E' doc?
salve a tutti.
Vi espongo il mio problema..
Sono in cura da 3 mesi presso una psicoterapeuta ad indirizzo breve strategico: mi rivolsi a lei per un problema di ansia e attacchi di panico, oramai credo (spero)problemi risolti o che comunque riesco a gestire molto bene.
Purtroppo il fatto stesso di essermi rivolto ad una specialista mi ha caricato di dubbi (se fosse qualcosa di piu grave? se fossi psicotico? se rimanessi cosi per sempre? ecc..) provocando in me una sorta di paranoia continua per ogni cosa che penso, dico e faccio.. In diversi momenti, anche normali momenti quotidiani.. inizio a ragionare troppo su di me.. su questo periodo.. sulla mia psiche, sul suo funzionamento.. insomma un vero e proprio chiodo fisso.. a livelli di aver paura di pensare per paura di autosuggestionarmi.
Ho vissuto davvero dei momenti infernali. Non riuscivo a distrarmi.
Anche mentre fumo una sigaretta a volte mi dico " ora inizierò a pensare" insomma il problema è accorgersi di stare pensando ed esserci troppo con la testa.
Che io ricordi sono sempre stato più o meno così, anche da piccolo avevo sporadici episodi in cui mentre facevo dei normali gesti pensavo " ecco ora faccio questo, ora sto spostando questo ora dirò questo ecc"
L'apice di questo brutto periodo l'ho raggiunto quando mentre chiacchieravo con degli amici del più e del meno mi sono fissato sull'impulso che parte dalla mente e che produce il linguaggio.. Avendo il timore di poter riuscire a comprendere il sottile meccanismo della mente. Mi caricai d'ansia.. feci i soliti 5 minuti paradossali e la cosa passò qualche ora dopo..
La mia psicologa mi consiglia di applicare il "blocco delle risposte" nel momento in cui questa cosa succede.. però a me pare non basti.
è doc? occorrerebbe trattare questo sintomo con il protocollo strategico per il doc? o è una conseguenza al timore del panico quindi di controllare tutto?
grazie mille
Vi espongo il mio problema..
Sono in cura da 3 mesi presso una psicoterapeuta ad indirizzo breve strategico: mi rivolsi a lei per un problema di ansia e attacchi di panico, oramai credo (spero)problemi risolti o che comunque riesco a gestire molto bene.
Purtroppo il fatto stesso di essermi rivolto ad una specialista mi ha caricato di dubbi (se fosse qualcosa di piu grave? se fossi psicotico? se rimanessi cosi per sempre? ecc..) provocando in me una sorta di paranoia continua per ogni cosa che penso, dico e faccio.. In diversi momenti, anche normali momenti quotidiani.. inizio a ragionare troppo su di me.. su questo periodo.. sulla mia psiche, sul suo funzionamento.. insomma un vero e proprio chiodo fisso.. a livelli di aver paura di pensare per paura di autosuggestionarmi.
Ho vissuto davvero dei momenti infernali. Non riuscivo a distrarmi.
Anche mentre fumo una sigaretta a volte mi dico " ora inizierò a pensare" insomma il problema è accorgersi di stare pensando ed esserci troppo con la testa.
Che io ricordi sono sempre stato più o meno così, anche da piccolo avevo sporadici episodi in cui mentre facevo dei normali gesti pensavo " ecco ora faccio questo, ora sto spostando questo ora dirò questo ecc"
L'apice di questo brutto periodo l'ho raggiunto quando mentre chiacchieravo con degli amici del più e del meno mi sono fissato sull'impulso che parte dalla mente e che produce il linguaggio.. Avendo il timore di poter riuscire a comprendere il sottile meccanismo della mente. Mi caricai d'ansia.. feci i soliti 5 minuti paradossali e la cosa passò qualche ora dopo..
La mia psicologa mi consiglia di applicare il "blocco delle risposte" nel momento in cui questa cosa succede.. però a me pare non basti.
è doc? occorrerebbe trattare questo sintomo con il protocollo strategico per il doc? o è una conseguenza al timore del panico quindi di controllare tutto?
grazie mille
[#4]
Gentile ragazzo, il blocco delle risposte per inibire le domande è una delle prescrizioni che si usano in terapia breve strategica per le ossessioni, ma non è l'unica.
Deve avere pazienza, aspettare che la sua terapeuta ritorni e parlarne con lei.
Cordiali saluti
Deve avere pazienza, aspettare che la sua terapeuta ritorni e parlarne con lei.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 06/09/2010.
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