Scegliere tra due persone
Ciao a tutti, e grazie inanzitutto per leggermi.
Ho 26 anni, e amo due persone. La prima è stata il mio ragazzo da quando avevo 16 anni. Siamo stati insieme (però a distanza, perchè vivevamo in diversi paesi) da quando avevo 19 anni a quando ne avevo 24, finchè ho conosciuto un'altra persona, con cui ho iniziato un rapporto. Sabbene io non abbia riuscito a dimenticare la prima persona, ho cercato di andare avanti con la seconda. Ma questa seconda persona non si fida di me perché in questi due anni ogni volta che mi lasciava o si allontanava di me, tornavo con la prima persona. Neanche questa prima persona si fida di me, visto che sono tornata da lui ogni volta che l'altro non c'era.
Adesso nessuno dei due pensa che l'altro esista più nella mia vita. Ma sono già passati due anni da quando tutta questa storia è cominziata. Sto ancora insieme con la seconda persona, però non riesco a smettere de pensare alla prima, e purtroppo, per la prima volta, la prima persona vorrebbe adesso iniziare un rapporto serio con me.
Non mi sento bene per aver creato questa situazione d'inganno, e vorrei sapere come fa uno a sapere chi vuole veramente. La prima persona è sempre stata parte della mia vita: e dolce, sereno, mi sento come a casa con lui. Con la seconda persona c'è un rapporto più passionale: è molto inteligente, ed è per me uno stimolo, anche se la nostra è una situazione più inestabile per tutte le paure e gelosie che gli ho fatto subire.
Vorrei, inanzitutto, smettere con questa tortura di due anni e scegliere finalmente una persona. Ma sono paralizzata, non riesco a decidermi per nessuno, e quindi non so cosa fare.
Ho 26 anni, e amo due persone. La prima è stata il mio ragazzo da quando avevo 16 anni. Siamo stati insieme (però a distanza, perchè vivevamo in diversi paesi) da quando avevo 19 anni a quando ne avevo 24, finchè ho conosciuto un'altra persona, con cui ho iniziato un rapporto. Sabbene io non abbia riuscito a dimenticare la prima persona, ho cercato di andare avanti con la seconda. Ma questa seconda persona non si fida di me perché in questi due anni ogni volta che mi lasciava o si allontanava di me, tornavo con la prima persona. Neanche questa prima persona si fida di me, visto che sono tornata da lui ogni volta che l'altro non c'era.
Adesso nessuno dei due pensa che l'altro esista più nella mia vita. Ma sono già passati due anni da quando tutta questa storia è cominziata. Sto ancora insieme con la seconda persona, però non riesco a smettere de pensare alla prima, e purtroppo, per la prima volta, la prima persona vorrebbe adesso iniziare un rapporto serio con me.
Non mi sento bene per aver creato questa situazione d'inganno, e vorrei sapere come fa uno a sapere chi vuole veramente. La prima persona è sempre stata parte della mia vita: e dolce, sereno, mi sento come a casa con lui. Con la seconda persona c'è un rapporto più passionale: è molto inteligente, ed è per me uno stimolo, anche se la nostra è una situazione più inestabile per tutte le paure e gelosie che gli ho fatto subire.
Vorrei, inanzitutto, smettere con questa tortura di due anni e scegliere finalmente una persona. Ma sono paralizzata, non riesco a decidermi per nessuno, e quindi non so cosa fare.
[#1]
Gent.le sig.na,
la domanda che forse può aiutarla a riflettere in modo costruttivo sulla situazione è: come mai lei si trova oggi in questa situazione? Probabilmente è da lì che può partire, cioè da lei, piuttosto che fare un confronto pregi/difetti dei suoi partners.
Cordialmente
la domanda che forse può aiutarla a riflettere in modo costruttivo sulla situazione è: come mai lei si trova oggi in questa situazione? Probabilmente è da lì che può partire, cioè da lei, piuttosto che fare un confronto pregi/difetti dei suoi partners.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
Grazie di nuovo, dr. Camplone:
Apprezzo la sua risposta. Ho già pensato a come mai mi trovo in questa situazione. Credo che io abbia un problema al momento di chiudere un rapporto. Faccio fatica a dire addio definitivamente a una persona. Ho paura di perdere la gente a cui ci tengo. Ne sono consapevole.
Però adesso, dr. Camplone, come potrei uscire da questo circolo cieco? Sì, devo partire da me stessa, ma ci penso a tutto questo da molto tempo e non trovo un modo per sbloccarmi.
Apprezzo la sua risposta. Ho già pensato a come mai mi trovo in questa situazione. Credo che io abbia un problema al momento di chiudere un rapporto. Faccio fatica a dire addio definitivamente a una persona. Ho paura di perdere la gente a cui ci tengo. Ne sono consapevole.
Però adesso, dr. Camplone, come potrei uscire da questo circolo cieco? Sì, devo partire da me stessa, ma ci penso a tutto questo da molto tempo e non trovo un modo per sbloccarmi.
[#3]
In altre parole il problema più che scegliere tra due persone, è accettare una trasformazione nella relazione con uno dei due che sembra già avvenuta ma non è stata esplicitata.
In questo modo però si priva della possibilità di essere autentica con entrambi.
Assumersi la responsabilità di una scelta e delle sue conseguenze significa "diventare adulti", se da sola sente di non farcela, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta, il quale non le dirà cosa fare, ma l'aiuterà a trovare il significato della sua esperienza, il resto sarà una conseguenza.
Cordialmente
In questo modo però si priva della possibilità di essere autentica con entrambi.
Assumersi la responsabilità di una scelta e delle sue conseguenze significa "diventare adulti", se da sola sente di non farcela, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta, il quale non le dirà cosa fare, ma l'aiuterà a trovare il significato della sua esperienza, il resto sarà una conseguenza.
Cordialmente
[#4]
Gentile ragazza, lei dice:
>>> Faccio fatica a dire addio definitivamente a una persona. Ho paura di perdere la gente a cui ci tengo. Ne sono consapevole.
>>>
Ma è proprio su questo che dovrebbe interrogarsi, come le suggerisce la collega.
Se non riesce a staccarsi da nessuno dei due, e se loro sono così diversi, è chiaro che da ognuno ottiene cose diverse, che a lei mancano. E se le mancano, la cosa migliore sarebbe lavorare su se stessa, in modo da diventare più adulta e autosufficiente. Così facendo, non ne sentirà più la mancanza.
Per fare questo è appropriato l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
>>> Faccio fatica a dire addio definitivamente a una persona. Ho paura di perdere la gente a cui ci tengo. Ne sono consapevole.
>>>
Ma è proprio su questo che dovrebbe interrogarsi, come le suggerisce la collega.
Se non riesce a staccarsi da nessuno dei due, e se loro sono così diversi, è chiaro che da ognuno ottiene cose diverse, che a lei mancano. E se le mancano, la cosa migliore sarebbe lavorare su se stessa, in modo da diventare più adulta e autosufficiente. Così facendo, non ne sentirà più la mancanza.
Per fare questo è appropriato l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Utente
Grazie per le due risposte.
Mi sono già rivolta a uno psicologo, speriamo bene.
Volevo sapere comunque le Vostre opinioni. Quando la dr. Camplone ha riferito "il problema (...) è accettare una trasformazione nella relazione con uno dei due che sembra già avvenuta ma non è stata esplicitata", ho dovuto pensarci perchè infatti non sapevo bene di quale dei due rapporti stesse parlando...
Ciò dimostra che c'è qualcosa che non va. Vorrei staccarmi da uno dei due, dr. Santonocito, ma dopo tanto tempo mi sono resa conto che non ci riesco da sola. In qualche modo penso che alla fine vorrei tornare dalla prima persona, solo perchè non riesco a pensare che lui non ci sia nel mio futuro.
Dall'altra parte, il presente lo condivido con la seconda persona, e non riesco a godermelo completamente, perchè penso all'altro. E andrebbe così all'inversa?
Spero che questo non sia un problema grave. Mi dispiace tanto.
Mi sono già rivolta a uno psicologo, speriamo bene.
Volevo sapere comunque le Vostre opinioni. Quando la dr. Camplone ha riferito "il problema (...) è accettare una trasformazione nella relazione con uno dei due che sembra già avvenuta ma non è stata esplicitata", ho dovuto pensarci perchè infatti non sapevo bene di quale dei due rapporti stesse parlando...
Ciò dimostra che c'è qualcosa che non va. Vorrei staccarmi da uno dei due, dr. Santonocito, ma dopo tanto tempo mi sono resa conto che non ci riesco da sola. In qualche modo penso che alla fine vorrei tornare dalla prima persona, solo perchè non riesco a pensare che lui non ci sia nel mio futuro.
Dall'altra parte, il presente lo condivido con la seconda persona, e non riesco a godermelo completamente, perchè penso all'altro. E andrebbe così all'inversa?
Spero che questo non sia un problema grave. Mi dispiace tanto.
[#6]
"ho dovuto pensarci perchè infatti non sapevo bene di quale dei due rapporti stesse parlando..."
mi riferivo alla prima relazione, io credo che le sue resistenze siano conseguenza di un pensiero troppo rigido
non è da escludere che questa persona possa far sempre parte della sua vita però con un ruolo diverso da quello che ha avuto in passato. In ogni caso avendo iniziato un percorso con uno psicologo lo prenda solo come uno spunto di riflessione che se lo riterrà opportuno approfondirà con lo specialista.
Cordialmente
mi riferivo alla prima relazione, io credo che le sue resistenze siano conseguenza di un pensiero troppo rigido
non è da escludere che questa persona possa far sempre parte della sua vita però con un ruolo diverso da quello che ha avuto in passato. In ogni caso avendo iniziato un percorso con uno psicologo lo prenda solo come uno spunto di riflessione che se lo riterrà opportuno approfondirà con lo specialista.
Cordialmente
[#7]
Utente
Grazie, dr. Camplone. Curioso quando parla di un "pensiero troppo rigido".
Io pensavo invece che sono instabile, e per questo, insicura delle mie scelte. Potrebbe spiegarmi perchè considera che le mie resistenze (a lasciare uno?) sono il risultato di un pensiero troppo riggido?
Se lei o il dr. Santonocito volete anche dare una vostra opinione sul perchè di questo, con piacere ci rifletterò. Solo una questione di maturità e di diventare più adulta?
Io pensavo invece che sono instabile, e per questo, insicura delle mie scelte. Potrebbe spiegarmi perchè considera che le mie resistenze (a lasciare uno?) sono il risultato di un pensiero troppo riggido?
Se lei o il dr. Santonocito volete anche dare una vostra opinione sul perchè di questo, con piacere ci rifletterò. Solo una questione di maturità e di diventare più adulta?
[#8]
>>> Spero che questo non sia un problema grave. Mi dispiace tanto.
>>>
Dipende da cosa intende per "grave". Domani potrebbe conoscere un'altra persona e iniziare a interessarsi anche a lei. Sa come si dice, al peggio non c'è limite.
Battute a parte, io credo, come le ho detto, che ognuno di questi due uomini probabilmente può darle qualcosa che a lei manca. È così carente che non riesce a farsi bastare uno solo dei due. Ecco perché dovrebbe lavorare su se stessa: perché fino a che non risolve questo, magari ne esce, ma poi potrebbe ricascarci in futuro.
Cordiali saluti
>>>
Dipende da cosa intende per "grave". Domani potrebbe conoscere un'altra persona e iniziare a interessarsi anche a lei. Sa come si dice, al peggio non c'è limite.
Battute a parte, io credo, come le ho detto, che ognuno di questi due uomini probabilmente può darle qualcosa che a lei manca. È così carente che non riesce a farsi bastare uno solo dei due. Ecco perché dovrebbe lavorare su se stessa: perché fino a che non risolve questo, magari ne esce, ma poi potrebbe ricascarci in futuro.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3k visite dal 03/09/2010.
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