Ho 14 anni e voglio sapere se ho bisogno di uno psicologo
ho 14 anni e sono una ragazza.
Non so chi sia mio padre perchè mi ha abbandonato all'età di 2 anni e da allora vivo da sola con mia madre.
ho avuto problemi da bambina perchè mia madre lavorando per mantenermi doveva lasciarmi da sola con mia nonna e mio zio che avevano dei problemi mentali.
Mia nonna mi faceva vedere film con scene di sesso e di violenza in un'età (4-5 anni) in cui a mio parere non si dovrebbero far vedere queste cose e mi parlava di tutte le sue fissazioni.
Mio zio invece era violento e se lo facevi innervosire (cosa che accadeva molto facilmente dato che a 5 anni non sai quanto puoi rompere le scatole...) diventava pericoloso.
Inoltre ho installato intorno ai 7 anni un desiderio di suicidio fermato dalla paura di far soffrire mia madre con la mia morte.
Il che era dovuto probabilmente (oltre a quello che ho già citato) al fatto che avevo difficoltà a relazionarmi con i miei coetanei a causa della mia forte timidezza che mi provocava il soffrire di una profonda solitudine e al fatto che non ho mai avuto autostima.
Crescendo però sono riuscita a farmi delle amiche, ma ora il problema è presente riguardo al rapporto con i ragazzi.
Forse è perchè il mio inconsio non vuole che io abbia un fidanzato perchè forse potrei spingermi troppo oltre e avere un rapporto sessuale precoce.
Di questo ho paura perchè oltre a tutti i miei problemi ho iniziato a masturbarmi all'età di 11 anni e per una ragazza è molto raro.
Inoltre in questo periodo mi "attirano" solo uomini in fascia di età dai 25 ai 40.
E ora ad aggiungersi alla lista c'è che mia madre si è fidanzata.
Non che sia un problema... Anzi... Sono molto felice per lei, ma il problema è che la sento fare sesso con il suo fidanzato e questo mi turba fortemente.
Ho provato a dirglielo in modi credo abbastanza intuitibili, ma lei o non vuole capire o non capisce proprio e io a dirglielo esplicitamente non ce la faccio.
Voi penserete che questo problema non sia tanto grave ma il fatto è che questo ha fatto reistaurare in me quella depressione che mi faceva piangere tutte le notti e che un anno fa credevo di aver superato.
In conclusione voglio sapere qualche parere sul fatto se la mia infanzia sia stata "normale" perchè in fondo tutti hanno "alti e bassi" o se sia invece stata un'infanzia diciamo "traumatica" e sapere se ho bisogno del consulto di uno psicologo.
grazie mille di aver letto le mie parole e cordiali saluti.
Non so chi sia mio padre perchè mi ha abbandonato all'età di 2 anni e da allora vivo da sola con mia madre.
ho avuto problemi da bambina perchè mia madre lavorando per mantenermi doveva lasciarmi da sola con mia nonna e mio zio che avevano dei problemi mentali.
Mia nonna mi faceva vedere film con scene di sesso e di violenza in un'età (4-5 anni) in cui a mio parere non si dovrebbero far vedere queste cose e mi parlava di tutte le sue fissazioni.
Mio zio invece era violento e se lo facevi innervosire (cosa che accadeva molto facilmente dato che a 5 anni non sai quanto puoi rompere le scatole...) diventava pericoloso.
Inoltre ho installato intorno ai 7 anni un desiderio di suicidio fermato dalla paura di far soffrire mia madre con la mia morte.
Il che era dovuto probabilmente (oltre a quello che ho già citato) al fatto che avevo difficoltà a relazionarmi con i miei coetanei a causa della mia forte timidezza che mi provocava il soffrire di una profonda solitudine e al fatto che non ho mai avuto autostima.
Crescendo però sono riuscita a farmi delle amiche, ma ora il problema è presente riguardo al rapporto con i ragazzi.
Forse è perchè il mio inconsio non vuole che io abbia un fidanzato perchè forse potrei spingermi troppo oltre e avere un rapporto sessuale precoce.
Di questo ho paura perchè oltre a tutti i miei problemi ho iniziato a masturbarmi all'età di 11 anni e per una ragazza è molto raro.
Inoltre in questo periodo mi "attirano" solo uomini in fascia di età dai 25 ai 40.
E ora ad aggiungersi alla lista c'è che mia madre si è fidanzata.
Non che sia un problema... Anzi... Sono molto felice per lei, ma il problema è che la sento fare sesso con il suo fidanzato e questo mi turba fortemente.
Ho provato a dirglielo in modi credo abbastanza intuitibili, ma lei o non vuole capire o non capisce proprio e io a dirglielo esplicitamente non ce la faccio.
Voi penserete che questo problema non sia tanto grave ma il fatto è che questo ha fatto reistaurare in me quella depressione che mi faceva piangere tutte le notti e che un anno fa credevo di aver superato.
In conclusione voglio sapere qualche parere sul fatto se la mia infanzia sia stata "normale" perchè in fondo tutti hanno "alti e bassi" o se sia invece stata un'infanzia diciamo "traumatica" e sapere se ho bisogno del consulto di uno psicologo.
grazie mille di aver letto le mie parole e cordiali saluti.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, vivere alcune esperienze nel momento sbagliato non è facile, nè indolore. Un'infanzia difficile non implica però necessariamente una vita difficile, e non si è costretti a pagare per tutta la vita il costo delle proprie esperienze infantili.
Alla tua età gli "alti e bassi", i momenti di tristezza, i turbamenti legati alla maturazione sessuale sono ordinari, normali e fisiologici.
Diverso è il fatto che tu ti senta fragile, che tu abbia idee "rigide" circa i ragazzi e la sessualità e che tra te e tua madre vi siano delle difficoltà a comunicare e far rispettare i vostri reciproci diritti.
Una consulenza psicologica può essere utile; valuterete insieme al professionista cui deciderai di rivolgerti se è il caso di coinvolgere anche tua madre nei colloqui oppure no.
Cordiali saluti
Alla tua età gli "alti e bassi", i momenti di tristezza, i turbamenti legati alla maturazione sessuale sono ordinari, normali e fisiologici.
Diverso è il fatto che tu ti senta fragile, che tu abbia idee "rigide" circa i ragazzi e la sessualità e che tra te e tua madre vi siano delle difficoltà a comunicare e far rispettare i vostri reciproci diritti.
Una consulenza psicologica può essere utile; valuterete insieme al professionista cui deciderai di rivolgerti se è il caso di coinvolgere anche tua madre nei colloqui oppure no.
Cordiali saluti
[#2]
Gentile Ragazza,
da quello che racconti pare che tu non abbia conservato un ricordo piacevole della tua infanzia dunque è questo che oggi ti condiziona in tutte le altre manifestazioni della tua vita;
io credo che un'aiuto Psicoterapico possa esserti di grande aiuto nel senso che potrebbe aiutarti a guardare a a ciò che ti è capitato solo come ad un ricordo, relativo certamente a fatti reali ma che sono ormai passati e che ormai non possono farti più del male.
Ti faccio un in bocca al lupo
da quello che racconti pare che tu non abbia conservato un ricordo piacevole della tua infanzia dunque è questo che oggi ti condiziona in tutte le altre manifestazioni della tua vita;
io credo che un'aiuto Psicoterapico possa esserti di grande aiuto nel senso che potrebbe aiutarti a guardare a a ciò che ti è capitato solo come ad un ricordo, relativo certamente a fatti reali ma che sono ormai passati e che ormai non possono farti più del male.
Ti faccio un in bocca al lupo
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#4]
Gentile ragazza, concordo con i Colleghi: non sempre avere una infanzia difficile determina un destino avverso. Se così fosse moltissime persone non potrebbero sopravvivere.
Mi ha colpito la tua capacità di prendere le distanze: cioè capire che effettivamente con una bimba di 5 anni non ci si comporta così.
Però potrebbe essere utile una consultazione con uno psicoterapeuta per affrontare i temi che hai toccato: le tue paure.
Potrebbe anche aiutarti a "rafforzarti" sull'assertività, ovvero riconoscere le situazioni in cui NON vuoi fare qualcosa e imparare a dirlo con serenità, nonchè sull'autostima.
In bocca al lupo!
Mi ha colpito la tua capacità di prendere le distanze: cioè capire che effettivamente con una bimba di 5 anni non ci si comporta così.
Però potrebbe essere utile una consultazione con uno psicoterapeuta per affrontare i temi che hai toccato: le tue paure.
Potrebbe anche aiutarti a "rafforzarti" sull'assertività, ovvero riconoscere le situazioni in cui NON vuoi fare qualcosa e imparare a dirlo con serenità, nonchè sull'autostima.
In bocca al lupo!
[#5]
Gentile Utente,
Credo che lei faccia bene ad andare da uno psicologo/a. Data la sua giovane età, credo che possa fruire più facilmente delle strutture pubbliche. Ne parli con il suo pediatra. Si faccia aiutare da lui per avere presto una visita in un consultorio o altro dipartimento ospedaliero dove possa trovare una psicologa.
A risentirci.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 08/09/2010.
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