Difficoltà nell accettare di avere problemi psichiatrici

Gentili dottori, premesso che ho gia chiesto qualche altra volta il vostro consulto.. non posso fare a meno di ringraziarvi sinceramente x la vostra disponibilità. Ora vi scrivo perchè vorrei parlavi del disagio e se vogliamo della "verogogna" che ho provato quando si sono presentati questi problemi..
Mi spiego in breve.. è cominciato tutto quando ho accusato dei malesseri fisici che io stesso attribbuivo all ansia.. il mio dottore mi ha detto di seguire una terapia a base di zoloft, ma per me l'idea di prendere psicofarmaci, rivolgersi magari ad uno psichiatra o uno psicologo e sentire dire termini come "centro di salute mentale" è stato per me uno schock!!! davvero tremendo.. L'idea di essere impazzito o di stare per farlo, mi tormenta da un bel po ed insieme ad altri eventi per me abbastanza pesanti, credo mi abbiano provocato una forte depressione.. e questo è anche un ostacolo all attuazione della cura, che forse.. e sottolineo forse.. potrebbero restiutirmi la vita serena che facevo prima..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
un solo farmaco, non può fare propendere per disturbi psichiatrici, l'invio al centro di salute mentale, mi sembra un'ottima strategia per farle rispamiare tempo e denaro, troverebbe psichiatra per la terapia farmacologica e psicoterapeuta per le sedute.
Un caro saluto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie dottoressa per la disponibilità.. pero credo che non sono riuscito a far comprendere la problematica che esprimo in questo mio ultimo consulto..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gli psicofarmaci, i centri di salute mentale, gli psicologi, non vanno obbligatoriamente associati al concetto di " pazzia".
probabilmente non sentendosi bene, sul piano psicologico, tende ad attribuire a questi termini, le cose peggiori.
parli con il medico che le ha prescritto lo zoloft, così le spiega meglio a cosa serve.
Ancora auguri
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, dalle richieste che ci ha fatto sembrerebbe in effetti che la sua ansia, unita a preoccupazioni ossessive, le stiano dando parecchio fastidio. La sua ultima preoccupazione, verso la cura a base di Zoloft che le è stata prescritta, è inquadrabile all'interno del suo problema. In altre parole, ora è perché ha avuto questa cura, ma domani potrebbe essere per qualche altro motivo. Cioè, se lei è soggetto a preoccuparsi, ci sarà comunque qualcosa che scatenerà le sue preoccupazioni. Quindi bisogna focalizzarsi non sulla preoccupazione del momento, ma sul rimettere a posto il meccanismo che causa le preoccupazioni. Per fare questo, ritengo che oltre alle cure di tipo medico debba consultare anche uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
vi ringrazio ancora una volta della gentile attenzione che mi avete concesso.. dottoressa Randone..il mio problema (attuale..) e in effetti proprio l'aver associato tutto cio ad un idea tormentosa di pazzia.. so che questo è un luogo comune. ma ahi me.. è un luogo comune ben radicato.. mi sono sentito molto depresso proprio a causa di cio.pultroppo (ho forse per fortuna) mi rendo conto perfettamente che alcune mie preoccupazioni sono esagerate.. e qui paradossalmente mi si innesca un meccanismo che sembra auto alimentarsi... non è facile venirne fuori.. comunque ho chiesto appuntamento ad uno psicoterapeuta. Quando allo zoloft.. la mia avversione, e dovuta al fatto che le poche volte che ho provato ad assumerlo ho avuto problemi (peggiori di quelli che ho gia) con gli effetti conlaterali..comuni a tutti gli ssri.. ragion per cui spero di cavarmela con la psicoterapia.
Di questo comunque devo parlarne con i medici.. ma e che come penso capiate benissimo.. l'idea di fare una cura peggiore del male (almeno fino ad ora).. non mi pare tanto un buon affare.GRAZIE di nuovo e cordiali saluti!
P.s. scusate per gli innumerevoli strafalcioni grammaticali..XD
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gli effetti collaterali dei farmaci, svaniscono dopo una setimana circa.
Solitamente si prescrive un trattamento combinato, cioè farmacologico più psicoterapico, per velocizzare, almeno in una prima fase, il benessere psico-fisico ed occuparsi a fondo delle cause del disagio.
Lei, può decidere liberamente, parlandone con il suo clinico di riferimento, se assumerli o meno, la cura è sua e può contrattarla come meglio crede.
Le auguro ogni bene ed in bocca al lupo!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> mi rendo conto perfettamente che alcune mie preoccupazioni sono esagerate.. e qui paradossalmente mi si innesca un meccanismo che sembra auto alimentarsi
>>>

Questo è appunto il meccanismo ossessivo parassita di cui parlavo, e che occorre smontare.

Cordiali saluti