Odio rabbia
salve..penso che questo consulto non porterà ad una soluzione..comunque ho letto in molte risposte"consulti uno specialista"..sarà facile per chi è lo specialista ascoltare guardandosi in faccia ma non lo è per chi soffre di disturbi emotivi..nel mio caso non potrei mai andare da un medico per questi motivi,se mai trovassero una soluzione..vedo nella gente "curata" semplicemente qualcuno che viene sedato per non sentire un dolore che mai andrà via..ho 30 anni e tornando indietro con la memoria non trovo molti ricordi che mi danno serenità,ogni ricordo è legato ad un episodio di soppruso subito,fisico o psicologico,che non ho potuto vendicare..ogni pensiero del passato lontano o no che mi ha fatto sentire rabbia lo rivivo con la stessa intensità,crisi..voglia letterale di uccidere la persona che lo ha causato o di menomarla fisicamente perchè non possa più rifare l'azione che mi ha infastidito.ovviamente tutto questo resta una reazione sfogata in privato che mi fa sentire disperata nel non riuscire a scacciare via tutte queste sensazioni..non funziona niente al riguardo..per tutti questi anni ho avuto crisi passeggere,ma adesso non riesco a venirne fuori,sono quasi continue e a queste si aggiunge una depressione da fallimento..soffro le relazioni altrui come un abbandono nei miei confronti e i loro contatti fisici come qualcosa che subisco e mi infastidisce parecchio assistere a ogni atteggiamento sessuale scambiato fra gli altri,che sia una carezza o un bacio o altro poco importa..non ho mai assunto farmaci mai parlato dei miei problemi fino in fondo con qualcuno..odio la mia famiglia,eccetto mia madre,la quale pure mi ha deluso ma per lei non provo troppa rabbia..in casa mi isolo spesso perchè la loro presenza mi infastidisce,la mia vita si svolge al di fuori,al lavoro rendo molto e mi sento una persona diversa,il mio tempo libero è diventato vuoto e attesa del giorno successivo,accompagnato da tutte le sensazioni suddette..prima avevo un amica con la quale passavo quasi tutto il tempo,ma ora che ha il ragazzo il tempo si è ridotto a nulla,primo perchè ho perso la precedenza e secondo come dicevo prima per me è una sofferenza subire le loro dimostrazioni d'affetto,tutto questo mi ha fatto odiare in parte anche loro,dico in parte perchè a lei voglio sempre bene e li vedo comunque,ma odio la relazione che anno..per questo mi sono allontanata..io ci soffro,ma non posso impedire la cosa ne voglio farlo,la mia reazione ha fatto soffrire entrambe,perchè eravamo molto unite..ma io non posso sopportare di rovinare il nostro rapporto perchè io sto male con conseguenti litigi,e mi allontano.non mi sento+ capita da nessuno e non sento trasporto per la compagnia di nessuno..sono stata sempre una persona che si è spesa per gli altri ma adesso non riesco ne a farlo ne a provare soddisfazione..ma solo rammarico per non essermi spesa per me stessa,come ha fatto chiunque altro abbia conosciuto.
vorrei solo avere un po di pace..grazie di aver letto..se lo farete
vorrei solo avere un po di pace..grazie di aver letto..se lo farete
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Gentile utente, lo psicologo non "seda" nessuno, perché non prescrive farmaci. E ha ragione a riconoscere fin dall'inizio che da qui non potrà ricevere un aiuto reale. Perché, infatti, quello potrà riceverlo solo di persona.
Il peso che si porta sulle spalle potrà scaricarselo di dosso non parlandone semplicemente, non confidandolo a un amico, e nemmeno facendone cenno a noi, qui. Potrà farlo solo attraverso un aiuto psicoterapeutico adeguato, all'interno di uno spazio apposta per lei, dove lo psicologo l'aiuterà a rimuovere il macigno dalla sua strada, che le sta impedendo d'andare avanti.
Se ha difficoltà a fidarsi degli altri, il primo passo consiste proprio nell'affidarsi (che è cosa diversa dal fidarsi) a una persona che per mestiere accoglie la fragilità delle persone che si rivolgono a lui.
Se vuole aggiungere altro, l'ascoltiamo.
Cordiali saluti
Il peso che si porta sulle spalle potrà scaricarselo di dosso non parlandone semplicemente, non confidandolo a un amico, e nemmeno facendone cenno a noi, qui. Potrà farlo solo attraverso un aiuto psicoterapeutico adeguato, all'interno di uno spazio apposta per lei, dove lo psicologo l'aiuterà a rimuovere il macigno dalla sua strada, che le sta impedendo d'andare avanti.
Se ha difficoltà a fidarsi degli altri, il primo passo consiste proprio nell'affidarsi (che è cosa diversa dal fidarsi) a una persona che per mestiere accoglie la fragilità delle persone che si rivolgono a lui.
Se vuole aggiungere altro, l'ascoltiamo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente
Micolpisce molto questa sua frase:
ogni ricordo è legato ad un episodio di soppruso subito,fisico o psicologico che non ho potuto vendicare.
Appunto perqueste ragioni Le idovrebbe fare una psicoterapia adeguata,il ricordo Vi lega ad alcune esperienze che vi hanno congelato il corpo e la vs vita emotiva!
Immagino che dentro di Leici ci sia (Tanta Tantissima) "Rabbia" nei confronti di questa persona. cosa e situazione,rabbia che deve essere elaborata contestualizzata,compresa ed espressa in un setting terapeutico,come può andarea vanti un organismo che cerca costantemente l'equilibrio se non ha ristablito il contatto con il qui ed ora?
Il vs Qui ed Ora appartiene al ricordo che vi lega costantemente con l'oggetto della sua ira!
Per quanto sia difficile raccontare a qualcuno la vs Storiabisognache Lei trovi il coraggio di parlare,in modo che si ristabilsca un certo equiliobrio,un certo contatto con il presente...
Con Affetto
Micolpisce molto questa sua frase:
ogni ricordo è legato ad un episodio di soppruso subito,fisico o psicologico che non ho potuto vendicare.
Appunto perqueste ragioni Le idovrebbe fare una psicoterapia adeguata,il ricordo Vi lega ad alcune esperienze che vi hanno congelato il corpo e la vs vita emotiva!
Immagino che dentro di Leici ci sia (Tanta Tantissima) "Rabbia" nei confronti di questa persona. cosa e situazione,rabbia che deve essere elaborata contestualizzata,compresa ed espressa in un setting terapeutico,come può andarea vanti un organismo che cerca costantemente l'equilibrio se non ha ristablito il contatto con il qui ed ora?
Il vs Qui ed Ora appartiene al ricordo che vi lega costantemente con l'oggetto della sua ira!
Per quanto sia difficile raccontare a qualcuno la vs Storiabisognache Lei trovi il coraggio di parlare,in modo che si ristabilsca un certo equiliobrio,un certo contatto con il presente...
Con Affetto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 14/09/2010.
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