Una risposta esaustiva scientifica che mi spieghi queste percezioni del mio corpo
ho 35 anni...un anno fa mi è capitato di avere attacchi di panico...a distanza di un anno dopo esami,elettrocardiogramma e via discorrendo, per paura fosse qualcosa di grave , paura di lasciarci le penne...vivo nell'ansia che tutto si ripresenti.Nonostante segua una terapia cognitivo compotamentale ormai è il terzo psicologo da cui vado,mi capita di sentire senso di costrizione al petto ,dolori più o meno localizzati formicolio ,così come al braccio...volevo sapere se ci sia una risposta esaustiva scientifica che mi spieghi queste percezioni del mio corpo
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Gentile utente, come vede il collega medico ha spostato la sua richiesta qui in psicologia. Quindi le darò una risposta da psicologo.
È singolare che dopo essere stato inutilmente da 3 psicologi, la sua prima preoccupazione sia di ottenere una spiegazione esaustiva al perché dei suoi sintomi. Intendo dire, se io fossi al posto suo, sarei come minimo arrabbiato e poco m'importerebbe della spiegazione scientifica. Mi chiederei per esempio: come mai 3 terapeuti hanno fallito? Insomma, che tipo di terapia devo fare? Vale la pena insistere ancora?
La sua domanda è quella tipica che si fa chi sta iniziando da poco ad avere sintomi. La domanda sui "perché" è quasi sempre una domanda ingenua, che parte dal principio che, se so da cosa dipende, allora potrò fare anche da solo qualcosa per risolverlo. È una fallacia che trovo strano non le abbiano spiegato ben 3 terapeuti.
Ad ogni modo, se i sintomi sono di origine psicogena, la spiegazione scientifica esaustiva è questa: è la sua ansia (paura) che le fa prestare un'attenzione eccessiva ai segnali del suo corpo, e più vi presta attenzione, più li amplifica e li rende reali. In altre parole, senza rendersene conto, è lei stesso che si provoca i sintomi.
Cordiali saluti
È singolare che dopo essere stato inutilmente da 3 psicologi, la sua prima preoccupazione sia di ottenere una spiegazione esaustiva al perché dei suoi sintomi. Intendo dire, se io fossi al posto suo, sarei come minimo arrabbiato e poco m'importerebbe della spiegazione scientifica. Mi chiederei per esempio: come mai 3 terapeuti hanno fallito? Insomma, che tipo di terapia devo fare? Vale la pena insistere ancora?
La sua domanda è quella tipica che si fa chi sta iniziando da poco ad avere sintomi. La domanda sui "perché" è quasi sempre una domanda ingenua, che parte dal principio che, se so da cosa dipende, allora potrò fare anche da solo qualcosa per risolverlo. È una fallacia che trovo strano non le abbiano spiegato ben 3 terapeuti.
Ad ogni modo, se i sintomi sono di origine psicogena, la spiegazione scientifica esaustiva è questa: è la sua ansia (paura) che le fa prestare un'attenzione eccessiva ai segnali del suo corpo, e più vi presta attenzione, più li amplifica e li rende reali. In altre parole, senza rendersene conto, è lei stesso che si provoca i sintomi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Psicoterapeuta, Psicologo
Gentile Utente,
il corpo normalmente produce sensazioni fisiche (più o meno transitorie e non sintomi di patologie) delle quali alcuni neppure si rendono conto, altri le notano ma non se ne curano, mentre altri ancora hanno la tendenza a interpretarle in senso catastrofico come segnali di una patologia che potrebbe esser grave e le vivono con preoccupazione e paura, ricorrono a esami e visite specialistiche, cercano informazioni a riguardo in internet o su riviste specializzate.
L'esperienza di attacchi di panico e la successiva "paura fosse qualcosa di grave , paura di lasciarci le penne" potrebbero averla reso particolamente attento alle sensazioni del suo corpo che in un circolo vizioso interpreta come possibili sintomi di qualche malattia aumentando l' "ascolto" del suo corpo alla ricerca di segnali di quella malattia ecc ecc.
Se tutti gli esami medici hanno escluso cause mediche mi concentrerei su quelle psicologiche come tra l'altro sta facendo. Nessun terapeuta le toglierà le sensazioni somatiche che normalmente il corpo umano produce ma può aiutarla a prestar loro la giusta cura.
Cordiali saluti
il corpo normalmente produce sensazioni fisiche (più o meno transitorie e non sintomi di patologie) delle quali alcuni neppure si rendono conto, altri le notano ma non se ne curano, mentre altri ancora hanno la tendenza a interpretarle in senso catastrofico come segnali di una patologia che potrebbe esser grave e le vivono con preoccupazione e paura, ricorrono a esami e visite specialistiche, cercano informazioni a riguardo in internet o su riviste specializzate.
L'esperienza di attacchi di panico e la successiva "paura fosse qualcosa di grave , paura di lasciarci le penne" potrebbero averla reso particolamente attento alle sensazioni del suo corpo che in un circolo vizioso interpreta come possibili sintomi di qualche malattia aumentando l' "ascolto" del suo corpo alla ricerca di segnali di quella malattia ecc ecc.
Se tutti gli esami medici hanno escluso cause mediche mi concentrerei su quelle psicologiche come tra l'altro sta facendo. Nessun terapeuta le toglierà le sensazioni somatiche che normalmente il corpo umano produce ma può aiutarla a prestar loro la giusta cura.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 07/09/2010.
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