Claustrofobia

Buongiorno.
Ho 26 anni e fin da piccola soffro di claustrofobia: quando a 6 anni mi stringevano entrambi i polsi mi mancava il respiro e già allora avevo paura degli spazi chiusi. Poi però pian piano la situazione è andata peggiorando e da circa un anno non riesco più a prendere gli ascensori, l'aereo, la metropolitana, a sedermi sul sedile posteriore dell'auto, ad attraversare le gallerie in auto. Quando mi capita di attraversare un tummel in macchina mi vengono gli attacchi di panico. E poi mi capita di alzarmi nel cuore della notte e dover uscire sul balcone perchè mi sento soffocare e anche il solo pensiero di rimanere bloccata in uno spazio chiuso mi mette l'ansia e mi crea un nodo allo stomaco.
Vorrei curarla, perchè con il mio compagno stiamo cercando di avere un bimbo e non vorrei con questa mia fobia condizionarlo: voglio vivere serena la gravidanza e l'esperienza di mamma. Però non voglio medicine o terapie particolari, mi piacerebbe cercare di risolvere con metodi naturali. Qualcuno mi sa aiutare, dare dei consigli? E mi sa dire da cosa può essere portata questa fobia così forte?
Ringrazio chi mi risponderà e auguro a tutti una buona giornata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, per i disturbi di cui parla il trattamento migliore è la psicoterapia.
Ci sono forme di psicoterapia, come quella cognitivo-comportamentale che sono efficaci per tali problematiche e anche brevi.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
se lei vuole risolvere i suoi disagi è bene che si rivolga in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta.

E' l'unico modo che lei ha a disposizione per affrontare in modo idoneo i suoi disturbi che, a quanto riferisce, sono di antica data, in continuo peggioramento e pongono serie limitazioni alla sua vita.

Non esistono rimedi naturali e "magici" per eliminarli, ma solo un serio lavoro con un bravo terapeuta, ancor più necessario se ha l'intenzione di affrontare una gravidanza.

Cordialmente



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Le fobie generalmente nascono da uno o più eventi che determinano una forte paura e che conducono ad avere paura inizialmente di stimoli simili a quello iniziale, successivamente si possono allargare fino a stimoli apparentemente molto differenti da quello iniziale. Possono essere facilitate da una personalità insicura e timorosa, oppure da particolari periodi di stress. A volte il collegamento con le cause scatenanti è ben ricordato, altre invece appare confuso o non è ricordato. Talvolta si tende a pensare che prima di certi problemi la vita fosse totalmente differente, spensierata, migliore, felice. Questo genere di pensieri è maggiormente determinato dal peso che ha la fobia attualmente e non dalla realtà storica dei fatti. Si pensa a quanto sarebbe bella la vita senza questo problema, e si immagina che prima era stupenda e non ce ne rendevamo conto perchè la fobia non c'era.

I trattamenti per questi problemi sono sostanzialmente suddivisibili in die grandi categorie. I trattamenti farmacologici ed i trattamenti psicoterapici. Metodi fai da te o altro sono difficilmente consigliabili in questi casi, poiché quando funzionano sono gia stati messi in atto ed il problema si è ridotto o scomparso. Quando si chiede aiuto generalmente è perchè non si è trovato una soluzione da soli, per cui è necessario rivolgersi ad un professionista.

Le persone che soffrono di fobie, in genere, attendono molti anni prima di rivolgersi ad uno specialista. Questo perchè le condotte di evitamente che si accompagnano alle fobie (evitare le situazioni, contesti e luoghi in cui la fobia si manifesta) tendono a fare si che la persona strutturi uno stile di vita sostanzialmente buono o accettabile. Per cui solo quando tali condotte diventano particolarmente limitanti si tende a chiedere aiuto.

Tali condotte di evitamente possono aver portato a strutturare uno stile di vita che genera comunque sofferenza, insoddisfazione o disagio indipendentemente dalla fobia. Per cui in questi casi può essere necessario un trattamento più lungo, che aiuti anche nel riadattamento della persona. Accompagnarla nella riconquista di quelle cose a cui ha rinunciato o di cui si è privata.

Ovviamente ogni valutazione deve essere svolta di caso in caso. I trattamenti sono molti ed è importante che vengano svolti di persona, cioè tramite una consulenza reale.

Il mio invito è di fare qualche colloquio di conoscenza ocn più di un professionista (2 o 3 bastano) al fine di scegliere la persona alla quale ritiene di potersi affidare

Un Saluto ed in bocca al lupo
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza per approfondire ciò che è stato detto dai colleghi, gli interventi di elezione per i disturbi come il suo sono quelli farmacologici e quelli psicoterapici. Quelli psicoterapici a loro volta si distinguono in metodi ad orientamento psicoanalitico e metodi ad orientamento comportamentale di tipo breve.
La claustrofobia trova particolarmente elettivi gli approcci comportamentali e strategici in cui metodi quali, esposizione graduale, esposizione in vivo, desensibilizzazione, immersione, hanno dato empiricamente i risultati migliori.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, al di là dei perché, credo sia giunto per lei il momento di pensare ai "per come". Se sta pensando di avere un figlio, e se ha da tanti anni sintomi così invalidanti, forse sarebbe il caso di toglierseli di dosso. Non solo per la gravidanza, ma anche perché rischia di trasmettere tutto quanto a suo figlio. L'ansia, infatti, si trasmette con molta facilità ai bambini.

Le cure di prima scelta per l'ansia sono la psicoterapia e la cura farmacologica. Può rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se ad approccio terapeutico adatto all'ansia (ad esempio comportamentale o strategico). L'ansia e le fobie si possono superare anche molto velocemente, ma è necessario fare certi passi, aiutati dallo specialista.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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