Mi innamore sempre di uomini più grandi di me
Non è facile parlare di se stessi, non ho avuto un adolescenza facile per motivi di mia ribellione nei confronti della scuola. Ho 21 anni e il liceo per me è stato un vero dramma in FAMIGLIA causato da me.
Cerco di fare un racconto molto sintetico per farle capire la situazione:
abito un paesino in provincia e le scuole superiori avrei potuto scegliere per altri paesi vicini, il percorso di studio è certo il liceo scientifico.
mio padre voleva un paese, mia madre una cittadina io anche.
A malincuore feci il primo anno dove volle mio padre, gli studi andavano bene, ma ogni giorno liti a casa perchè io non volevo andare li.
Secondo liceo cambiai sede, con mia felicità e venni bocciata perchè mi sono trovata indietro in un sacco di materie.
Dopo la bocciatura e durante l'anno, di liti, urla e altro a casa si sono sprecati.io mi sentivo in colpa per tutto e non ero felice ovunque io fossi in qualsiasi posto e con chiunque. dopo la bocciatura ho recuperato un anno in un istituto paritario e li credo di aver toccato il fondo della mia NON autostima (k continuo a non avere). torni allo statale e dove piaceva a mio padre, non fu un bel ritorno e la mia media crollo, ma sono riuscita a diplomarmi. In questi anni ho sempre visto mio padre come un guastafeste.
A 17 anni ho incontrato un ragazzo meraviglioso di 12 anni più grande di me, 3 anni d'amore puro, ho scelto l universita dove lui lavora x stare vicini ma la storia è finita. Sono caduta in depressione fortissima, ancora oggi non mi sono ripresa del tutto e sto con un uomo di 57 anni.
non li cerco ma non riesco a fidarmi dei miei coetanei..non capisco il perchè..inoltre vorrei chiedere può esser dovuto al volontariato che feci in comunità tra gli alcolisti (14-18 anni) che mi fa cosi "vecchia", indecisa e infelice? Perchè m piacciono solo uomini con almeno 10 anni in più di me? Inoltre mi sento sempre sotto stress e ansiosa come se dovessi sempre fallire e al centro dell''attezione.
Cerco di fare un racconto molto sintetico per farle capire la situazione:
abito un paesino in provincia e le scuole superiori avrei potuto scegliere per altri paesi vicini, il percorso di studio è certo il liceo scientifico.
mio padre voleva un paese, mia madre una cittadina io anche.
A malincuore feci il primo anno dove volle mio padre, gli studi andavano bene, ma ogni giorno liti a casa perchè io non volevo andare li.
Secondo liceo cambiai sede, con mia felicità e venni bocciata perchè mi sono trovata indietro in un sacco di materie.
Dopo la bocciatura e durante l'anno, di liti, urla e altro a casa si sono sprecati.io mi sentivo in colpa per tutto e non ero felice ovunque io fossi in qualsiasi posto e con chiunque. dopo la bocciatura ho recuperato un anno in un istituto paritario e li credo di aver toccato il fondo della mia NON autostima (k continuo a non avere). torni allo statale e dove piaceva a mio padre, non fu un bel ritorno e la mia media crollo, ma sono riuscita a diplomarmi. In questi anni ho sempre visto mio padre come un guastafeste.
A 17 anni ho incontrato un ragazzo meraviglioso di 12 anni più grande di me, 3 anni d'amore puro, ho scelto l universita dove lui lavora x stare vicini ma la storia è finita. Sono caduta in depressione fortissima, ancora oggi non mi sono ripresa del tutto e sto con un uomo di 57 anni.
non li cerco ma non riesco a fidarmi dei miei coetanei..non capisco il perchè..inoltre vorrei chiedere può esser dovuto al volontariato che feci in comunità tra gli alcolisti (14-18 anni) che mi fa cosi "vecchia", indecisa e infelice? Perchè m piacciono solo uomini con almeno 10 anni in più di me? Inoltre mi sento sempre sotto stress e ansiosa come se dovessi sempre fallire e al centro dell''attezione.
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Gentile ragazza, se con suo padre ha avuto un così cattivo rapporto, cercare partner molto più anziani di lei potrebbe essere un tentativo di rivivere con loro qualcosa che le è mancato con suo padre.
Sentirsi sempre sotto stress e ansiosa come se dovesse sempre fallire e al centro dell'attenzione, anche questo potrebbe render conto di rassicurazioni e incentivi che non ha ricevuto, quando era più piccola.
Cordiali saluti
Sentirsi sempre sotto stress e ansiosa come se dovesse sempre fallire e al centro dell'attenzione, anche questo potrebbe render conto di rassicurazioni e incentivi che non ha ricevuto, quando era più piccola.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
>>> lei mi consiglia di chiarire con mio padre? credo che con lui ho un rapporto standard tra padre e figlia.
>>>
Magari a lei sembra standard, magari ad altri padri e figlie sembrerebbe non così standard. Ad ogni modo, solo lei può dire se sente di avere questioni ancora irrisolte con lui. Se così fosse, potrebbe essere utile chiarire, se fra voi c'è comunicazione.
In senso più generale, i genitori è necessario accettarli così come sono. Una delle cose che fa perdere un mare di tempo - e di energie - agli esseri umani è tornare sempre indietro con la mente, a rimuginare sui torti subiti, e tentare a tutti i costi di cambiare i propri genitori nell'oggi.
I genitori non si cambiano, si accettano, con i loro lati buoni e le loro miserie. Solo quando si riesce a fare questo, si può affermare d'essere diventati davvero adulti. Non deve farlo adesso e immediatamente, comunque, va bene anche un po' per volta.
Cordiali saluti
>>>
Magari a lei sembra standard, magari ad altri padri e figlie sembrerebbe non così standard. Ad ogni modo, solo lei può dire se sente di avere questioni ancora irrisolte con lui. Se così fosse, potrebbe essere utile chiarire, se fra voi c'è comunicazione.
In senso più generale, i genitori è necessario accettarli così come sono. Una delle cose che fa perdere un mare di tempo - e di energie - agli esseri umani è tornare sempre indietro con la mente, a rimuginare sui torti subiti, e tentare a tutti i costi di cambiare i propri genitori nell'oggi.
I genitori non si cambiano, si accettano, con i loro lati buoni e le loro miserie. Solo quando si riesce a fare questo, si può affermare d'essere diventati davvero adulti. Non deve farlo adesso e immediatamente, comunque, va bene anche un po' per volta.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Ma io accetto mio padre! e se devo scegliere un ragazzo lo preferisco il suo opposto!
Lui non accetta me e so che parlargli è una grande perdita di tempo e io sarei sotto suo ricatto (tipo non mi potrebbe mandare i soldi per l'uni) e inizierebbero anche liti con mia madre.
Papà ha avuto un infanzia e adolescenza difficile a causa della madre malate e morta prematuramente e un padre e una sorella che ancor oggi ignorano la nostra esistenza.
Lui ha sempre la sensazione che io, mia madre e mia sorella vorremmo ingannarlo o prenderlo in giro. potrebbe dipendere da questo?
Effettivamente non so qual è un tipo di rapporto standard "padre-figlia"
Lui non accetta me e so che parlargli è una grande perdita di tempo e io sarei sotto suo ricatto (tipo non mi potrebbe mandare i soldi per l'uni) e inizierebbero anche liti con mia madre.
Papà ha avuto un infanzia e adolescenza difficile a causa della madre malate e morta prematuramente e un padre e una sorella che ancor oggi ignorano la nostra esistenza.
Lui ha sempre la sensazione che io, mia madre e mia sorella vorremmo ingannarlo o prenderlo in giro. potrebbe dipendere da questo?
Effettivamente non so qual è un tipo di rapporto standard "padre-figlia"
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>>> Lui ha sempre la sensazione che io, mia madre e mia sorella vorremmo ingannarlo o prenderlo in giro. potrebbe dipendere da questo?
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Non è detto, ma potrebbe.
Come in qualsiasi altro rapporto, basta che il rapporto sia problematico da un lato solo, perché si possa parlare di problema. Se lei accetta suo padre, ma suo padre non si fida di voi, a lei potrebbe essere rimasta attaccata addosso questa sensazione: "Mio padre non si fida di me; forse non gli piaccio". La conseguenza potrebbe essere un tentativo di piacergli, o di compiacerlo.
Ma sono tutte supposizioni, badi bene. Ciò che realmente sta succedendo - e se davvero esiste un problema - potrebbe essere chiarito solo attraverso colloqui di persona.
Cordiali saluti
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Non è detto, ma potrebbe.
Come in qualsiasi altro rapporto, basta che il rapporto sia problematico da un lato solo, perché si possa parlare di problema. Se lei accetta suo padre, ma suo padre non si fida di voi, a lei potrebbe essere rimasta attaccata addosso questa sensazione: "Mio padre non si fida di me; forse non gli piaccio". La conseguenza potrebbe essere un tentativo di piacergli, o di compiacerlo.
Ma sono tutte supposizioni, badi bene. Ciò che realmente sta succedendo - e se davvero esiste un problema - potrebbe essere chiarito solo attraverso colloqui di persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.8k visite dal 13/09/2010.
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