Crisi universitaria...e non solo!

Salve,

vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, nella speranza di poter ricevere un consulto che riesca, seppur nei limiti imposti dalla comunicazione virtuale, a donarmi un po' di tranquillità.

Sono sempre stato uno studente modello, ho sempre portato a casa voti alti e mi sono iscritto all'universita'(ingegneria aerospaziale) con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per laurearmi. Ho conseguito la triennale nei tempi giusti con votazione 110 e lode e subito dopo mi sono iscritto alla specialistica. Ho sostenuto i primi esami con la stessa grinta e gli stessi risultati di sempre. Tutto ciò ha avuto fine quando nel maggio del 2008 ho conosciuto una ragazza che mi ha fatto letteralmente perdere la testa. Nell'ottobre dello stesso anno ci siamo messi insieme, per poi lasciarci un anno dopo. La relazione è stata tormentata e travagliata fin dall'inizio; si è trattato di un rapporto totalizzante ed estremamente coinvolgente sotto tutti i punti di vista, cosi' coinvolgente da distogliermi dagli obiettivi che fino ad allora nn avevo mai accantonato. Inutile dire che quando ci siamo lasciati le cose sn andate anche peggio; per mesi interi non ho aperto i libri e ho cominciato a trascurare anche i miei hobbies e le mie passioni. Fortunatamente, all'inizio d quest'anno ho cominciato a reagire e ho sostenuto 4 esami con risultati estremamente soddisfacenti. Ho trovato un'altra ragazza con cui sn felicemente fidanzato da 4 mesi. Attualmente mi mancano 3 esami per conseguire la specialistica; ho chiesto anche la tesi a luglio e ho gia' cominciato a lavorarci. Il tutto però procede piuttosto lentamente! E' da fine luglio che non combino nulla, l'ultimo esame l'ho sostenuto a giugno, mi ero ripromesso d studiare x gli esami rimanenti ad agosto ma non è stato cosi' e ora mi trovo a dovermi cimentare contemporaneamente cn gli esami (piuttosto duri!) e cn la tesi! Nonostante sia consapevole della gravita' della situazione, nn riesco a reagire, mi sento completamente svogliatom ho paura di nn riuscire a finire in tempo. Con il relatore avevo pianificato d laurearmi a dicembre ma nn credo proprio d farcela e per non tradire la sua fiducia non gliel'ho ancora comunicato. Sono convinto di aver dimenticato completamente quella ragazza ma nonostante il suo ricordo nn sia piu' capace di instabilizzarmi emotivamente, è come se mi avesse portato via tutta la grinta e la determinazione di un tempo! Eppure la mia vita non è delle peggiori, posso contare sull'affetto dei miei genitorim sulla complicita' dei miei amicim sull'amore della mia ragazza, ma nonostante questo, la svogliatezza e il panico incombono sulla mia persona, ho completamente smarrito il mio spiccato senso del dovere...:(

Mi scuso per la logorroicità del mio intervento e per eventuali errori ortografici ma ho preferito scrivere di getto ;)

Grazie anticipatamente!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, potrebbe essere che la fine della relazione con quella ragazza abbia costituito per te un "lutto" non solo in questo senso, ma anche perché, forse per la prima volta, hai visto messo in crisi il tuo carattere caparbio e orientato all'obiettivo. Ti sei reso conto di quanto l'illusione di avere sempre il controllo su ciò che si fa possa essere realistica, e tuttavia fragile. Quella ragazza è riuscita a farti perdere il controllo, e forse a rimescolare la tua lista di priorità.

Nulla d'irreparabile, ma forse ti farebbe bene qualche colloquio con uno psicologo di persona, per rimettere ordine.

Il suggerimento che mi sento di darti, per ora, è di chiarire la tua posizione con il tuo relatore. Spazzare la polvere sotto il tappeto potrebbe essere controproducemte.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Capita spesso nel corso dell'università che uno studente scopra momenti di "bonaccia" a cui magari non era abituato. Quella storia d'amore, la fine dell'università, l'inizio di un mondo non più fatto di esami potrebbero tutti insieme aver rappresentato eventi che costringono per la prima volta a mettersi fortemente in discussione, rivedere il proprio modo di fare, di affrontare le cose ed i problemi.

Nel caso in cui dovesse durare questo momento di "crisi" potrebbe rivelarsi molto utile qualche consulenza da uno psicologo, al fine di "rimettersi in moto".