Soffro d'ansia?
Salve a tutti dottori,
Ho un problema molto gravoso, sono circa due anni che mi comporto in maniera molto anomala per il mio carattere. Circa sette anni fa ho iniziato un lavoro che mi costringeva ad abbandonare qualsiasi cosa stessi facendo per correre in ufficio a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Purtroppo mi trovo in una situazione molto debilitante sono circa due anni che mi sento "Strano", mi sono chiuso molto in me stesso, non riuscivo più a gestire le cose con tranquillità, quando ero in luoghi publici mi guardavo sempre attorno con la paura che potesse arrivare qualcuno a farmi del male ( non in senso fisico ma in senso affettivo o comunque portatore di brutte notizie), il terrore ogni volta che il cellulare squillava, una quasi maniacale voglia di controllo (sapere per filo e per segno quello che facevano le persone affianco a me), un lento e graduale allontanarmi da quelle che erano le mie amicizie precedenti a questa situazione forse per paura di un loro giudizio ed ultimamente un continuo stato di stanchezza e di spossatezza durante tutta la giornata, continui dolori allo stomaco, avevo sempre dei pensieri fissi(che potevano essere delle frasi da dire o problematiche di lavoro o semplicemente pensieri su di me), avevo la voglia di fare certe cose ma mi trovavo a rinunciarvi perchè troppo stanco per realizzarle, avvolte mi trovavo a fumare più sigarette della mia dose giornaliera, sopratutto quando in certi momenti senza nessun motivo apparente sentivo i muscoli che si contraevano improvvisamente e come una sensazione di peso sul petto ed in quel momento l'unica cosa che mi faceva stare meglio era o bere degli alcoolici o mangiare molto.
Oltre a questo continuo stato come di allerta( muscoli sempre tesi e dolori sopratutto al collo e alle gambe come se fossero sempre contratti) avevo sempre il fiato corto ed addirittura il pene a riposo risultava più piccolo come se facesse sempre freddo e avevo grossi problemi di concentrazione ed una sudorazione molto accentuata che mi portava ad isolarmi ancora di più (normalmente soffro di iperidrosi perciò sono molto "sensibile" all'argomento del sudore).
Ero sempre distratto e non riuscivo a concentrarmi completamente su una determinata cosa o su un determinato gesto, la testa sempre persa dietro a quel chiodo fisso di cui parlavo prima, la memoria era molto più latente, faticavo a ricordarmi le cose.Avvolte mi capitava di dare in escandescenza più del dovuto oppure di avere la paura di litigare con una persona perchè poi pensavo "se ci litigo poi lo perdo" anche se la problematica era di poco conto.
Soffro di una specie di malattia dell'ansia o è qualcos'altro?
Cosa posso fare per risolvere la problematica?
Grazie mille per le vostre risposte.
Ho un problema molto gravoso, sono circa due anni che mi comporto in maniera molto anomala per il mio carattere. Circa sette anni fa ho iniziato un lavoro che mi costringeva ad abbandonare qualsiasi cosa stessi facendo per correre in ufficio a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Purtroppo mi trovo in una situazione molto debilitante sono circa due anni che mi sento "Strano", mi sono chiuso molto in me stesso, non riuscivo più a gestire le cose con tranquillità, quando ero in luoghi publici mi guardavo sempre attorno con la paura che potesse arrivare qualcuno a farmi del male ( non in senso fisico ma in senso affettivo o comunque portatore di brutte notizie), il terrore ogni volta che il cellulare squillava, una quasi maniacale voglia di controllo (sapere per filo e per segno quello che facevano le persone affianco a me), un lento e graduale allontanarmi da quelle che erano le mie amicizie precedenti a questa situazione forse per paura di un loro giudizio ed ultimamente un continuo stato di stanchezza e di spossatezza durante tutta la giornata, continui dolori allo stomaco, avevo sempre dei pensieri fissi(che potevano essere delle frasi da dire o problematiche di lavoro o semplicemente pensieri su di me), avevo la voglia di fare certe cose ma mi trovavo a rinunciarvi perchè troppo stanco per realizzarle, avvolte mi trovavo a fumare più sigarette della mia dose giornaliera, sopratutto quando in certi momenti senza nessun motivo apparente sentivo i muscoli che si contraevano improvvisamente e come una sensazione di peso sul petto ed in quel momento l'unica cosa che mi faceva stare meglio era o bere degli alcoolici o mangiare molto.
Oltre a questo continuo stato come di allerta( muscoli sempre tesi e dolori sopratutto al collo e alle gambe come se fossero sempre contratti) avevo sempre il fiato corto ed addirittura il pene a riposo risultava più piccolo come se facesse sempre freddo e avevo grossi problemi di concentrazione ed una sudorazione molto accentuata che mi portava ad isolarmi ancora di più (normalmente soffro di iperidrosi perciò sono molto "sensibile" all'argomento del sudore).
Ero sempre distratto e non riuscivo a concentrarmi completamente su una determinata cosa o su un determinato gesto, la testa sempre persa dietro a quel chiodo fisso di cui parlavo prima, la memoria era molto più latente, faticavo a ricordarmi le cose.Avvolte mi capitava di dare in escandescenza più del dovuto oppure di avere la paura di litigare con una persona perchè poi pensavo "se ci litigo poi lo perdo" anche se la problematica era di poco conto.
Soffro di una specie di malattia dell'ansia o è qualcos'altro?
Cosa posso fare per risolvere la problematica?
Grazie mille per le vostre risposte.
[#1]
Gent.le utente,
la situazione andrebbe approfondita all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta dato che i condizionamenti derivanti dal suo disagio s stanno diffondendo a molti ambiti della sua vita personale.
Non è possibile fare diagnosi on line ma solo fornirle indicazioni generali. Insieme allo psicoterapeuta valuterà la necessità di integrare la psicoterapia con sedute di rilassamento psico-corporeo.
Cordialmente
la situazione andrebbe approfondita all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta dato che i condizionamenti derivanti dal suo disagio s stanno diffondendo a molti ambiti della sua vita personale.
Non è possibile fare diagnosi on line ma solo fornirle indicazioni generali. Insieme allo psicoterapeuta valuterà la necessità di integrare la psicoterapia con sedute di rilassamento psico-corporeo.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile Utente,
come le ha espresso la Collega, on line non è possibile formulare diagnosi, nonostante la descrizione che lei ha fornito.
La complessità di ogni specifica situazione richiede, infatti, un'attenta valutazione in presenza.
Le sarebbe più utile in questo momento affrontare i suoi disagi rivolgendosi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta, indicazione da prendere in considerazione nonostante il suo attuale lieve miglioramento.
Cordialmente
come le ha espresso la Collega, on line non è possibile formulare diagnosi, nonostante la descrizione che lei ha fornito.
La complessità di ogni specifica situazione richiede, infatti, un'attenta valutazione in presenza.
Le sarebbe più utile in questo momento affrontare i suoi disagi rivolgendosi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta, indicazione da prendere in considerazione nonostante il suo attuale lieve miglioramento.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 15/09/2010.
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