Non so se la amo

Salve,ringrazio anticipatamente per la pazienza di chi leggerà questo mio quesito.
Sono un ragazzo di 21 anni e da poco più di un anno sto insieme ad una ragazza con la quale ho passato dei momenti bellissimi.Prima di conoscere lei non sono mai stato tanto bene con una ragazza (sebbene non abbia avuto grandi esperienze),e in un anno non abbiamo MAI litigato,eccezion fatta per qualche piccola e breve discussione, sebbene non so quanto ciò possa essere positivo o meno.Da quando sto con lei non ho mai pensato ad altre ragazze,nè ho mai trovato in lei particolari caratteristiche che mi dessero fastidio, mi facessero innervosire o mi portassero a reagire male. Dopo un mese di relazione ho passato qualche settimana ad avere alcuni dubbi: ero appena uscito da un rapporto che mi aveva portato a soffrire parecchio e probabilmente una mia inconscia paura che la cosa potesse ripetersi mi ha portato a chiedermi se provassi davvero qualcosa per questa ragazza o fosse solo un bisogno d'affetto dovuto all'allora recente trauma. tuttavia dopo un po' di tempo (durante il quale ne ho parlato con lei, che mi è stata vicino)i dubbi sono svaniti e ho passato uno degli anni più belli della mia vita, sentendomi amato e rispettato, e contraccambiando il sentimento.

Poi circa un mesetto fa, così dal nulla, senza che fosse successo nulla prima, i dubbi sono tornati, questa volta più insistenti e pressanti. Ne ho subito parlato con lei, ed insieme pensavamo passasse come l'altra volta;tuttavia mi rendo conto che più ci penso più mi sembra di peggiorare,come se fossi entrato in un circolo vizioso,ed ogni volta che riesco a star meglio, o riesco a non pensarci, una simpatica vocina nella mia testa mi pone davanti alla domanda "sei sicuro di provare qualcosa per lei?" e torna la tristezza. ho paura che con l'andare avanti del tempo, a furia di pensarci,possa convincermi che sia così e finire per lasciarla.più volte ho pianto e mi sono dimenato per paura che la risposta fosse quella,e soffro a vedere i suoi occhi ogni volta che le dico come sto,perché per quanto mi sforzi non trovo nulla che mi dia fastidio in lei.tuttavia questi miei pensieri mi impediscono di godermi i momenti con lei,perché metto in discussione ogni cosa che faccio o che lei fa chiedendomi se provo qualcosa o meno. Non so se la mia è paura di star da solo o altro, ma ogni volta che provo a valutare l'ipotesi più negativa mi viene una stretta allo stomaco e la rifiuto dimenandomi e piangendo; allora mi chiedo: se sto bene con lei,mi sento amato e non c'è nulla che vorrei cambiare in lei per qual motivo non riesco a far cessare queste domande? riuscirò ad ignorarle o diventeranno tanto pressanti da allontanarmi da lei?mi rendo conto che sia una cosa dettata solo dalla mia testa, ma non so più quale opzione valutare e so che se c'è una cosa che voglio è riuscire a tornare come stavo con lei prima che tornassero questi dubbi.

aspetto una vostra risposta, intanto vi ringrazio enormemente per l'attenzione
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazzo,

dalla sua descrizione, si direbbe che si tratti di ossessioni dubitative: pensieri parassiti che sorgono senza alcun motivo reale, sotto forma di dubbio su qualcosa che le sta molto a cuore (nel suo caso, il rapporto con la sua ragazza) e che la portano a rimuginare ossessivamente, creandole ansia ed impedendole di vivere serenamente.
Il problema in questi casi è che tali pensieri, se assecondati, si nutrono voracemente aggrappandosi a qualsiasi cosa appaia logicamente compatibile con essi (ad esempio, il possibile timore di restare da solo), ed in tal modo diventano ancora più forti e prepotenti. Cosa che lei ha già avuto modo di notare in questo periodo: più ci pensa, più diventano insistenti, molesti e incontrollabili...

La cosa migliore è invece trattarli per ciò che realmente sono, cioè pensieri privi di reale importanza e fondamento, sui quali non vale la pena soffermarsi.

Se però si accorge che continuano a persistere ancora a lungo, è opportuno rivolgersi ad uno psicologo, per una valutazione più accurata della situazione.

Consideri anche il fatto che questo tipo di pensieri può apparire improvvisamente a causa di un momento di stress o di maggiore vulnerabilità, dovuta ad eventi della vita anche del tutto indipendenti al rapporto con la sua ragazza. Il contenuto di un ossessione, infatti, non è necessariamente in rapporto alla fonte dello stress, ma si rivolge tendenzialmente a ciò che sta più a cuore o che più spaventa la persona.

Cari saluti e auguri per la sua vita,

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
la ringrazio enormemente per il tempo che mi ha concesso. ho davvero apprezzato le sue parole, e spero davvero che la cosa possa risolversi. grazie mille.