla domanda: guarirò? se sì, completamente? e in che rapporto stanno i miei comportamenti tra loro?
Le suggerisco una consulenza con uno psicologo, meglio se psicoterapeuta, proprio per definire, ed eventualmente affrontare, i disagi connessi con le sue emozioni (il disgusto), i suoi pensieri (le domande e le "domande sulle domande"), i suoi comportamenti.
Cordialmente
[#7]
Gentile ragazzo, potrebbe trattarsi di una tendenza al pensiero ossessivo, ovvero pensieri disturbanti e indesiderati che occupano la sua coscienza, e che non riesce a scacciare. Le ossessioni possono riguardare qualsiasi tipo di contenuto e possono manifestarsi come preoccupazioni, ad esempio la preoccupazione di guarire, che la psicoterapia non potrà aiutarla, il ciclo mestruale, la pulizia, l'ordine.
È solo un'ipotesi, ma se così fosse, e se il suo disagio fosse particolarmente accentuato, sarebbe necessario l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta per un intervento mirato, per scardinare il meccanismo ossessivo alla base.
Cordiali saluti
È solo un'ipotesi, ma se così fosse, e se il suo disagio fosse particolarmente accentuato, sarebbe necessario l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta per un intervento mirato, per scardinare il meccanismo ossessivo alla base.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 15/09/2010.
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