Genitori separati
Buongiorno, scrivo perchè ho un serio problema con mio marito.
Noi stiamo insieme da quasi 11 anni, e siamo sposati da 2. L'anno scorso abbiamo perso un bambino e subito lui ci ha voluto riprovare e sono rimasta incinta. Per problemi legati al precedente aborto e al mio utero sempre contratto la mia ginecologa ci ha vietato rpporti per i primi 5 mesi. Quando poi potevamo ricominciare mio marito mi ha detto che lui non era più sicuro dei sentimenti che provava per me e che si era reso conto che non sentiva il bisogno di fare l'amore con me. Ho pensato fosse un problema legato alla mia condizione ma mi sono presto resa conto che non era così: lui mi ha manifestato le sue paure riguardo il cambiamento che la nostra vita stava avendo dicendomi che non si sentiva pronto perchè aveva ancora voglia di 'vivere la giovinezza'. Secondo me in questo caso si è anche lasciato influenzare da molti colleghi che alla nostra età (io 28, lui 29) vivono vite comppletamente opposte alle nostre.
Siamo andati comunque avanti con il nostro matrimonio perrchè io ero convinta che tutto gli sarebbe passato vedendo nascere la nostra bambina... lei è nata il 30 luglio e lui le vuole un bene infinito. Questo però non lo ha riportato in se, perchè è una settimana che continuiamo a parlare della nostra situazione senza arrivare a una conclusione.. lui continua a dire che il suo sentimento è cambiato e che non sa cosa fare... gli ho proposto di riprovarci ma con buona volontà, che lui fin'ora non ci sta mettendo, perchè sono sicura che mi stia nascondendo altro.. sono disposta a riprovarci perchè amo tantissimo lui e non posso immaginarmi vivere senza di lui.. gli ho chiesto se vuole che io torni da mia mamma, lasciandoci... ma non sa decidere! Dice che se prova a immaginare la sua vita senza me e la bambina sta male! E quindi?
Io nel frattempo mi chiedo.. come potrà crescere una bambina senza un padre dall'età di 20 giorni? Io sono figlia di genitori separati, e mia sorella si sta portando dietro le conseguenze ancora adesso che sono passati 11 anni perchè ha sofferto di anoressia e bulimia.. non voglio che mia figlia passi niente di quello che ho passato io! E in più... non immaginavo proprio di passare anche da mamma, e non solo da figlia, una separazione.. il mio modello di famiglia era un altro.. e il suo anche..perchè gli è successa questa cosa? vorrei che si rendesse conto di quello che ci sta succedendo.. io credo in noi e nel nostro amore, è un amore vero che dura da anni.. perchè gli sta succedendo ora questa crisi? perchè non gli è successa prima di avere lei? ne abbiamo anche perso uno nel frattempo.. non poteva pensarci? per favore, ho bisogno di aiuto!
grazie...
cordiali saluti.
Noi stiamo insieme da quasi 11 anni, e siamo sposati da 2. L'anno scorso abbiamo perso un bambino e subito lui ci ha voluto riprovare e sono rimasta incinta. Per problemi legati al precedente aborto e al mio utero sempre contratto la mia ginecologa ci ha vietato rpporti per i primi 5 mesi. Quando poi potevamo ricominciare mio marito mi ha detto che lui non era più sicuro dei sentimenti che provava per me e che si era reso conto che non sentiva il bisogno di fare l'amore con me. Ho pensato fosse un problema legato alla mia condizione ma mi sono presto resa conto che non era così: lui mi ha manifestato le sue paure riguardo il cambiamento che la nostra vita stava avendo dicendomi che non si sentiva pronto perchè aveva ancora voglia di 'vivere la giovinezza'. Secondo me in questo caso si è anche lasciato influenzare da molti colleghi che alla nostra età (io 28, lui 29) vivono vite comppletamente opposte alle nostre.
Siamo andati comunque avanti con il nostro matrimonio perrchè io ero convinta che tutto gli sarebbe passato vedendo nascere la nostra bambina... lei è nata il 30 luglio e lui le vuole un bene infinito. Questo però non lo ha riportato in se, perchè è una settimana che continuiamo a parlare della nostra situazione senza arrivare a una conclusione.. lui continua a dire che il suo sentimento è cambiato e che non sa cosa fare... gli ho proposto di riprovarci ma con buona volontà, che lui fin'ora non ci sta mettendo, perchè sono sicura che mi stia nascondendo altro.. sono disposta a riprovarci perchè amo tantissimo lui e non posso immaginarmi vivere senza di lui.. gli ho chiesto se vuole che io torni da mia mamma, lasciandoci... ma non sa decidere! Dice che se prova a immaginare la sua vita senza me e la bambina sta male! E quindi?
Io nel frattempo mi chiedo.. come potrà crescere una bambina senza un padre dall'età di 20 giorni? Io sono figlia di genitori separati, e mia sorella si sta portando dietro le conseguenze ancora adesso che sono passati 11 anni perchè ha sofferto di anoressia e bulimia.. non voglio che mia figlia passi niente di quello che ho passato io! E in più... non immaginavo proprio di passare anche da mamma, e non solo da figlia, una separazione.. il mio modello di famiglia era un altro.. e il suo anche..perchè gli è successa questa cosa? vorrei che si rendesse conto di quello che ci sta succedendo.. io credo in noi e nel nostro amore, è un amore vero che dura da anni.. perchè gli sta succedendo ora questa crisi? perchè non gli è successa prima di avere lei? ne abbiamo anche perso uno nel frattempo.. non poteva pensarci? per favore, ho bisogno di aiuto!
grazie...
cordiali saluti.
[#1]
Gent.le Signora,
dalle sue parole traspare il malessere legato all'attuale situazione con suo marito, la preoccupazione per sua figlia, la sofferenza legata alla separazione dei suoi genitori e al disagio di sua sorella.
Sembra occuparsi più degli altri che di se stessa e credo che l'aver manifestato qui il suo "ho bisogno di aiuto" sia un passo importante.
Come lei dice, l'assenza di rapporti intimi per 5 mesi e la paura del cambiamento di vita legato alla responsabilità di diventare genitore, può aver portato suo marito a una confusione ("non sa decidere"). Dice anche "sono sicura che mi stia nascondendo altro", il che probabilmente indica una perdita di fiducia nel rapporto.
Potrebbe esservi utile rivolgervi ad un professionista per un percorso di coppia al fine di dar voce alle emozioni sottostanti, dare un senso a cosa sta succedendo e superare questo momento prendendo una decisione consapevole.
Saluti.
dalle sue parole traspare il malessere legato all'attuale situazione con suo marito, la preoccupazione per sua figlia, la sofferenza legata alla separazione dei suoi genitori e al disagio di sua sorella.
Sembra occuparsi più degli altri che di se stessa e credo che l'aver manifestato qui il suo "ho bisogno di aiuto" sia un passo importante.
Come lei dice, l'assenza di rapporti intimi per 5 mesi e la paura del cambiamento di vita legato alla responsabilità di diventare genitore, può aver portato suo marito a una confusione ("non sa decidere"). Dice anche "sono sicura che mi stia nascondendo altro", il che probabilmente indica una perdita di fiducia nel rapporto.
Potrebbe esservi utile rivolgervi ad un professionista per un percorso di coppia al fine di dar voce alle emozioni sottostanti, dare un senso a cosa sta succedendo e superare questo momento prendendo una decisione consapevole.
Saluti.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
[#2]
Gentile signora, le ragioni che possono aver spinto Suo marito a comportarsi in questo modo possono essere molte, ma in questa sede possiamo soltanto avanzare delle ipotesi, esattamente come ha fatto Lei (amici coetanei con vite diverse, ecc...).
Concordo con la collega sull'opportunità di un percorso psicoterapico per rispondere a queste domande. Inoltre, se da una parte Lei sembra paralizzata dalla paura di perdere Suo marito, dall'altra non si lasci influenzare dal fatto che la Sua bambina possa crescere male. Fortunatamente tutti gli esseri umani hanno infinite risorse e la psicopatologia non è determinata dall'avere genitori divorziati. Occuparsi di stare bene facendo la mamma è decisamente più importante.
Nel frattempo, poichè in questo delicato momento di definizione del ruolo di mamma Lei ha bisogno di cure e sostegno per se stessa, non esiti a circondarsi delle persone che Le vogliono bene e che Le danno affetto e aiuto concreto con la bambina.
Concordo con la collega sull'opportunità di un percorso psicoterapico per rispondere a queste domande. Inoltre, se da una parte Lei sembra paralizzata dalla paura di perdere Suo marito, dall'altra non si lasci influenzare dal fatto che la Sua bambina possa crescere male. Fortunatamente tutti gli esseri umani hanno infinite risorse e la psicopatologia non è determinata dall'avere genitori divorziati. Occuparsi di stare bene facendo la mamma è decisamente più importante.
Nel frattempo, poichè in questo delicato momento di definizione del ruolo di mamma Lei ha bisogno di cure e sostegno per se stessa, non esiti a circondarsi delle persone che Le vogliono bene e che Le danno affetto e aiuto concreto con la bambina.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, è proprio sicura che le conseguenze di una separazione siano così catastrofiche?
Non so come evolverà la vostra storia, se deciderete insieme di provare un percorso di coppia, se il vostro matrimonio proseguirà o meno.
La invito però a de-catastrofizzare gli effetti di una separazione sui figli. Certo, non sarebbe nè facile nè piacevole, ma non tutti i figli di genitori separati soffrono di problemi psicologici o di psicopatologie.
Molta letteratura divulgativa ha diffuso l'idea che, se una persona soffre di un disturbo psicologico, allora la "colpa" è sicuramente dei genitori. Non solo non è vero, ma è anche una cattiva informazione che carica sulle spalle delle mamme e dei papà ulteriori responsabilità e preoccupazioni (come se non ve ne fossero abbastanza).
Certo, crescere in un ambiente sereno e coerente è fondamentale; ma non tutte le esperienze sono uguali, ed esistono migliaia di figli di divorziati, i quali sono riusciti a gestire in modo adulto e maturo questa fase delicata, e che non ne hanno subito ripercussioni così invalidanti come possono essere i disturbi del comportamento alimentare di cui ha sofferto sua sorella.
Con l'augurio che la vostra situazione familiare si possa risolvere nel migliore dei modi, cordiali saluti
Non so come evolverà la vostra storia, se deciderete insieme di provare un percorso di coppia, se il vostro matrimonio proseguirà o meno.
La invito però a de-catastrofizzare gli effetti di una separazione sui figli. Certo, non sarebbe nè facile nè piacevole, ma non tutti i figli di genitori separati soffrono di problemi psicologici o di psicopatologie.
Molta letteratura divulgativa ha diffuso l'idea che, se una persona soffre di un disturbo psicologico, allora la "colpa" è sicuramente dei genitori. Non solo non è vero, ma è anche una cattiva informazione che carica sulle spalle delle mamme e dei papà ulteriori responsabilità e preoccupazioni (come se non ve ne fossero abbastanza).
Certo, crescere in un ambiente sereno e coerente è fondamentale; ma non tutte le esperienze sono uguali, ed esistono migliaia di figli di divorziati, i quali sono riusciti a gestire in modo adulto e maturo questa fase delicata, e che non ne hanno subito ripercussioni così invalidanti come possono essere i disturbi del comportamento alimentare di cui ha sofferto sua sorella.
Con l'augurio che la vostra situazione familiare si possa risolvere nel migliore dei modi, cordiali saluti
[#4]
Gentile Signora,
l'arrivo di un figlio è un evento del ciclo vitale (un cambiamento importante) che mette sempre un po' in discussione l'equilibrio in essere della coppia.
Ci sono infatti nuovi compiti evolutivi da affrontare che richiedono l'impiego delle proprie risorse personali e di coppia per il raggiungimento di un nuovo equilibrio funzionale al benessere famigliare.
Non sempre, però,tale equilibrio è così facile e immediato da ottenere, dipende dal caso specifico.
In questo momento critico di confusione per suo marito, di timori e dolorosi dubbi per lei, di difficoltà consistenti per entrambi, pensare ad una separazione, seppure naturale conseguenza degli avvenimenti in essere, non vi aiuta.
Il modo migliore che avete per affrontare la situazione e ricevere l'aiuto di cui avete bisogno, a parer mio,è quello di rivolgervi ad un terapeuta di coppia (ad orientamento sistemico-relazionale).
I miei migliori auguri di serenità
l'arrivo di un figlio è un evento del ciclo vitale (un cambiamento importante) che mette sempre un po' in discussione l'equilibrio in essere della coppia.
Ci sono infatti nuovi compiti evolutivi da affrontare che richiedono l'impiego delle proprie risorse personali e di coppia per il raggiungimento di un nuovo equilibrio funzionale al benessere famigliare.
Non sempre, però,tale equilibrio è così facile e immediato da ottenere, dipende dal caso specifico.
In questo momento critico di confusione per suo marito, di timori e dolorosi dubbi per lei, di difficoltà consistenti per entrambi, pensare ad una separazione, seppure naturale conseguenza degli avvenimenti in essere, non vi aiuta.
Il modo migliore che avete per affrontare la situazione e ricevere l'aiuto di cui avete bisogno, a parer mio,è quello di rivolgervi ad un terapeuta di coppia (ad orientamento sistemico-relazionale).
I miei migliori auguri di serenità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Utente
Grazie a tutti,
vedo che concordate tutti nel farci seguire una terapia di coppia. Proverò a proporre a mio marito una soluzione di questo tipo. Ho tanta voglia di recuperare il nostro rapporto.. io non credo sia finito, credo in noi e nel nostro amore!
Spero tanto che ci possano aiutare a ritrovare un po' di serenità, per noi e per la nostra bambina che si merita una vita bellissima, in una famiglia piena d'amore!
Grazie ancora...
vedo che concordate tutti nel farci seguire una terapia di coppia. Proverò a proporre a mio marito una soluzione di questo tipo. Ho tanta voglia di recuperare il nostro rapporto.. io non credo sia finito, credo in noi e nel nostro amore!
Spero tanto che ci possano aiutare a ritrovare un po' di serenità, per noi e per la nostra bambina che si merita una vita bellissima, in una famiglia piena d'amore!
Grazie ancora...
[#6]
Grazie a lei per il riscontro,
la sua motivazione a recuperare il rapporto di coppia le è di aiuto nel trovare le parole più adatte per comunicare e condividere con suo marito i suoi propositi di rivolgersi ad un terapeuta.
Di nuovo i migliori auguri a lei e a tutta la famiglia per un sereno futuro.
la sua motivazione a recuperare il rapporto di coppia le è di aiuto nel trovare le parole più adatte per comunicare e condividere con suo marito i suoi propositi di rivolgersi ad un terapeuta.
Di nuovo i migliori auguri a lei e a tutta la famiglia per un sereno futuro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 19/08/2010.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.