Carattere introverso.

Salve sono un ragazzo di 19 anni e vorrei un vostro parere su una decisione che ho preso e che riguarda la mia vita. Sono un ragazzo con un carattere introverso, ma non al massimo, che riesce a socializzare ma che non da confidenza fin da subito. Ho bisogno, infatti, di un po di tempo prima di diventare “sciolto” nei comportamenti e nel dialogare. Diciamo che riesco a socializzare prima se la gente mi mette a mio agio, e soprattutto, riesco a socializzare molto bene con le persone che rispecchiano più o meno il mio carattere. Sono di Catania ed ho deciso di andare a studiare fuori, a Bologna. Secondo voi mi aiuterà a crescere ed a sbloccarmi un po’? Oppure è stata una scelta sbagliata? La scelta di andare a studiare fuori non è stata fatta solo per questa ragione ma anche per altre. Grazie del tempo dedicato e cordiali saluti.
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Dr.ssa Maddalena Mancioli Psicologo, Psicoterapeuta 39 4
Gentile ragazzo,
non tutte le persone possono essere estroverse ed espansive: c'è chi è più riservato, meno aperto agli altri senza per questo avere un problema. E' anche normale che si tenda a frequentare amici che hanno qualcosa in comune con noi.
Per quanto riguarda la sua scelta, nessuno può dire se sia giusta o sbagliata a priori, credo però che per crescere sia importante esplorare e fare nuove esperienze. Viva questa decisione come un esperimento, sia curioso: in fondo anche se non si rivelasse la scelta giusta non è irreversibile!
In qualsiasi modo vada, sarà per lei motivo di confronto e di crescita.

In bocca al lupo

Dr.ssa Maddalena Mancioli
www.studiopsicologiamancioli.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, in generale, abitare per un certo periodo lontano da casa aiuta ad aprirsi, e ad aprire le proprie vedute sul mondo. Ma se lei è qui a chiederci se è una scelta giusta, prima ancora di partire, forse indica che lei è una persona un po' ansiosa.

In questo senso dovrebbe tener presente che viaggiare aiuta, ma non è una cura, se è questo che intende.

D'altra parte, se lei fosse in grado di risolvere da solo i suoi problemi, non avrebbe bisogno di viaggiare, per farlo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Se nel corso di questa nuova esperienza riuscirà a praticare quelle scelte e mettere in atto quei comportamenti che si sente impedito ad attuare adesso sicuramente le sarà di giovamento. Nel caso in cui riuscisse a riportare certe "novità" anche nei posti a lei più familiari che le evocano certi brutti ricordi potrebbe dirsi persino una "esperienza terapeutica". Come le ha detto la dottoressa Camplone non è possibile sapere se è una scelta giusta "a priori". La consideri un'esperimento, un modo per confrontarsi con qualcosa di nuovo con curiosità ed un pizzico di audacia.

Buona fortuna e ci tenga informati