Desiderio incongruente del seno.
Buonasera. Il mio problema riguarda il mio seno e cio' che in generale il seno rappresenta nella mia testa. Dopo tanti anni di riflessioni non sono arrivata a capire il problema e la cosa mi crea un enorme disagio interiore. Sono insieme al mio attuale ragazzo da tre anni, conviviamo da uno. Lavoriamo entrambi a tempo pieno e viviamo molto in sintonia, aiutandoci reciprocamente e completandoci in molte cose. E' una relazione solida, costruttiva, abbiamo progetti comuni ed individuali, attenzioni e affetto reciproco. Abbiamo rapporti sessuali regolari e piacevoli per entrambi, anche se nei primi due anni erano molto piu' fantasiosi rispetto ad ora.. penso comunque che la cosa rientri nella normalità. Prima di questo ragazzo ho avuto una storia con un compagno di liceo per molti anni, terminata questa storia una serie di flirt di breve o brevissima durata con diversi ragazzi della mia età o uomini piu' grandi, per un periodo di qualche anno. Penso di avere un corpo molto aggraziato e proporzionato, di essere carina e anche sensuale. Tuttavia ho un seno molto piccolo che per i canoni estetici di oggi verrebbe considerato una nullità. Fin dalle scuole medie sono sempre stata presa in giro in quanto classica "tavola da surf".. e la cosa in passato mi ha creato enorme sofferenza adolescenziale. In seguito durante i rapporti sessuali ho sempre avuto paura nello scoprire il seno o nel lasciarlo toccare (paura di essere giudicata, paura di non essere abbastanza). Spregiudicata su altri aspetti sessuali, mi sono invece sempre dovuta lasciare andare piano piano in questo.. e nonostante il mio ragazzo dimostri di essere preso moltissimo da me e dal mio piccolo seno... ancora oggi a volte mi vergogno e mi ritraggo o mi giro, trovo una via di scampo per continuare a fare l'amore senza doverlo mostrare troppo. Premetto che quando mi guardo allo specchio nuda mi piaccio e "voglio bene" al mio seno. Non farei mai una plastica "per supplire", non lo cambierei. Tuttavia TV,giornali,società ci educano ai seni grossi e ben in vista: non è facile non sentirsi inadeguata! Arrivo al problema, non so se le cose siano collegate, comunque: SESSUALMENTE MI ECCITO MOLTISSIMO ALLA VISTA DI UN SENO "ADEGUATO" e mi piacerebbe provare ad accarezzarne uno. Non credo affatto di essere omosessuale (ho scambiato qualche bacio in passato con due ragazze, ma non mi ha dato emozioni), credo di essere eterosessuale: mi piacciono gli uomini, i loro muscoli, le spalle maschili, i peli maschili, il torace, la virilità, il sudore maschile. Tuttavia, mi eccita molto di piu' un bel seno femminile. Al punto che quando sono da sola a casa, vado su qualche sito erotico e mi masturbo alla vista di un seno scoperto o di uno spogliarello femminile. Aggiungo che il pene non esercita in me un grande fascino,mi piace esclusivamente nella sua "funzione penetrativa..." anche se, per amore, faccio sesso orale con trasporto. Mi vergogno di questa situazione e non so cosa devo fare. Aiutatemi, grazie.
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Gentile ragazza il fatto che lei provi certe emozioni alla vista di un corpo femminile non deve farla vergognare essendo un fenomeno abbastanza frequente. Vista la dinamca che ha raccontato, un'ipotesi, tutta da valutare, farebbe pensare che questo trasporto verso il seno femminile la spinga ad enfatizzare l'importanza "erotica" di questo nella convinzione che sia l'elemento più importante e questo la porta a provare il disagio nel mostrarlo al suo compagno. Che i fattori siano collegati è da stabilire. Azzardando sempre un'ipotesi , l'eccitazione che prova gurdandone uno potrebbe derivare da un processo di identificazione in cui vede nelle altre ciò che avrebbe voluto aver lei e si sentirebbe trasportata verso un ideale di sè stessa.
Ripeto non conoscendola è solo un'ipotesi tutta da verificare. Ma ciò che conta sarebbe la possibilità di trovare strategie necessarie per vivere con meno angoscia i suoi vissuti.
per questo una consulenza con un terapeuta non sarebbe da scartare.
saluti
Ripeto non conoscendola è solo un'ipotesi tutta da verificare. Ma ciò che conta sarebbe la possibilità di trovare strategie necessarie per vivere con meno angoscia i suoi vissuti.
per questo una consulenza con un terapeuta non sarebbe da scartare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Ex utente
La ringrazio, non immaginavo che qualcuno mi avrebbe risposto già cosi' presto. Penso che lei mi abbia prospettato dei punti chiave da cui posso iniziare a riflettere.. D'istinto sono incline a ritenere che lei abbia ragione, perchè trovo dei riscontri nelle sue ipotesi. Non so se trovero' mai il coraggio di andare da un terapeuta per un consulto. Pero' parlarne con voi è stato già un passo in avanti.. chissà.
Grazie mille e buon lavoro.
Grazie mille e buon lavoro.
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Gentile Utente, anch'io propendo per la consultazione psicologica, in quanto c'è una dissonanza tra il fatto di piacersi e il fatto di provare vergogna o inadeguatezza nel mostrare il seno al Suo compagno nei momenti di intimità.
E' vero che ogni giorno siamo tutti bombardati da immagini e canoni che a volte sembrano irraggiungibili; tuttavia sarebbe meglio capire cos'è l'inadeguatezza di cui ci ha parlato.
Saluti,
E' vero che ogni giorno siamo tutti bombardati da immagini e canoni che a volte sembrano irraggiungibili; tuttavia sarebbe meglio capire cos'è l'inadeguatezza di cui ci ha parlato.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14k visite dal 11/09/2010.
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