Urlando disperato e arrabbiatissimo, con il padre e la madre in lacrime, ha deciso di lasciare

non so neanche se sia giusto scrivere a voi per questo problema..non è strettamente medico e neanche riferito a me, ma ho un urgente bisogno di sapere cosa fare e di capire. Abuso della parola, ma al mio compagno sta venendo un esaurimento. ha deciso che non vuole lavorare più dove lavorava fino ad adesso...è da gennaio che le condizioni di lavoro erano diventate insostenibili e ha deciso di venire via, pur sapendo della necessità di un lavoro, anche perchè in casa ha una brutta situazione economicamente parlando. stasera ha litigato violentemente con la sua famiglia, e ha deciso di mollare tutto. urlando disperato e arrabbiatissimo, con il padre e la madre in lacrime, ha deciso di lasciare lavoro, me, famiglia e paese e di scomparire. di andarsane lontano da tutti quelli che lo conoscessero. non vuole più parlare con nessuno. ha fatto le valigie e se ne è andato. si sentiva molto pressato dalla famiglia per il lavoro, che contava molto sul suo stipendio e sul lavoro che era certo per tutta la vita. come posso aiutarlo?
non mi vuole vicino, oltretutto non posso essere con lui fisicamente perchè abito mille km distante. non ho una casa mia e non posso ospitarlo, non ho lavoro da offrirgli e oltretutto lui non ha neanche il diploma in mano. come posso farlo ragionare?come posso farlo calmare? è da un po di tempo che si era isolato, sempre scontroso e desideroso di stare da solo.incapace più di prendere decisioni e ragionare con la razionalità e l'intelligenze che certo non gli è mai mancata. so che sono stata lunga, e che probabilmente non riceverò risposta...ma per favore...ho bisogno di qualcuno che mi dica come comportarmi...
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Dr.ssa Silvia Graziani Psicologo 36 1
gent.ma utente,
è una situazione complessa da affrontare in web. le consiglio una visita da un collega se non per il suo copagno, almeno per lei, per affrontare questa situzione. successivamente potrete rivolgervi all'ufficio di collocaento dove esistono senz'altro lavori anche per non diplomati.
i miei migliori auguri

Dr.ssa Silvia Graziani
gsilvia77@libero.it

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Dr.ssa Linda Pannocchia Psicologo, Psicoterapeuta 14
Cara utente,
il suo ragazzo sta indubbiamente attraversando un periodo molto difficile ma purtroppo aiutarlo tramite web e per conto di terzi temo che sia impossibile. Come l'altra collega che le ha risposto le consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad affrontare questo momento e sappia, una volta ottenute più informazioni sul caso, accompagnarla nello scegliere cosa fare. A mio avviso, da quel poco che ho letto, ritengo che trovare un lavoro sia l'ultimo, e probabilmente il più facile da risolvere, dei problemi del suo compagno. Più complesso mi sembra capire che cosa l'ha portato a voler chiudere con tutto e tutti, lei compresa, e a fuggire.
Le faccio i miei auguri.

Dott.ssa Linda Pannocchia
www.lindapannocchia.it

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Utente
Utente
grazie per le risposte datemi...
purtroppo non ho soldi per un consulto...non li ho neanche per prendere il treno e andare da lui...!
penso però che il motivo principale siano una serie di delusioni...sopratutto dal lavoro.si è trovato in una situazione molto complicata, in un posto dove non avrebbe mai voluto essere, e ha scelto quel lavoro perchè la famiglia lo "richiedeva", perchè ce ne era bisogno e al sud non aveva molte altre possibilità. penso che da questo sia partito tutto...perchè prima del trasferimento lavorativo stava bene. questo, unito ad una mia delusione proprio in quel periodo e ritrovatosi per un po da solo ad affrontare questi problemi. poi si è sentito costretto a continuare...ed ora non ce la fa più...non risponde a telefono ed io non so assolutamente dove possa essere...ne come fare...
grazie ancora per tutta l'attenzione che mi avete posto.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
dalla sua mail si evince molta paura, molta incertezza, mi sembra di capire che si sente un po' con le mani legate, ed è una brutta situazione soprattutto quando riguarda la persona che amiamo.

Se non risponde al telefono per ora c'è poco da fare, se non altro potrebbe sentire i genitori, e capire se loro hanno qualche informazione in più.

In secondo luogo dovrebbe riflettere sul vostro rapporto di coppia: se l'affetto è reciproco lui prima o poi sentirà il bisogno di appoggiarsi a Lei, soprattutto se sta male.

Io personalmente aspetterei un po' di tempo, non andrei da nessun collega per ora, nel frattempo però la invito a riflettere sul futuro della vostra relazione: andando avanti così quale potrebbe essere il futuro del vostro rapporto? Ogni volta che il suo compagno andrà in crisi lei si troverà sempre a casa angosciata non sapendo dove è andato a cacciarsi?

Capisco che in questo momento non sia facile porsi certe domande, ma non credo lei abbia molte alternative, se non quella di aspettare, e mentre aspetta riflettere un po' mi sembra già una soluzione

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
il consiglio che le posso dare è di chiedere al suo medico di fiducia qualche indirizzo di specialisti che la possano aiutare in modo adeguato.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com