Morte del genitore. totale mancanza di affetto verso altre persone?!?
Cari Dottori, sono un ragazzo di 21 anni, la mia fidanzata ne ha 18 e ha perso da pochi mesi la madre. Stiamo insieme da circa 6 mesi, i primi mesi sono andati a gonfie vele, nel senso che lei non dimostrava la mancanza della madre, se non in casi sporadici sfogandosi piangendo e raccontantomi avvenimenti trascorsi con la madre. Nell'ultimo mese invece è diventata molto fredda, anche nel nostro rapporto, anzi direi soprattutto in questo. Non riesce più a darmi affetto, non capisce più se prova amore o no. Lei stessa ammette che deriva tutto dalla mancanza della madre, mi dice continuamente di essere in confusione totale e di non sapere più cosa vuole dalla vita, se non rivedere ancora sua madre. Le ho consigliato di andare insieme da uno psicologo ma non ne vuole sapere, si rifiuta categoricamente. Come posso fare per aiutarla a superare questo periodo, secondo me, di depressione?
Grazie.
Grazie.
[#1]
Gentile ragazzo, l'elaborazione del lutto avviene attraverso momenti difficili, e la tristezza, la rabbia e la confusione fanno parte di questo processo di elaborazione.
Ma il comportamento della tua ragazza è così in tutte le circostanze (lavoro, studi, amici, ecc...) o solo con te?
Ma il comportamento della tua ragazza è così in tutte le circostanze (lavoro, studi, amici, ecc...) o solo con te?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
un lutto porta sempre con sé inevitabili movimenti depressivi. Una perdita così importante come quella che ha subito la sua ragazza, rende ragione del suo comportamento, della sua confusione, della profonda nostalgia verso la madre, del non riuscire ad avere emozioni positive.
Il lutto, come ha detto la Collega, richiede un certo lasso di tempo per essere elaborato. La qualità di questa elaborazione e i tempi (che in certi casi si possono anche dilatare- ma per ora non è il caso della sua ragazza), dipendono - in breve- dalla storia di vita, dalle risorse personali e ambientali a disposizione.
Parlare della persona scomparsa, sfogarsi, piangere, ricordare, fa parte di questo processo.
In linea generale (poichè ogni specifica situazione è differente dalle altre) si può aiutare chi ha subito un lutto con la vicinanza, con l'ascolto, con la comprensione del dolore che l'altro prova( stando però attenti a non farsene travolgere)e con piccole, ma genuine, attenzioni. Evitando di aggiungere eventuale peso oltre a quello esistente e modulando il proprio atteggiamento facendo attenzione a non diventare troppo "ingombranti".
Potrebbe anche aiutare il cogliere eventuali momenti positivi per proporre, con discrezione e misura, semplici attività piacevoli.
Quanto a un percorso psicologico (di sostegno, consigliato in questi casi)sarebbe sicuramente utile, ma questa possibilità deve essere decisa e messa in pratica dalla persona colpita.
Cordialmente
un lutto porta sempre con sé inevitabili movimenti depressivi. Una perdita così importante come quella che ha subito la sua ragazza, rende ragione del suo comportamento, della sua confusione, della profonda nostalgia verso la madre, del non riuscire ad avere emozioni positive.
Il lutto, come ha detto la Collega, richiede un certo lasso di tempo per essere elaborato. La qualità di questa elaborazione e i tempi (che in certi casi si possono anche dilatare- ma per ora non è il caso della sua ragazza), dipendono - in breve- dalla storia di vita, dalle risorse personali e ambientali a disposizione.
Parlare della persona scomparsa, sfogarsi, piangere, ricordare, fa parte di questo processo.
In linea generale (poichè ogni specifica situazione è differente dalle altre) si può aiutare chi ha subito un lutto con la vicinanza, con l'ascolto, con la comprensione del dolore che l'altro prova( stando però attenti a non farsene travolgere)e con piccole, ma genuine, attenzioni. Evitando di aggiungere eventuale peso oltre a quello esistente e modulando il proprio atteggiamento facendo attenzione a non diventare troppo "ingombranti".
Potrebbe anche aiutare il cogliere eventuali momenti positivi per proporre, con discrezione e misura, semplici attività piacevoli.
Quanto a un percorso psicologico (di sostegno, consigliato in questi casi)sarebbe sicuramente utile, ma questa possibilità deve essere decisa e messa in pratica dalla persona colpita.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Rispondo sia al Dr Angela che al Dr Laura: il comportamento della mia ragazza è così in quasi tutte le circostanze, premetto che è un pò lunatica di suo, ma negli ultimi due mesi, a 4 di distanza dalla morte della madre, il suo umore cambia repentinamente, fino al punto di non provare più "amore" verso di me, ma solo "voler bene", a volte si dimentica di sentirsi con amici con cui si sentiva quotidianamente, insomma la sua sfera dei sentimenti sta crollando del tutto, l'unica cosa che vorrebbe in questo momento è la madre, ha una mancanza così elevata che tutto il resto per lei non conta. Sto provando a non essere "ingombrante" a lasciarle i suoi spazi, ma quando poi ci rivediamo non cambia molto. Lei è convinta che col passare del tempo ce la farà da sola, non vuole nessun tipo di aiuto.
[#4]
Gentile Utente,
è vero, la sua ragazza ha bisogno di tempo e lei di santa pazienza per starle vicino, se è questo vuole.
L'elaborazione del lutto è un processo lungo e delicato e il calo o la mancanza di disponibilità affettiva verso gli altri (e anche di interessi) è parte dei movimenti depressivi conseguenti alla perdita.
Se la situazione della sua ragazza dovesse peggiorare nel tempo o cronicizzarsi, non esiti a chiederci un nuovo consulto.
Cordialmente
è vero, la sua ragazza ha bisogno di tempo e lei di santa pazienza per starle vicino, se è questo vuole.
L'elaborazione del lutto è un processo lungo e delicato e il calo o la mancanza di disponibilità affettiva verso gli altri (e anche di interessi) è parte dei movimenti depressivi conseguenti alla perdita.
Se la situazione della sua ragazza dovesse peggiorare nel tempo o cronicizzarsi, non esiti a chiederci un nuovo consulto.
Cordialmente
[#5]
Utente
Quindi mi consigliate soltanto di starle vicino e avere pazienza, passerà col tempo? Lei mi dice a volte di non voler avere un rapporto di fidanzamento, che in questo momento l'unica cosa che vuole realmente sarebbe la presenza del genitore mancato... Capita che ci lasciamo, ma il giorno dopo siamo nuovamente assieme come semplici amici e poi però torniamo alla solita routine da fidanzati. Ultimamente abbiamo provato anche a fare sesso, cosa che non facevamo da 2 settimane circa, ma con scarsi risultati, lei dice di non provare nemmeno piacere, non ha più la voglia di un tempo.
[#6]
Come le ho già detto, il processo di elaborazione richiede tempo. Il suo raggiungimento e la sua qualità dipendono dai fattori che le ho già illustrato, da qui mancano gli elementi per poter dire di più.
Valgono, comunque, le indicazioni che le ho dato in precedenza. La sua ragazza ha bisogno di comprensione e conforto, consideri il forte dolore che sta provando.
Troverà risposte dentro di sé, alla luce dei buoni sentimenti che prova per lei.
Cordialmente
Valgono, comunque, le indicazioni che le ho dato in precedenza. La sua ragazza ha bisogno di comprensione e conforto, consideri il forte dolore che sta provando.
Troverà risposte dentro di sé, alla luce dei buoni sentimenti che prova per lei.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 31/08/2010.
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