Timore della gravidanza e stato d'animo non felice

Ho appena scoperto di essere incinta.
Non ho reagito bene, mentre il mio compagno ha avuto gli occhi lucidi dalla gioia.
Viviamo insieme, all'estero, stiamo per formalizzare la nostra unione di fatto, parlavamo di avere figli tra un anno o due e da un giorno all'altro invece, mi sono ritrovata incinta.
Non sono ancora riuscita a sentire alcuna gioia, per il momento penso solo al timore dell'ignoto che mi attende (il cambiare forma, forse dover cambiare lavoro -che comunque e', per scelta, precario- cambiare stile di vita...).
Qui all'estero un dottore che non parla inglese e con il quale ho principalmente parlato tramite il mio compagno che ha fatto da interprete, ha proposto di fare tutta la serie di test che accertera' la gravidanza e fare anche una prima ecografia. Io sono terrorizzata all'idea di guardare lo schermo e non provare alcuna gioia, nonostante che amo il mio compagno alla follia, non vorrei essere una madre troppo vecchia da non avere energie per stare al passo dei miei figli, sono in buona salute e non abbiamo problemi economici.
Ho cercato di immaginare il futuro e non ho visto niente, ho un grande blocco.
Credo inoltre di avere delle questioni irrisolte con i miei genitori (sono andata a lavorare all'estero appena ho potuto e chiamo i miei genitori raramente -ma chatto con mia sorella quotidianamente. Non vado particolarmente d'accordo con mio padre e mia madre e' un tipo fondamentalmente buono, ma debole -facile da essere abudato da chi le sta intorno.
Ho 34 anni ed una vita brillante, piu' o meno dove volevo arrivare... ma perche' ho tutta questa paura?
il mio compagno mi ha detto che potremmo considerare l'aborto, ma io non ci penso nemmeno.
Io voglio solo provare gioia e non rancore, al pensiero di aspettare un bambino.
Che posso fare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, leggendo la sua mail emerge magari un po' di confusione sulle emozioni che sta provando in questo momento. E' chiara la paura, è chiaro che vuole essere una buona madre e che sta guardando se stessa come figlia in relazione ai genitori che ha avuto.

Io credo che la paura sia un'emozione congrua: dice che non si aspettava di diventare madre adesso, ma tra uno o due anni. Sta prendendo consapevolezza del cambiamento che avverrà nella Sua vita. E sarà un cambiamneto definitivo. Se non avesse un po' di paura sarebbe incosciente.
Magari a lei verranno gli occhi lucidi quando sentirà il battito di Suo figlio/a, non reagiamo tutti allo stesso modo.
Ad ogni modo tutte le emozioni che proviamo sono nostre, non possiamo dire "non voglio provarle". L'unica cosa che possiamo fare è cercare di capire il loro senso.
Se non ci riesce da sola, ne parli con uno psicologo per far luce.

Auguroni di cuore!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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