Frustrazione, ansia
Gentili Dottori,
scrivo perché credo di avere un problema serio. Premetto che il consulto che vi chiedo oggi è frutto di ripetuti tentativi falliti di affrontarlo e superarlo ma da sola non ce l'ho fatta...insomma, vengo al punto. Ho 21 anni e da 4 sto con il mio ragazzo ma non abbiamo vita sessuale. Non sono in grado di specificare la causa di questa inattività e la cosa mi sta logorando. In un primo periodo mi sono addossata tutte quante le colpe e ho cercato di migliorare i miei approcci forse non troppo "caldi", niente. Poi ne abbiamo discusso insieme e lui è andato 4 volte dallo specialista, l'ha davvero tormentato quel povero medico, ma gli esami prescritti non evidenziano niente di strano. Io ora sto malissimo, penso di avere una qualche tempesta ormonale perché quasi non resisto più, vorrei letteralmente "saltare addosso" a chiunque incontri e...ho paura, no, sono terrorizzata all'idea che potrei per questo motivo diventare una "cativa ragazza", intendete? Sento che gli anni migliori mi stanno sfuggendo e mi ritrovo senza volerlo a piangere presa da ansie assurde, mi sento vecchia, paralizzata. Non credevo che la mancanza di espressione sessuale potesse implicare una tale sofferenza. la castità forzata non è il massimo, mi sento insicura nella vita sociale...quando tra amiche si parla non so che dire e muoio di imbarazzo. Sinceramente non so neanche perché vi ho scritto, sono quasi convinta che mi direte che è impossibile effettuare una qualsiasi diagnosi perché non conoscete me, il mio ragazzo e la nostra vita di coppia, i nostri trascorsi...ma forse ho solo bisogno di una parola di conforto.
Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
scrivo perché credo di avere un problema serio. Premetto che il consulto che vi chiedo oggi è frutto di ripetuti tentativi falliti di affrontarlo e superarlo ma da sola non ce l'ho fatta...insomma, vengo al punto. Ho 21 anni e da 4 sto con il mio ragazzo ma non abbiamo vita sessuale. Non sono in grado di specificare la causa di questa inattività e la cosa mi sta logorando. In un primo periodo mi sono addossata tutte quante le colpe e ho cercato di migliorare i miei approcci forse non troppo "caldi", niente. Poi ne abbiamo discusso insieme e lui è andato 4 volte dallo specialista, l'ha davvero tormentato quel povero medico, ma gli esami prescritti non evidenziano niente di strano. Io ora sto malissimo, penso di avere una qualche tempesta ormonale perché quasi non resisto più, vorrei letteralmente "saltare addosso" a chiunque incontri e...ho paura, no, sono terrorizzata all'idea che potrei per questo motivo diventare una "cativa ragazza", intendete? Sento che gli anni migliori mi stanno sfuggendo e mi ritrovo senza volerlo a piangere presa da ansie assurde, mi sento vecchia, paralizzata. Non credevo che la mancanza di espressione sessuale potesse implicare una tale sofferenza. la castità forzata non è il massimo, mi sento insicura nella vita sociale...quando tra amiche si parla non so che dire e muoio di imbarazzo. Sinceramente non so neanche perché vi ho scritto, sono quasi convinta che mi direte che è impossibile effettuare una qualsiasi diagnosi perché non conoscete me, il mio ragazzo e la nostra vita di coppia, i nostri trascorsi...ma forse ho solo bisogno di una parola di conforto.
Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
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Gentile ragazza, una parte importante della questione sta nella sua frase di apertura:
>>> Premetto che il consulto che vi chiedo oggi è frutto di ripetuti tentativi falliti di affrontarlo e superarlo ma da sola non ce l'ho fatta
>>>
Il fatto non è solo che il suo ragazzo non riesce a risolvere il suo problema (di lui), ma che anche lei non sta riuscendo a risolvere il suo (di lei che ci scrive).
Piuttosto che cercare diagnosi e cercare di capire, e piuttosto che ostinarsi a volerlo risolvere da sola, dovrebbe rivolgersi anche lei a uno specialista, psicologo, per districare la sua matassa.
Attualmente mi sembra che lei sia combattuta fra il suo enorme desiderio sessuale, e al tempo stesso l'impossibilistà di poterlo soddisfare e la paura di diventare una cattiva ragazza. Ma la cosa più evidente è la sua tentata soluzione, che oltre a non funzionare, sta alimentando il problema.
Cordiali saluti
>>> Premetto che il consulto che vi chiedo oggi è frutto di ripetuti tentativi falliti di affrontarlo e superarlo ma da sola non ce l'ho fatta
>>>
Il fatto non è solo che il suo ragazzo non riesce a risolvere il suo problema (di lui), ma che anche lei non sta riuscendo a risolvere il suo (di lei che ci scrive).
Piuttosto che cercare diagnosi e cercare di capire, e piuttosto che ostinarsi a volerlo risolvere da sola, dovrebbe rivolgersi anche lei a uno specialista, psicologo, per districare la sua matassa.
Attualmente mi sembra che lei sia combattuta fra il suo enorme desiderio sessuale, e al tempo stesso l'impossibilistà di poterlo soddisfare e la paura di diventare una cattiva ragazza. Ma la cosa più evidente è la sua tentata soluzione, che oltre a non funzionare, sta alimentando il problema.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 06/09/2010.
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