Somatizzazione?

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per avere risposta ad un dubbio che mi attanaglia ormai da parecchio tempo. Sono una ragazza di 27 anni, sposata felicemente (certo qualche litigata non manca, ma l’amore non è bello se non è litigarello) e con un bambino di due anni e mezzo che è tutta la mia vita. Lavoro molto (ma sono molto orgogliosa di questo) e il resto del tempo lo passo con la famiglia, tra i lavori domestici e piccoli lavoretti (ho un po’ l’ossessione di avere sempre tutto sotto controllo….)
Il mio problema, come potete vedere dal mio precedente consulto è legato all’apparato gastro intestinale. Sono 13 anni (quasi 14….) che passo da un ospedale all’altro, da un medico all’altro senza avere mai una risposta, sapendo di avere poco di tutto e alla fine niente, perché qualsiasi cosa in forma lieve non darebbe i miei sintomi… Ora sono in cura da una nuova Dottoressa che spera di risolvere il mio problema, visto che l’ha visto “in azione” e mi farà fare ulteriori esami.
Quello che mi chiedo, visto che ogni medico mi ha un po’ lasciato intendere (non so se perché non riusciva a trovare una diagnosi o se lo pensasse seriamente), è se i miei problemi possono ricollegarsi alla mia testa. Se anche questo gonfiore (ultimo sintomo che si è presentato e ormai persiste costantemente da più di 4 mesi) è da ricollegarsi ad una mia sensazione cioè se sono io a mettermelo nella testa e farmelo venire o se devo continuare con le varie cure mediche gastro-intestinali. Quello che posso aggiungere è che mi reputo una persona fortunata e soddisfatta per quasi tutti gli aspetti della mia vita, l’unico problema è che ormai mi sento sfiduciata dai medici che ho conosciuto (che mi hanno fatto milioni di esami, senza mai arrivare a una diagnosi) e molto demoralizzata dal mio stato di salute, perché, anche se cerco di non darlo a vedere spesso è molto penalizzante… avere sempre mal di stomaco, dover sempre correre in bagno e poi non è bello quando ti alzi dal tavolo con la pancia che sembra una mongolfiera e la gente che non ti vede da un po’ ti chiede: “è in arrivo il fratellino???” e tu rispondi “no… è solo che il mio stomaco non funziona molto bene….”. A volte credo che il mio rapporto con il cibo sia di amore/odio. Eviterei di mangiare perché qualsiasi cosa ingerisco mi fa male (durante e dopo) ma so che è necessario, come delle volte mangerei una tavoletta intera di cioccolata (rigorosamente senza lattosio…)
Mi scuso se ho rubato del Vs. prezioso tempo, ma avrei bisogno di chiarirmi le idee per capire meglio a quale specialista rivolgermi. Grazie ancora.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per una diagnosi accurata.
Purtroppo on line non è possibile.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Gentile signora, valuti anche le cause organiche dei suoi disturbi.
Dal suo racconto emerge un quadro che può ricondursi a delle intolleranze alimentari (non allergia, che è una cosa diversa).

Uno specialista gastroenterologo, meglio se cultore delle medicine naturali potrebbe esserle d'aiuto.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Utente
Utente
Dottori, Vi ringrazio molto per l'aiuto.
Dr. Formentelli, sfortunatamente la mia intolleranza alimentare conclamata risulta essere quella al lattosio, quella al glutine e tutt'ora dubbia (un medico dice sì, uno no, uno dà la colpa dell'infiammazione all'abuso di lattosio non valutando che io non ho mai mangiato formaggio e nemmeno bevuto latte, in quanto già scartati naturalmente dal mio organismo). Sfortunatamente anche trovare bravi gastroenterologi è molto difficile. Sono stata visitata da 5 medici della mia provincia, sono andata fuori provincia ricoverata in un centro per 7 giorni e ora sono in cura da una nuova Dottoressa. Speriamo che, passato il periodo delle ferie, almeno da Lei abbia qualche risposta.
Per ora, almeno per togliermi il dubbio cercherò, sotto consilio della Dr. Pileci, uno psicologo in zona.
Vi ringrazio ancora per le rapide risposte.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, dalla sua descrizione lei stessa sembra rendersi conto che alcuni aspetti del suo vissuto psichico potrebbero avere a che fare con i disturbi, ormai da tanti anni, che sta soffrendo.

Da qui noi possiamo solo ipotizzarlo, ma è certo che se fosse così, dovrebbe essere seguita da uno specialista appropriato. Pertanto, dato che dice che è già stata visitata da molti medici, credo che dovrebbe fare adesso la visita che ancora le manca: dallo psichiatra e/o dallo psicologo/psicoterapeuta.

Lo psichiatra, essendo medico, potrà meglio studiare le eventuali interazioni fra la sua condizione fisica e i legami con gli aspetti psichici.

Lo psicoterapeuta, essendo specializzato sul secondo versante, potrà fornirle un trattamento psicoterapeutico adeguato, qualora ce ne fosse bisogno.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Valuti il quadro clinico con la nuova dottoressa; la conosce meglio di noi tutti, visto che può vistarla.
Senza trascurare, ovviamente, l'utile suggerimento del dr. Santonocito.

Se ritiene esserle utile, può riprendere la discussione già aperta nella sezione "Gastroenterologia" chiedendo ulteriori chiarimenti, dato che in Psicologia i medici (a parte poche eccezzioni dei referenti d'area) non possono rispondere, o aprire una nuova richiesta.

La saluto

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