Dubbio 2
Salve, vi scrivo dopo circa 1 mese dalla prima volta. Ho avuto una serie di sedute, quattro, con uno psicoterapeuta e non so se sia troppo presto o cosa ma io risultati non ne vedo, anzi, mi sento sempre più consapevoe di una improbabile "guarigione". Comincio a credere che sia sempre più un problema di "chimica" del cervello che mi hanno portato questi problemi e quindi oltre che ad accettarli per quello che sono io non possa fare di più, e non mi piace sinceramente. Non sono tanto sicuro di voler continuare ad andare da uno psicoterapeuta. Non so che fare
[#1]
Gentile Utente,
ha parlato del desiderio di interrompere la terapia con lo psicoterapeuta? Quattro sedute non sono tante per vedere miglioramenti apprezzabili, ma sono più che sufficienti per capire se si trova bene con il terapeuta e se si fida di lui. In caso contrario provi a fissare un colloquio con un altro professionista.
Nel frattempo ho letto il Suo precedente consulto: dai sintomi da Lei descritti potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia. La presenza di sintomi medici richiede un approfondimento ulteriore rispetto alla sola psicoterapia. Quindi potrebbe essere indicata anche una valutazione psichiatrica. Il Suo medico cosa pensa in proposito?
ha parlato del desiderio di interrompere la terapia con lo psicoterapeuta? Quattro sedute non sono tante per vedere miglioramenti apprezzabili, ma sono più che sufficienti per capire se si trova bene con il terapeuta e se si fida di lui. In caso contrario provi a fissare un colloquio con un altro professionista.
Nel frattempo ho letto il Suo precedente consulto: dai sintomi da Lei descritti potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia. La presenza di sintomi medici richiede un approfondimento ulteriore rispetto alla sola psicoterapia. Quindi potrebbe essere indicata anche una valutazione psichiatrica. Il Suo medico cosa pensa in proposito?
[#3]
Gentile Utente,
stavamo scrivendo contemporaneamente.
"No, ultimamente non trovo più utile parlare dei miei problemi con nessuno"
Eppure sta scrivendo su questo sito: non si abbatta in questo modo, se un'esperienza terapeutica non è andata bene non significa che la terapia non funzioni.
Provi a leggere questo articolo sull'ansia nel frattempo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
stavamo scrivendo contemporaneamente.
"No, ultimamente non trovo più utile parlare dei miei problemi con nessuno"
Eppure sta scrivendo su questo sito: non si abbatta in questo modo, se un'esperienza terapeutica non è andata bene non significa che la terapia non funzioni.
Provi a leggere questo articolo sull'ansia nel frattempo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
[#5]
Ex utente
Si appena ho inviato la rispoata mi sono reso subito conto che non era del tutto vero visto che ho scritto qui. Ho letto l'articolo e volevo sapere meglio cosa si intende quando l'ansia non è più un problema di "agitazione" ma quando diventa ossessione...cioè come può essere definita un'ossessione? come la si può riconoscere?
[#6]
Gentile Utente,
un'ossessione è un pensiero ricorrente, molto fastidioso, che proprio non se ne vuole andare. Faremmo di tutto per scacciarlo, perchè in caso contrario da questo pensiero scaturirebbe molta ansia.
Le allego per maggiore chiarezza anche questo articolo specifico sulle ossessioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
un'ossessione è un pensiero ricorrente, molto fastidioso, che proprio non se ne vuole andare. Faremmo di tutto per scacciarlo, perchè in caso contrario da questo pensiero scaturirebbe molta ansia.
Le allego per maggiore chiarezza anche questo articolo specifico sulle ossessioni
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
[#7]
Ex utente
Interessante, a me succede di pensare di potermi fare del male o di perdere il controllo ma ha una durata breve anche se intensa a volte, diciamo che al massimo dura un'ora o due poi se sto in compagnia di qualcuno e mi "svago" mi sento meno in pericolo ecco. quindi probabile che si tratti di ansia anche perchè il mio terapeuta mi ha detto che io ho tanta "paura". Comunque ne parlerò di persona con lui tanto per non farmi un'idea sbagliata e per capire se quello che ho letto l'ho capito per il verso giusto. La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 23/08/2010.
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