Problemi col cibo e non solo
Salve, finalmente ho il coraggio di scrivere e di ammettere che ho bisogno di aiuto riguardo alcuni miei problemi...
So bene che non posso trovare una risoluzione via internet ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti in maniera diretta. In questi ultimi 2 anni il mio rapporto col cibo è peggiorato notevolmente: prima mangiavo in maniera piuttosto serena, poi in seguito a dei problemi di pancia molto frequenti ho cominciato a temere molte tipologie di cibi, fino a diventare ipocondraico su qualsiasi cibo che tocco e non solo. Non so perchè sia così peggiorato in questo ultimo periodo, sono tante le cose di cui ho paura, una su tutte di morire per una qualche malattia. Parte delle mie paure riguarda il mio dimagrimento improvviso e continuo, pesavo circa 80 kili 2 anni fa, sono arrivato a 65 kili. Io per quanto possa definirmi "ossessivo riguardo il cibo" non penso che sia dovuto unicamente alle mie fisse ma temo che ci sia dietro qualche problema fisiologico, perchè essendo appunto molto concentrato su ciò che mangio ho anche la certezza di mangiare in maniera regolare e frequente, anzi cerco sempre di mangiare molto ma non riesco ad ottenere alcun risultato mentre prima ingrassavo a dismisura.
Riguardo la mia situazione di vita sto attraversando un periodo in cui non sono particolarmente felice... Con la mia famiglia non vado d'accordo e ci sono delle cose che mi fanno molto soffrire, con gli studi universitari ero partito bene ed ora sono demotivato da un bel po' di tempo. L'unico consiglio che vorrei avere è sapere a che tipo di psicologo occorre rivolgermi, non ne capisco molto circa i campi di specializzazione ecc... Inoltre non sono intenzionato a parlarne con i miei quindi volevo informarmi se posso trovare aiuto anche nei consultori. In pratica vorrei sapere sia di quelli a pagamento sia dei consultori... Grazie infinite, cordiali saluti
So bene che non posso trovare una risoluzione via internet ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti in maniera diretta. In questi ultimi 2 anni il mio rapporto col cibo è peggiorato notevolmente: prima mangiavo in maniera piuttosto serena, poi in seguito a dei problemi di pancia molto frequenti ho cominciato a temere molte tipologie di cibi, fino a diventare ipocondraico su qualsiasi cibo che tocco e non solo. Non so perchè sia così peggiorato in questo ultimo periodo, sono tante le cose di cui ho paura, una su tutte di morire per una qualche malattia. Parte delle mie paure riguarda il mio dimagrimento improvviso e continuo, pesavo circa 80 kili 2 anni fa, sono arrivato a 65 kili. Io per quanto possa definirmi "ossessivo riguardo il cibo" non penso che sia dovuto unicamente alle mie fisse ma temo che ci sia dietro qualche problema fisiologico, perchè essendo appunto molto concentrato su ciò che mangio ho anche la certezza di mangiare in maniera regolare e frequente, anzi cerco sempre di mangiare molto ma non riesco ad ottenere alcun risultato mentre prima ingrassavo a dismisura.
Riguardo la mia situazione di vita sto attraversando un periodo in cui non sono particolarmente felice... Con la mia famiglia non vado d'accordo e ci sono delle cose che mi fanno molto soffrire, con gli studi universitari ero partito bene ed ora sono demotivato da un bel po' di tempo. L'unico consiglio che vorrei avere è sapere a che tipo di psicologo occorre rivolgermi, non ne capisco molto circa i campi di specializzazione ecc... Inoltre non sono intenzionato a parlarne con i miei quindi volevo informarmi se posso trovare aiuto anche nei consultori. In pratica vorrei sapere sia di quelli a pagamento sia dei consultori... Grazie infinite, cordiali saluti
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Gent.le ragazzo,
innanzi tutto sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista per reintrodurre un corretto regime alimentare ed escludere eventuali disturbi del metabolismo.
Riguardo agli aspetti psicologici, se si rivolge al Consultorio della sua ASL non avrà possibilità di scegliere lo psicologo e potrà fare alcuni colloqui ma difficilmente avrà la possibilità di fare una psicoterapia.
Riguardo alle specializzazioni oltre vent'anni di ricerca scientifica nei fattori di efficacia in psicoterapia hanno dimostrato che il fattore determinante è l'alleanza terapeutica tra lo specialista e la persona.
Si tratta di una scelta reciproca quindi in ambito privato si conceda la possibilità di fare un colloquio con due specialisti diversi e scelga quello che sarà in grado di ascoltarla, accettarla e comprenderla senza avere un atteggiamento giudicante.
Infine verifichi i titoli del professionista ( sia quello di psicologo che di psicoterapeuta) attraverso il sito dell'Ordine degli Psicologi della sua regione (Tel.081.411617).
Cordialmente
Cordialmente
innanzi tutto sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista per reintrodurre un corretto regime alimentare ed escludere eventuali disturbi del metabolismo.
Riguardo agli aspetti psicologici, se si rivolge al Consultorio della sua ASL non avrà possibilità di scegliere lo psicologo e potrà fare alcuni colloqui ma difficilmente avrà la possibilità di fare una psicoterapia.
Riguardo alle specializzazioni oltre vent'anni di ricerca scientifica nei fattori di efficacia in psicoterapia hanno dimostrato che il fattore determinante è l'alleanza terapeutica tra lo specialista e la persona.
Si tratta di una scelta reciproca quindi in ambito privato si conceda la possibilità di fare un colloquio con due specialisti diversi e scelga quello che sarà in grado di ascoltarla, accettarla e comprenderla senza avere un atteggiamento giudicante.
Infine verifichi i titoli del professionista ( sia quello di psicologo che di psicoterapeuta) attraverso il sito dell'Ordine degli Psicologi della sua regione (Tel.081.411617).
Cordialmente
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile ragazzo, dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi alimentari. Questo tipo di disturbi è di solito fortemente legato a sofferenze emotive e affettive di vario genere, quindi lo psicologo è lo specialista adatto.
Per i privati, può fare alcune telefonate e informarsi preventivamente sull'esperienza dei colleghi in merito, tariffe, frequenza delle sedute e durata stimata del trattamento.
Per il pubblico, può recarsi da solo alla sua Asl, anche senza la richiesta del suo medico, e chiedere un primo colloquio psicologico.
Se ha altre domande, chieda pure.
Cordialis saluti
Per i privati, può fare alcune telefonate e informarsi preventivamente sull'esperienza dei colleghi in merito, tariffe, frequenza delle sedute e durata stimata del trattamento.
Per il pubblico, può recarsi da solo alla sua Asl, anche senza la richiesta del suo medico, e chiedere un primo colloquio psicologico.
Se ha altre domande, chieda pure.
Cordialis saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 06/09/2010.
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