Problema non sto bene con me stessa per un errore commesso
So che forse chiedo un consulto su una questione che per voi è da sottovalutare però ho davvero bisogno di un consiglio da parte vostra.
Sono una ragazza di 22 anni e, premetto, da sempre ho avuto problemi a rapportarmi con gli uomini.
Il fatto che mi affezionassi troppo a loro tanto da non capire se quella che c era tra noi era amicizia o amore-attrazione mi ha portato a commettere una vera e propria gaffe.
Questo errore è successo 4 anni e mezzo fa con il ragazzo di una mia amica; ci sono andata a letto dopo che questo mi ha fatto comprendere prima di considerarmi una grande amica e poi di avere dell'interesse per me.
Essendo uscita da una storia poco tempo prima non sono riuscita a resistere e, fino a pochi giorni fa ho tenuto tutto dentro facendo continuare il rapporto fra la mia amica e questo ragazzo.
Anche se, con il tempo mi sono resa conto che il gioco non valeva la candela, ho fatto questo gestaccio ugualmente che oggi mi ha fatto perdere la mia amica e forse anche le altre mie amiche che, secondo me, hanno cambiato giudizio su di me.
Sono a pezzi perché ho sempre voluto bene a tutte le mie amiche, sono sempre stata disponibile per loro spesso rinunciando a tante cose e non credevo di essere capace di fare un gesto simile.
Per tutti questi anni mi sono tenuta a distanza dalla loro coppia, ho tenuto tutto dentro;il peso è stato molto grande e ogni volta avevo paura che qualcuno lo scoprisse. Dopo che tutto è venuto fuori, anche se mi sento in colpa per ciò che è successo, mi sento liberata da un grosso macigno che mi pesava.
Ce l ho con me stessa, non riesco a guardarmi allo specchio perchè sono riuscita a fare buon viso a cattivo gioco e ho tenuto tutti allo scuro prendendo in giro me stessa e gli altri. Sono convinta che un altra persona al posto mio avrebbe riflettuto molto di più e mi reputo una cretina. non riesco a guardarmi allo specchio, non mi voglio più vedere e mi sto lasciando andare anche nell' aspetto fisico. non me ne importa più di niente sono una persona cattiva, non riesco più a uscire da casa anche se le mie amiche sono diponibile a parlare con me voglio scappare di qua!!!! Perchè devo sempre rovinare tutto? non posso più stare con me stessa. Faccio errori su errori che glialtri non commettono. perchè io si? Perfavore, datemi un aiuto!
vi chiedo scusa ancora se non trovate questa situazione adatta a un consiglio di un professionista. grazie per l' attenzione
Sono una ragazza di 22 anni e, premetto, da sempre ho avuto problemi a rapportarmi con gli uomini.
Il fatto che mi affezionassi troppo a loro tanto da non capire se quella che c era tra noi era amicizia o amore-attrazione mi ha portato a commettere una vera e propria gaffe.
Questo errore è successo 4 anni e mezzo fa con il ragazzo di una mia amica; ci sono andata a letto dopo che questo mi ha fatto comprendere prima di considerarmi una grande amica e poi di avere dell'interesse per me.
Essendo uscita da una storia poco tempo prima non sono riuscita a resistere e, fino a pochi giorni fa ho tenuto tutto dentro facendo continuare il rapporto fra la mia amica e questo ragazzo.
Anche se, con il tempo mi sono resa conto che il gioco non valeva la candela, ho fatto questo gestaccio ugualmente che oggi mi ha fatto perdere la mia amica e forse anche le altre mie amiche che, secondo me, hanno cambiato giudizio su di me.
Sono a pezzi perché ho sempre voluto bene a tutte le mie amiche, sono sempre stata disponibile per loro spesso rinunciando a tante cose e non credevo di essere capace di fare un gesto simile.
Per tutti questi anni mi sono tenuta a distanza dalla loro coppia, ho tenuto tutto dentro;il peso è stato molto grande e ogni volta avevo paura che qualcuno lo scoprisse. Dopo che tutto è venuto fuori, anche se mi sento in colpa per ciò che è successo, mi sento liberata da un grosso macigno che mi pesava.
Ce l ho con me stessa, non riesco a guardarmi allo specchio perchè sono riuscita a fare buon viso a cattivo gioco e ho tenuto tutti allo scuro prendendo in giro me stessa e gli altri. Sono convinta che un altra persona al posto mio avrebbe riflettuto molto di più e mi reputo una cretina. non riesco a guardarmi allo specchio, non mi voglio più vedere e mi sto lasciando andare anche nell' aspetto fisico. non me ne importa più di niente sono una persona cattiva, non riesco più a uscire da casa anche se le mie amiche sono diponibile a parlare con me voglio scappare di qua!!!! Perchè devo sempre rovinare tutto? non posso più stare con me stessa. Faccio errori su errori che glialtri non commettono. perchè io si? Perfavore, datemi un aiuto!
vi chiedo scusa ancora se non trovate questa situazione adatta a un consiglio di un professionista. grazie per l' attenzione
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, una scelta è una scelta.
Quello che tendiamo a trascurare delle scelte è che ogni alternativa comporta una rinuncia.
Lei ha scelto di andare a letto con il ragazzo di un'amica. 4 anni e mezzo fa. Aveva 17 anni e mezzo.
A 17 anni e mezzo, si ha la piena consapevolezza di tutto ciò che si fa: si è capaci di dominare le proprie passioni, si valutano le conseguenze di tutti i propri gesti, non si sente il bisogno di essere "speciali" per qualcuno, non si è in competizione con gli amici e le amiche.
O no?
Insomma, crede che il suo problema sia il fatto che 4 anni e mezzo fa ha avuto un rapporto con il ragazzo di una sua amica o che non riesce a perdonarsi?
Lei fa errori che altri non commettono: cosa ha di così speciale da fare errori straordinari, che addirittura altri non commettono? Crede di aver rovinato tutto?
Gentile Signora, mi dia retta, lasci stare. Credo che essersi tenuta questo peso per oltre 4 anni, in silenzio, mentre il ragazzo della sua amica era tranquillo ed aveva bevuto da due calici (se non di più...) l'abbia già tormentata abbastanza.
La cosa bella degli errori (o di quelli che riteniamo tali) è che, se uno ha il coraggio di affrontarli con la serena consapevolezza che siamo umani, e quindi fallibili ed imperfetti, ci possono insegnare tanto. Faccia tesoro di questa esperienza, si rimbocchi le maniche e tenti di ricucire il rapporto con le sue amiche, che le vorrebbero parlare.
Tenga solo a mente che lei non ha il dovere di essere sottoposta a processo, nè da parte delle sue amiche, nè da parte sua.
Cordialmente
Quello che tendiamo a trascurare delle scelte è che ogni alternativa comporta una rinuncia.
Lei ha scelto di andare a letto con il ragazzo di un'amica. 4 anni e mezzo fa. Aveva 17 anni e mezzo.
A 17 anni e mezzo, si ha la piena consapevolezza di tutto ciò che si fa: si è capaci di dominare le proprie passioni, si valutano le conseguenze di tutti i propri gesti, non si sente il bisogno di essere "speciali" per qualcuno, non si è in competizione con gli amici e le amiche.
O no?
Insomma, crede che il suo problema sia il fatto che 4 anni e mezzo fa ha avuto un rapporto con il ragazzo di una sua amica o che non riesce a perdonarsi?
Lei fa errori che altri non commettono: cosa ha di così speciale da fare errori straordinari, che addirittura altri non commettono? Crede di aver rovinato tutto?
Gentile Signora, mi dia retta, lasci stare. Credo che essersi tenuta questo peso per oltre 4 anni, in silenzio, mentre il ragazzo della sua amica era tranquillo ed aveva bevuto da due calici (se non di più...) l'abbia già tormentata abbastanza.
La cosa bella degli errori (o di quelli che riteniamo tali) è che, se uno ha il coraggio di affrontarli con la serena consapevolezza che siamo umani, e quindi fallibili ed imperfetti, ci possono insegnare tanto. Faccia tesoro di questa esperienza, si rimbocchi le maniche e tenti di ricucire il rapporto con le sue amiche, che le vorrebbero parlare.
Tenga solo a mente che lei non ha il dovere di essere sottoposta a processo, nè da parte delle sue amiche, nè da parte sua.
Cordialmente
[#2]
Gent.le ragazza,
forse oltre a questo "errore" ci sono altri fattori che non l'aiutano a star bene con se stessa, ad esempio dice "da sempre ho avuto problemi a rapportarmi con gli uomini". Essere più consapevole di sè, potrebbe aiutarla ad accettarsi e a vivere più serenamente il rapporto con se stessa e con gli altri.
Saluti.
forse oltre a questo "errore" ci sono altri fattori che non l'aiutano a star bene con se stessa, ad esempio dice "da sempre ho avuto problemi a rapportarmi con gli uomini". Essere più consapevole di sè, potrebbe aiutarla ad accettarsi e a vivere più serenamente il rapporto con se stessa e con gli altri.
Saluti.
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
[#3]
Gentile Utente,
Il rapporto con gli uomini le riesce difficile forse perché non è capace di leggere bene dentro di sé e conoscere gli elementi che costituiscono la propria persona. E quindi non riesce a tenere a bada e a non far emergere quelli che ritiene negativi, e nello stesso tempo a mostrare quelli che costituiscono elementi virtuosi del proprio animo.
Tuttavia, tenga conto, che gli uomini desiderano ragazze che abbiano caratteristiche complementari: pregi o difetti.
Non si può essere perfetti! Bisogna essere se stessi e mostrarsi con semplicità e chiarezza. Vedrà che molti riusciranno a leggere nel suo animo e nel suo comportamento degli elementi che gradiscono e dai quali sono attratti, sia sotto forma di amicizia, sia sotto profili diversi, che portano poi, spesso, verso rapporti d’amore.
In quanto a sentirsi cattiva e ad aver fatto delle cose che ritiene sbagliate e di cui si sta pentendo in modo troppo severo, quasi a cercare una forma di punizione espiatoria, dipende dal fatto che quei rapporti con amiche e amici vengono enfatizzati appunto per i sensi di colpa che la stanno logorando.
Tutti facciamo degli errori, perché siamo esseri umani, guidati da ragione e sentimenti. Pentirsi e rinnovarsi nell’animo e nei rapporti esterni sono già modi per cambiare e venir fuori da questa situazione. A 22 anni una ha la vita davanti a sé. A volte si può sbagliare, ma soltanto nell’errore, se riconosciuto come tale, si riesce a migliorare e ad intraprendere una vita diversa.
Lei ha anche bisogno di innamorarsi di qualcuno di cui ne vale la pena. Lasci stare i ragazzi delle sue amiche, se ne trovi uno che abbia il desiderio di avere per sé una ragazza in gamba e piena di buone qualità, in fondo in fondo.
Con tanti auguri
Il rapporto con gli uomini le riesce difficile forse perché non è capace di leggere bene dentro di sé e conoscere gli elementi che costituiscono la propria persona. E quindi non riesce a tenere a bada e a non far emergere quelli che ritiene negativi, e nello stesso tempo a mostrare quelli che costituiscono elementi virtuosi del proprio animo.
Tuttavia, tenga conto, che gli uomini desiderano ragazze che abbiano caratteristiche complementari: pregi o difetti.
Non si può essere perfetti! Bisogna essere se stessi e mostrarsi con semplicità e chiarezza. Vedrà che molti riusciranno a leggere nel suo animo e nel suo comportamento degli elementi che gradiscono e dai quali sono attratti, sia sotto forma di amicizia, sia sotto profili diversi, che portano poi, spesso, verso rapporti d’amore.
In quanto a sentirsi cattiva e ad aver fatto delle cose che ritiene sbagliate e di cui si sta pentendo in modo troppo severo, quasi a cercare una forma di punizione espiatoria, dipende dal fatto che quei rapporti con amiche e amici vengono enfatizzati appunto per i sensi di colpa che la stanno logorando.
Tutti facciamo degli errori, perché siamo esseri umani, guidati da ragione e sentimenti. Pentirsi e rinnovarsi nell’animo e nei rapporti esterni sono già modi per cambiare e venir fuori da questa situazione. A 22 anni una ha la vita davanti a sé. A volte si può sbagliare, ma soltanto nell’errore, se riconosciuto come tale, si riesce a migliorare e ad intraprendere una vita diversa.
Lei ha anche bisogno di innamorarsi di qualcuno di cui ne vale la pena. Lasci stare i ragazzi delle sue amiche, se ne trovi uno che abbia il desiderio di avere per sé una ragazza in gamba e piena di buone qualità, in fondo in fondo.
Con tanti auguri
[#4]
Ex utente
Ringrazio entrambi per i consigli. Con poche parole siete riusciti a illuminarmi.
Questa idea mi tormenta per ciò che ha detto lei " a 17 anni si ha la consapevolezza di ciò che si fa e delle conseguenze" . Perchè allora ci sono caduta?
non ho più sicurezza in me stessa mi vergogno di me.
Questa idea mi tormenta per ciò che ha detto lei " a 17 anni si ha la consapevolezza di ciò che si fa e delle conseguenze" . Perchè allora ci sono caduta?
non ho più sicurezza in me stessa mi vergogno di me.
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, lei scrive:
<<Questa idea mi tormenta per ciò che ha detto lei " a 17 anni si ha la consapevolezza di ciò che si fa e delle conseguenze" . Perchè allora ci sono caduta? non ho più sicurezza in me stessa mi vergogno di me>>
E' proprio sicura che a 17 anni si abbia la piena consapevolezza delle proprie scelte e delle loro conseguenze?
Tutti i suoi amici a 17 anni erano adulti già formati, strutturati, ragionevoli?
Gli adulti non fanno mai scelte di cui poi si pentono?
E se una sua ipotetica figliola, diciamo di 17 anni, un giorno le raccontasse la stessa vicenda, lei penserebbe che è stata cattiva o ingenua?
<<Questa idea mi tormenta per ciò che ha detto lei " a 17 anni si ha la consapevolezza di ciò che si fa e delle conseguenze" . Perchè allora ci sono caduta? non ho più sicurezza in me stessa mi vergogno di me>>
E' proprio sicura che a 17 anni si abbia la piena consapevolezza delle proprie scelte e delle loro conseguenze?
Tutti i suoi amici a 17 anni erano adulti già formati, strutturati, ragionevoli?
Gli adulti non fanno mai scelte di cui poi si pentono?
E se una sua ipotetica figliola, diciamo di 17 anni, un giorno le raccontasse la stessa vicenda, lei penserebbe che è stata cattiva o ingenua?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.4k visite dal 18/08/2010.
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