Ansia e crisi di panico
Salve,
sono un ragazzo di 17 anni. Dopo un colloquio con un neuropsichiatra , nel corso del quale abbiamo parlato del mio stato famigliare, delle mie relazioni e delle mie fobie e crisi di panico che improvvisamente avverto.
Il dottre mi ha prescritto 1 compressa di ALPRAZOLAM la mattina e 1 la sera.
Fare questo per 3-4 settimane, per poi rivederci e vedere un po che fare anche se mi ha detto che avrei bisogno di un percorso pscicoterapeutico e non farmaterapeutico. Ha detto che piu dei medicinali avrei bisogno di colloqui con uno psicologo, essendo estroverso, parlare tranquillamente con lui di tutto.
Ora la mia paura è quella di diventare poi dipendende di queste compresse.
E vero che il lungo effetto porta dipendenza, ma ho paura anche se è per 3 4 settimane.....ma ho molta paura di divenirne dipendende.
Vorrei un vostro parere ed un vostro consiglio
Cordiali saluti, attendo una vs. risposta.
sono un ragazzo di 17 anni. Dopo un colloquio con un neuropsichiatra , nel corso del quale abbiamo parlato del mio stato famigliare, delle mie relazioni e delle mie fobie e crisi di panico che improvvisamente avverto.
Il dottre mi ha prescritto 1 compressa di ALPRAZOLAM la mattina e 1 la sera.
Fare questo per 3-4 settimane, per poi rivederci e vedere un po che fare anche se mi ha detto che avrei bisogno di un percorso pscicoterapeutico e non farmaterapeutico. Ha detto che piu dei medicinali avrei bisogno di colloqui con uno psicologo, essendo estroverso, parlare tranquillamente con lui di tutto.
Ora la mia paura è quella di diventare poi dipendende di queste compresse.
E vero che il lungo effetto porta dipendenza, ma ho paura anche se è per 3 4 settimane.....ma ho molta paura di divenirne dipendende.
Vorrei un vostro parere ed un vostro consiglio
Cordiali saluti, attendo una vs. risposta.
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Gentile Ragazzo,
se il clinico che l'ha visitata ha ritenuto opportuno supportarla con una terapia orale, forse ha preferito adottare un'approccio combinato alla sua storia di vita: farmacologico e psicoterapico, per ridurre la sintomatologia.
Il prossimo controllo è a brevissimo, in questo frangente non può succederle nulla, stia sereno.
Un caro saluto
se il clinico che l'ha visitata ha ritenuto opportuno supportarla con una terapia orale, forse ha preferito adottare un'approccio combinato alla sua storia di vita: farmacologico e psicoterapico, per ridurre la sintomatologia.
Il prossimo controllo è a brevissimo, in questo frangente non può succederle nulla, stia sereno.
Un caro saluto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/09/2010.
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