Sesso e desiderio
Buongiorno a tutti!
Mi sono già avvalsa delle vostre consulenze ma oggi mi sento parecchio giu ed ho bisogno di parlarvi d nuovo. Sto con il mio ragazzo da 1 anno. Stiamo benissimo insieme. Io sono innamorata da anni d lui, ed ora anche lui sembra esserlo d me... Fino a un paio d'anni fa abbiamo avuto un tira e molla a non finire che ho troncato io perchè nn ce la facevo più (causa le sue insicurezze). Dall'estate scorsa nn so cosa sia scattato in lui ma abbiamo deciso d frequentarci seriamente. Stiamo benissimo, siamo in sintonia. Ma veniamo al dunque!! Diceva sempre d essere un fissato cn il sesso. (anzi pensate ke una delle cause x' nn voleva stare cn me è x' mi vedeva troppo santarellina e ke via della missionaria nn permettevo nulla...) Se in un rapporto manca il sesso manca tutto ecc... Adesso siamo insieme. Anche a sesso andiamo benissimo (ha scoperto che io nn sono affatto cm lui credeva...anzi!!), o meglio..andavamo fino a 1 mese e mezzo fa. Quando lui ha cominciato ad avere forti disturbi d ansia e attacchi d panico (sfociati poi in malesseri fisici molto molto fastidiosi che gli hanno e d conseguenza ci hanno impedito d avere una vita normale...non si poteva andare in luoghi affollati...paura ad uscire d casa e cose d qsto tipo.. NB a me nn pesa stargli vicino io lo amo eh! E' solo x farvi capire la situazione..) causati principalmente dalle sue frustrazioni sul lavoro..nn trovare il lavoro che vorrebbe cn lo stipendio ke vorrebbe lo fa stare male..è ossessionato dai soldi e pensa ke senza qlli nn si può vivere, da un lato è vero eh...io nn sn una ke crede alle favole..xo è anke vero ke se si stringe i denti e si ha accanto una persona ke c ama e c supporta si può stare molto meglio ke certi miliardari...Cmq... Si parla tantissimo d qllo (lavoro)...se lo sogna pure d notte...ossessione!! Tutto questo per dire che adesso mi sembra davvero poco interessato a sesso...e io sto in ansia x qsto...perchè essendo uno che diceva ke x lui il sesso era tt..sentirmi dire ke in qsto periodo è scazzatissimo e nn se la sente mi fa prendere male...perchè penso d essere io qlla a nn andare bene visto le cose ke diceva in passato. Gliene ho parlato ma lui mi dice d stare tranquilla...che in passato gli è già capitato un periodo così qdo aveva dei pensieri...e che da qdo soffre d ansia in maniera così pesante ha perso lo stimolo a fare tt nn solo il sesso (ed è vero in effetti). Dice che nn dipende da me. Che cn me sta bene e nn ha problemi. Tanto è vero che continua a fare progetti insieme a me... Però secondo voi uno stato ansioso può creare problemi d qsto tipo al desiderio sessuale?? Aiutatemi x' io sono molto insicura e qsto suo comportamento mi butta troppo giu.... Grazie!
Mi sono già avvalsa delle vostre consulenze ma oggi mi sento parecchio giu ed ho bisogno di parlarvi d nuovo. Sto con il mio ragazzo da 1 anno. Stiamo benissimo insieme. Io sono innamorata da anni d lui, ed ora anche lui sembra esserlo d me... Fino a un paio d'anni fa abbiamo avuto un tira e molla a non finire che ho troncato io perchè nn ce la facevo più (causa le sue insicurezze). Dall'estate scorsa nn so cosa sia scattato in lui ma abbiamo deciso d frequentarci seriamente. Stiamo benissimo, siamo in sintonia. Ma veniamo al dunque!! Diceva sempre d essere un fissato cn il sesso. (anzi pensate ke una delle cause x' nn voleva stare cn me è x' mi vedeva troppo santarellina e ke via della missionaria nn permettevo nulla...) Se in un rapporto manca il sesso manca tutto ecc... Adesso siamo insieme. Anche a sesso andiamo benissimo (ha scoperto che io nn sono affatto cm lui credeva...anzi!!), o meglio..andavamo fino a 1 mese e mezzo fa. Quando lui ha cominciato ad avere forti disturbi d ansia e attacchi d panico (sfociati poi in malesseri fisici molto molto fastidiosi che gli hanno e d conseguenza ci hanno impedito d avere una vita normale...non si poteva andare in luoghi affollati...paura ad uscire d casa e cose d qsto tipo.. NB a me nn pesa stargli vicino io lo amo eh! E' solo x farvi capire la situazione..) causati principalmente dalle sue frustrazioni sul lavoro..nn trovare il lavoro che vorrebbe cn lo stipendio ke vorrebbe lo fa stare male..è ossessionato dai soldi e pensa ke senza qlli nn si può vivere, da un lato è vero eh...io nn sn una ke crede alle favole..xo è anke vero ke se si stringe i denti e si ha accanto una persona ke c ama e c supporta si può stare molto meglio ke certi miliardari...Cmq... Si parla tantissimo d qllo (lavoro)...se lo sogna pure d notte...ossessione!! Tutto questo per dire che adesso mi sembra davvero poco interessato a sesso...e io sto in ansia x qsto...perchè essendo uno che diceva ke x lui il sesso era tt..sentirmi dire ke in qsto periodo è scazzatissimo e nn se la sente mi fa prendere male...perchè penso d essere io qlla a nn andare bene visto le cose ke diceva in passato. Gliene ho parlato ma lui mi dice d stare tranquilla...che in passato gli è già capitato un periodo così qdo aveva dei pensieri...e che da qdo soffre d ansia in maniera così pesante ha perso lo stimolo a fare tt nn solo il sesso (ed è vero in effetti). Dice che nn dipende da me. Che cn me sta bene e nn ha problemi. Tanto è vero che continua a fare progetti insieme a me... Però secondo voi uno stato ansioso può creare problemi d qsto tipo al desiderio sessuale?? Aiutatemi x' io sono molto insicura e qsto suo comportamento mi butta troppo giu.... Grazie!
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, è possibile che uno stato ansioso comprometta la vita sessuale, nel senso di un calo dell'interesse sessuale nei confronti del partner.
Se sia questo il vostro caso, non è possibile stabilirlo in un consulto online.
Lei afferma che i vissuti ansiosi del suo ragazzo, esitati in una serie di malesseri che vi "hanno impedito di avere una vita normale", sono causati dal lavoro.
Questa è una "teoria", ovvero un tentativo di spiegazione del problema; ma, se così fosse, finchè non si risolveranno i problemi di lavoro il suo ragazzo continuerà a vivere in ansia. La "fregatura" sta nel fatto che, a volte, più si è in ansia, meno si affrontano i problemi.
Poichè sembra che non sia la prima volta che il suo ragazzo vive stati ansiosi, ha mai pensato a rivolgersi ad un terapeuta, per cercare di risolvere il problema? Magari le difficoltà sul lavoro saranno sempre lì, ma almeno il suo ragazzo potrà uscire più serenamente e tornare a fare una vita "normale".
Cordialmente
Se sia questo il vostro caso, non è possibile stabilirlo in un consulto online.
Lei afferma che i vissuti ansiosi del suo ragazzo, esitati in una serie di malesseri che vi "hanno impedito di avere una vita normale", sono causati dal lavoro.
Questa è una "teoria", ovvero un tentativo di spiegazione del problema; ma, se così fosse, finchè non si risolveranno i problemi di lavoro il suo ragazzo continuerà a vivere in ansia. La "fregatura" sta nel fatto che, a volte, più si è in ansia, meno si affrontano i problemi.
Poichè sembra che non sia la prima volta che il suo ragazzo vive stati ansiosi, ha mai pensato a rivolgersi ad un terapeuta, per cercare di risolvere il problema? Magari le difficoltà sul lavoro saranno sempre lì, ma almeno il suo ragazzo potrà uscire più serenamente e tornare a fare una vita "normale".
Cordialmente
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Utente
Un po mi conforta...nel senso che nn voglio pensare ke nn mi desideri più... Anche perchè lui continua a fare progetti insieme e a parlare al plurale della sua vita. Nn penso che se il problema fossi io continuerebbe in qsto modo. E' anche vero perrò che tt qsto fa male..soprattutto x un'insicura come me. Penso che la causa scatenante sia il lavoro....ma in realtà credo che sotto c sia dell'altro...che nn riesco a capire. Ferite più profonde che nn riesco ad individuare...pensate ke quando l'ho conosciuto pensava ke se un uomo nn guadagnava tanti soldi nn poteva avere accanto una bella donna...ora io gli sto dimostrando che nn è così...forse qsta cosa lo spiazza boh. Pensi ke mi fa..un'altra nn avrebbe sopportato tt qsto...come si fa a pensare ke sia strano stare accanto alla persona che ami nel momento del bisogno?? Forse lui nn ha mai avuto nessuno ke lo amasse davvero x qllo ke è.. Secondo voi io come devo comportarmi a parte il fatto d suggerirgli d andare da un terapeuta??
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora, innanzitutto le consiglio la lettura di questo MinForma del Dr. G. Santonocito, che tratta argomenti che penso la possano aiutare:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/328-aiuto-a-tutti-i-costi-come-posso-convincere-mio-marito-moglie-amico-fidanzato-a-farsi-visitare.html
Secondo poi, la invito a soffermarsi su un paio di considerazioni:
- il suo ragazzo teme di uscire di casa, si sente probabilmente inadeguato e forse impiega molto tempo a "masticare" continuamente le stesse preoccupazioni: nel proporgli una consulenza, dovrà stare quindi attenta a non presentargliela come qualcosa di impegnativo, di gravoso, o che possa rappresentare per lui un'ulteriore fonte di preoccupazione;
- nel vostro rapporto, la sfera sessuale è attualmente in crisi; nella nostra cultura, l'autostima di un uomo è spesso associata alla sua virilità ed alla sua potenza sessuale, per cui suggerirgli di "andarsi a fare visitare" può essere interpretato come una valutazione negativa della sua persona;
- in genere, si possono incontrare molte resistenze all'idea di parlare con uno psicologo, perchè si hanno idee preconcette sugli psicologi, sulla psicologia e sulla psicoterapia. In questo caso, un atteggiamento del tipo "provare non costa nulla, vediamo insieme che succede" ed una grande complicità possono aiutare.
Se il suo fidanzato dovesse prendere in considerazione l'idea, provi anche a comunicargli quanto sia in gamba per aver preso questa decisione, e come questo aiuti il vostro rapporto; in altre parole, cerchi di fargli capire che, se accetterà di parlare con uno psicologo, probabilmente non ne ricaverà benefici solo lui, ma forse anche l'intero rapporto.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/328-aiuto-a-tutti-i-costi-come-posso-convincere-mio-marito-moglie-amico-fidanzato-a-farsi-visitare.html
Secondo poi, la invito a soffermarsi su un paio di considerazioni:
- il suo ragazzo teme di uscire di casa, si sente probabilmente inadeguato e forse impiega molto tempo a "masticare" continuamente le stesse preoccupazioni: nel proporgli una consulenza, dovrà stare quindi attenta a non presentargliela come qualcosa di impegnativo, di gravoso, o che possa rappresentare per lui un'ulteriore fonte di preoccupazione;
- nel vostro rapporto, la sfera sessuale è attualmente in crisi; nella nostra cultura, l'autostima di un uomo è spesso associata alla sua virilità ed alla sua potenza sessuale, per cui suggerirgli di "andarsi a fare visitare" può essere interpretato come una valutazione negativa della sua persona;
- in genere, si possono incontrare molte resistenze all'idea di parlare con uno psicologo, perchè si hanno idee preconcette sugli psicologi, sulla psicologia e sulla psicoterapia. In questo caso, un atteggiamento del tipo "provare non costa nulla, vediamo insieme che succede" ed una grande complicità possono aiutare.
Se il suo fidanzato dovesse prendere in considerazione l'idea, provi anche a comunicargli quanto sia in gamba per aver preso questa decisione, e come questo aiuti il vostro rapporto; in altre parole, cerchi di fargli capire che, se accetterà di parlare con uno psicologo, probabilmente non ne ricaverà benefici solo lui, ma forse anche l'intero rapporto.
Cordialmente
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Gentile ragazza, se lui è ansioso, mi sembra che anche lei non scherzi. Probabilmente la cosa migliore è che entrambi decidiate di servirvi dell'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta. È escluso, purtroppo, per motivi di regolamento, che possiate ricevere indicazioni pratiche da qui, su come aiutarvi a vicenda.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 17/08/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.