Strano cambiamento

sono una ragazza di 19 anni. da piccola ero un pò timida ma parlavo anche tanto con i miei genitori, ero tranquilla e felice. verso i 9 anni ebbi qualche problema alimentare, diciamo che ho rischiato di diventare anoressica. dopodichè ho inizoato le scuole medie e mi trovavo molto bene con i mie compagni di classe. purtroppo quando è stato il momento di scegliere la scuola siperiore TUTTE le mie migliori amiche hanno scelto una scuola diversa dalla mia. nella nuova classe mi ero creata delle buone amicizie ma con il passare del tempo TUTTE quelle con cui avevo legato di più sono state bocciate o hanno cambiato scuola. diciamo che alcune amicizie le ho mantenute, ok, non ho una compagnia di 50 amici ma di certo non mi lamento e sto bene così perchè accanto a me ho delle amiche sincere. il mio problema è che nel corso degli anni sono cambiata molto caratterialmente: non parlo da anni con mio padre, ci diaciamo al MASSIMO ciao, non riesco proprio a sopportarlo, con mia mamma va meglio però, sono più associale, a parte con 4-5 amiche, diciamo che evito addirittura di andare alle cene di classe perchè ho PAURA di non saper con chi parlare...infatti le amiche con cui sto di solito non sono in classe mia.. boh, mi potete dire a cos'è dovuto questo cambiamento??? da piccola ero così diversa. non ho subito nè violenze, non sono morti miei parenti..boh..
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, a volte conoscere le "cause" di un comportamento (o di un cambiamento) non basta a modificarlo.

Essere diversi da come si era da piccoli non solo è naturale, ma immagini cosa accadrebbe se continuassimo a comportarci, parlare, pensare come quando avevamo 9 anni...

Lei ci dice che non riesce a sopportare suo padre e che ha ridotto il numero di amicizie a 4-5 amiche fidate; ci dice inoltre che evita alcune situazioni sociali (come le cene in classe) per paura di non sapere "con chi parlare".
Riferisce inoltre di aver "rischiato di diventare anoressica".

Non so se lei collega questi elementi, per cui non lo faccio neanch'io.

In ordine:

Cosa accade con suo padre? Cosa valuta "insopportabile" in lui? Cosa avverte di problematico in questo?

E' possibile che lei, piuttosto che non sapere "con chi parlare", non sappia "di cosa parlare" o "come parlare con persone che non sono le 4-5 amiche fidate?"

Cosa hanno le sue "amiche fidate" di diverso da tutte le altre persone con cui lei evita di entrare in contatto?

Cordialmente
[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
come ha sottolineato il Collega ci sarebbero molte domande a cui dare una risposta al fine di comprendere cosa sta accadendo esattamento dentro di te, domande alle quali non avrebbe senso dare una risposta in questo contesto. Sarebbe meglio trasportare il tutto in un contesto terapeutico protetto.

Ma questo serve per sottolineare che, al di là degli ovvi cambiamenti che hai affrontato in questi anni, il problema rimane legato al disagio che provi quando pensi a tutto questo. Tutti noi siamo "cambiati" durante l'adolescenza, ma tu avverti questi passaggi come qualcosa di "problematico". Per questo secondo me varrebbe la pensa parlarne con uno psicologo.

Fallo anche per un secondo motivo: non è il massimo portare avanti una relazione paterna così difficoltosa, ma anche in questo caso servirebbe un approfondimento.