Gravidanza..
Buongiorno, mi rivolgo a voi perchè ho bisogno di un parere..ho scoperto da 10 gg di essere incinta..e per me, per noi, è stato letteralmente un trauma! Non è stata una gravidanza cercata e non riesco ancora ad accettarla serenamente. Ho 36 anni, il mio compagno 40, ne avevamo quindi parlato..nè io nè lui in realtà abbiamo mai avvertito questo grande desiderio di diventare genitori, anche se, soprattutto per quanto mi riguarda, le cose stavano lentamente cominciando a cambiare; continuavo a non avvertire il forte impulso a procreare che sembra caratterizzare quasi tutte le donne, però l'idea cominciava a insinuarsi sempre più nella mia testa fino ad arrivare anche alla decisione che , tra qualche anno, mi sarebbe piaciuto provare..il mio compagno, anche se non proprio entusiasta, si dichiara daccordo. Poi rimango incinta. E tutto cambia. La vivo come una limitazione alla mia vita..era un periodo molto bello, di massima sintonia col mio compagno, con gli amici..e vivo la cosa come un'interruzione di tutto ciò! La prima settimana dopo la scoperta praticamente non mangio, nausea e pianto continuo.. Dov'è finita la mia voglia di maternità?? In tutto questo il mio compagno, anche se terrorizzato quanto me, mi sta vicino è molto dolce e mi tranquillizza..ma io ho un terrore folle..e soprattutto sento un rifiuto verso tutto ciò che riguarda la gravidanza, i bambini..tra qualche giorno farò la prima eco, e mi dico che ancora tutto può essere, non è detto che la cosa vada avanti..e non mi piace che questo mi tranquillizzi!!
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Gentile signora, se mi permettesse una battuta le direi: "Coraggio, la vita continua, nonostante tutto".
Se entrambi ne avevate parlato e tutto sommato avevate concluso che un giorno vi sarebbe piaciuto avere un figlio, è possibile che senza rendervene conto abbiate allentato "le difese", quasi come per far piacere all'altro.
Ma lei adesso, verso questa sua gravidanza, sente più qualcosa simile alla paura, o più simile al rifiuto?
Cordiali saluti
Se entrambi ne avevate parlato e tutto sommato avevate concluso che un giorno vi sarebbe piaciuto avere un figlio, è possibile che senza rendervene conto abbiate allentato "le difese", quasi come per far piacere all'altro.
Ma lei adesso, verso questa sua gravidanza, sente più qualcosa simile alla paura, o più simile al rifiuto?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
..si, in realtà 'le difese erano allentate', ma avevo cmq un attegiamento di tranquillità e consapevolezza..sapevo dei possibili rischi (anche se non immaginavo così immediati!!) e pensavo 'in fondo se non siamo noi in grado di prendere una decisione qualcun altro lo farà per noi, forse è meglio così'.. Per questo adesso davvero non capisco questa mia reazione, di rifiuto almeno i primi giorni, adesso forse più di vero e proprio panico!! Panico dell'evento..del cambiamento radicale della nostra vita..e forse più di tutto della possibilità che lui non accetti dentro di sè questa gravidanza, anche se lui a parole continua a tranquillizzarmi..
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Fino a che continerete a pensare alla possibilità di avere un figlio in termini di "rischio" o "trauma", è chiaro che la conseguenza più ovvia non potrà essere che la paura.
Però se si tratta solo di paura - e non di riufiuto o, peggio ancora, di disgusto - ci sono ottime possibilità che riuscirete a gestirvi, e ad amare vostro figlio.
La nascita di un figlio comporta certamente cambiamenti, anche importanti, e può generare ansia in una coppia predisposta, come sembra la vostra. Cambiamenti che possono essere anche molto positivi. Molto dipende da voi: se come coppia eravate già felici e completi prima, allora la vostra sorpresa sarebbe comprensibile.
Ma il vostro desiderio di avere un figlio forse era già presente, solo sopito dai timori. Ad esempio, di non essere dei genitori più che perfetti. Gli stessi media oggi contribuiscono a presentare le famiglie come un problema, più che come risorsa, specie per quanto riguarda i rapporti fra genitori e figli. Ma le cose in realtà non stanno così. La grande maggioranza delle famiglie continua ad avere figli e ad andare avanti, perciò quando le dicevo "la vita continua", era più di una semplice battuta.
Continuate a parlarne. Ciò farà emergere il vostro vero stato d'animo.
Cordiali saluti
Però se si tratta solo di paura - e non di riufiuto o, peggio ancora, di disgusto - ci sono ottime possibilità che riuscirete a gestirvi, e ad amare vostro figlio.
La nascita di un figlio comporta certamente cambiamenti, anche importanti, e può generare ansia in una coppia predisposta, come sembra la vostra. Cambiamenti che possono essere anche molto positivi. Molto dipende da voi: se come coppia eravate già felici e completi prima, allora la vostra sorpresa sarebbe comprensibile.
Ma il vostro desiderio di avere un figlio forse era già presente, solo sopito dai timori. Ad esempio, di non essere dei genitori più che perfetti. Gli stessi media oggi contribuiscono a presentare le famiglie come un problema, più che come risorsa, specie per quanto riguarda i rapporti fra genitori e figli. Ma le cose in realtà non stanno così. La grande maggioranza delle famiglie continua ad avere figli e ad andare avanti, perciò quando le dicevo "la vita continua", era più di una semplice battuta.
Continuate a parlarne. Ciò farà emergere il vostro vero stato d'animo.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Innanzi tutto grazie per le risposte.. La coppia andava più che bene, felici e completi si, e in effetti quando parlo di paura in relazione alla nostra vita, penso proprio a quello.. a un equilibrio che va completamente stravolto e ricreato.. da coppia a famiglia..in due ce la siamo cavati alla grande per tanto tempo..e ora? Non so, ancora stento persino a credere che sia successo davvero!
[#6]
>>> in due ce la siamo cavati alla grande per tanto tempo..e ora?
>>>
Avere un figlio è una delle tante tappe della vita.
Anche per il bambino, che crede d'essere già felice e completo, arriva il momento dell'adolescenza. Attraversa un momento di crisi e cambiamento, ma poi si scopre più evoluto e ancora più completo, da adulto.
Sentirsi "completi" non è sufficiente per sapere in quali altri modi si potrebbe esserlo, prima di averli sperimentati.
Cordiali saluti
>>>
Avere un figlio è una delle tante tappe della vita.
Anche per il bambino, che crede d'essere già felice e completo, arriva il momento dell'adolescenza. Attraversa un momento di crisi e cambiamento, ma poi si scopre più evoluto e ancora più completo, da adulto.
Sentirsi "completi" non è sufficiente per sapere in quali altri modi si potrebbe esserlo, prima di averli sperimentati.
Cordiali saluti
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta
"da coppia a famiglia..in due ce la siamo cavati alla grande per tanto tempo..e ora?"
Gentile signora, ora dovrete aggiustare un pò il tiro e proseguire. I pensieri sono solo pensieri, e le paure solo paure; quando poi apriamo gli occhi e ci confrontiamo con la realtà, spesso è molto diversa da come la temevamo...
Una nota: se teme qualcosa, la affronti. Scoprirà che nella maggior parte dei casi la paura è più grande del pericolo.
Auguri
Gentile signora, ora dovrete aggiustare un pò il tiro e proseguire. I pensieri sono solo pensieri, e le paure solo paure; quando poi apriamo gli occhi e ci confrontiamo con la realtà, spesso è molto diversa da come la temevamo...
Una nota: se teme qualcosa, la affronti. Scoprirà che nella maggior parte dei casi la paura è più grande del pericolo.
Auguri
[#8]
Utente
..qualche giorno dopo abbiamo fatto la prima ecografia, da lì comincia il cambiamento, lento ma inesorabile in me,un po' più lieve nel mio compagno..ma lo avverto e mi da' forza. Vedere quel cuoricino battere è un'emozione forte, e all'improvviso tutte le parole che avevo sentito e giudicato un po' retoriche sono pura realtà in me..la paura comincia piano a lasciare il posto a uno stupore meraviglioso e la felicità comincia a farsi strada..ma poi la vita alle volte sembra prendersi gioco di te e proprio quando cominciavo ad accarezzare un sogno..il sogno finisce, e quelle parole 'non c'è più battito', quelle immagini diventeranno indelebili, come questo dolore dentro che mai avrei immaginato. Grazie di tutto, e spero che le mie parole possano servire a qualcun altro..
[#10]
Gentile Utente,
Ma è la COSA PIù BELLA CHE LE POTEVA CAPITARE NELLA VITA!!!
Vedrà che se ne convincerà anche lei, quando sentirà dentro di sè pulsare un cuore che non è il suo, ma che è di un bambino o di una bambina. La vita a due va bene fino ad un certo punto, poi diventa routine, noia, quotidianità. Non c'è più, man mano che passa il tempo, quel pizzico di novità, di completezza, di vita assieme. E spesso la coppia non riesce ad andare avanti. Avere un bambino significa anche un completamento dell'amore che si prova per la persona amata.
Mi rallegro moltissimo e le faccio tanti affettuosi auguri per una buona gravidanza e per LA TRASFORMAZIONE DELLA SUA VITA E DEL SUO ESSERE.
Un caro saluto.
[#11]
Gentile Signora,
Non avevo letto bene una delle sue risposte:
'non c'è più battito', quelle immagini diventeranno indelebili, come questo dolore dentro che mai avrei immaginato"
Ha perso il bambino?
Non si preoccupi, ne avrà un altro.
Intanto ha sperimentato che quello che sentiva all'inizio si era trasformato quasi subito in un'accettazione e in una dolce aspettativa. E poi anche in amore per quel piccolo essere.
L'amore per il bamnbino era nato in lei.
Nascerà ancora.
Auguri per la sua vita.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5k visite dal 02/09/2010.
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