Studiare psicologia
Buon ferragosto a tutti i dottori!
Vi chiedo scusa perchè la domanda che sto per fare non è inerente a un problema psicologico ma siete la mia unica speranza, vorrei che mi aiutaste a capire delle cose.
Sono una ragazza che vorrebbe intraprendere la facoltà di psicologia ma informandomi qua e la non è che io abbia capito moltissimo, apparte che la psicologia è la scienza che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali, la sua storia ecc ecc, informazioni che si mi interessano ma non particolarmente, adesso vi chiedo delle cose.
Dopo esservi laureate aver studiato molto la vostra vita è cambiata studiando psicologia? cioè è come se vi avesse aperto il terzo occhio? e come se vi ha dato gli strumenti e le basi per capire delle cose in più? oppure e tutto come prima?
La psicologia si occupa anche di fenomeni fisici (capitemi bene), cioè mi spiego, mi affascina molto l'ipnosi e ho visto che uno psicoterapeuta che ipnotizzava dei pazienti e la cosa mi ha affascinato molto, (da premettere che so che non è un gioco e non è uno spettacolo da circo)oppure ho letto questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Onironautica
e mi ha affascinato moltissimo, vorrei sapere se si imparano altre "tecniche fisiche" per tecniche fisiche intendo delle tecniche riscontrabili fisicamente.
A queste domande se non mi rispondete voi non credo possa rispondermi qualcun'altro...
GRAZIE MILLE!
Vi chiedo scusa perchè la domanda che sto per fare non è inerente a un problema psicologico ma siete la mia unica speranza, vorrei che mi aiutaste a capire delle cose.
Sono una ragazza che vorrebbe intraprendere la facoltà di psicologia ma informandomi qua e la non è che io abbia capito moltissimo, apparte che la psicologia è la scienza che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali, la sua storia ecc ecc, informazioni che si mi interessano ma non particolarmente, adesso vi chiedo delle cose.
Dopo esservi laureate aver studiato molto la vostra vita è cambiata studiando psicologia? cioè è come se vi avesse aperto il terzo occhio? e come se vi ha dato gli strumenti e le basi per capire delle cose in più? oppure e tutto come prima?
La psicologia si occupa anche di fenomeni fisici (capitemi bene), cioè mi spiego, mi affascina molto l'ipnosi e ho visto che uno psicoterapeuta che ipnotizzava dei pazienti e la cosa mi ha affascinato molto, (da premettere che so che non è un gioco e non è uno spettacolo da circo)oppure ho letto questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Onironautica
e mi ha affascinato moltissimo, vorrei sapere se si imparano altre "tecniche fisiche" per tecniche fisiche intendo delle tecniche riscontrabili fisicamente.
A queste domande se non mi rispondete voi non credo possa rispondermi qualcun'altro...
GRAZIE MILLE!
[#1]
Gentile ragazza, per avere ulteriori informazioni per il percorso di studi in psicologia puoi guardare on line la "guida dello studente" e il piano di studi, in modo tale da avere un'idea più precisa di cosa ti aspetta.
Successivamente, per rispondere alle tue domande, premetto che posso esprimerti solo il mio personale punto di vista, lasciando poi ai Colleghi di offrirne di altri e diversi dal mio.
Da psicoterapeuta ho maggiore consapevolezza del mio modo di "funzionare" e di relazionarmi con gli altri, se intendi questo per "terzo occhio".
Per quanto riguarda le tecniche, quelle che tu citi non si apprendono all'università (dove invece si apprendono e ci si può esercitare sulle tecniche del colloquio psicologico, ad es.), ma nelle scuole di specializzazione post universitarie.
Tra le tecniche "fisiche", oltre all'ipnosi, ci sono le tecniche di rilassamento, ad esempio, utili sia nei disturbi d'ansia, sia nello sport.
L'utilizzo delle tecniche, infine, è legato al tipo di orientamento che lo psicologo segue. Per es. io lavoro in maniera completamente diversa con i sogni.
In bocca al lupo per i tuoi studi!
Successivamente, per rispondere alle tue domande, premetto che posso esprimerti solo il mio personale punto di vista, lasciando poi ai Colleghi di offrirne di altri e diversi dal mio.
Da psicoterapeuta ho maggiore consapevolezza del mio modo di "funzionare" e di relazionarmi con gli altri, se intendi questo per "terzo occhio".
Per quanto riguarda le tecniche, quelle che tu citi non si apprendono all'università (dove invece si apprendono e ci si può esercitare sulle tecniche del colloquio psicologico, ad es.), ma nelle scuole di specializzazione post universitarie.
Tra le tecniche "fisiche", oltre all'ipnosi, ci sono le tecniche di rilassamento, ad esempio, utili sia nei disturbi d'ansia, sia nello sport.
L'utilizzo delle tecniche, infine, è legato al tipo di orientamento che lo psicologo segue. Per es. io lavoro in maniera completamente diversa con i sogni.
In bocca al lupo per i tuoi studi!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Dottoressa la ringrazio per avermi risposto e dato queste delucidazioni, è davvero molto gentile.
Quindi all'università si imparano solo le basi? il lavoro duro avviene con la specialistica?
Io ormai sono fissata per queste tecniche "fisiche" ho visto lo psicologo come una persona che può solo parlarti, ma aiutarti concretamente "fisicamente" non può, è così?
Mi affascina moltissimo il mondo dei sogni, vorrei lavorare in un centro per i disturbi del sonno, dovrei fare psicoterapia o psicoanlisi?
Quale delle due specializzazioni è più "concreta" ("fisica", come le tecniche che dicevamo sopra?
Vorrei poter essere così fortunata da sentire anche altre esperienze, aspetto altri dottori per i loro racconti!
La ringrazio ancora dottoressa Pileci!
Quindi all'università si imparano solo le basi? il lavoro duro avviene con la specialistica?
Io ormai sono fissata per queste tecniche "fisiche" ho visto lo psicologo come una persona che può solo parlarti, ma aiutarti concretamente "fisicamente" non può, è così?
Mi affascina moltissimo il mondo dei sogni, vorrei lavorare in un centro per i disturbi del sonno, dovrei fare psicoterapia o psicoanlisi?
Quale delle due specializzazioni è più "concreta" ("fisica", come le tecniche che dicevamo sopra?
Vorrei poter essere così fortunata da sentire anche altre esperienze, aspetto altri dottori per i loro racconti!
La ringrazio ancora dottoressa Pileci!
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, rispondo alle sue domande dal mio punto di vista.
Sì, la mia vita è cambiata studiando psicologia. Sarebbe cambiata (forse in modo diverso) anche studiando Ingegneria o non studiando affatto. Ma studiare psicologia mi ha fornito dei punti di vista nuovi da cui guardare a me stesso ed agli altri.
Non mi ha aperto nessun "terzo occhio" (due mi bastano ed avanzano!), in quanto, nella mia esperienza, la psicologia non ha nulla di esoterico, misterioso, spirituale. E' una scienza, una scienza molto particolare, con un suo campo di indagine e metodologie specifiche.
A volte non è facile "separare" il modo di pensare "psicologico" da quello della vita di tutti i giorni, ma dopo un pò si trova un certo equilibrio, e si lascia (almeno, io ci provo) il "vestito da psicologo" chiuso nello studio professionale.
Per quanto riguarda quelle che lei chiama tecniche "fisiche", mi sembra di capire che si riferisca a tecniche non esclusivamente verbali.
In quel caso, però, le chiedo alcune precisazioni:
- cosa la affascina dell'ipnosi, dell'onironautica etc.?
- ritiene che "parlare" non abbia nulla di "fisico" o "concreto"?
- sospendo il giudizio sull'onironautica finchè non avrò più chiaro il suo statuto scientifico, i suoi obiettivi, la teoria che la sostiene; fino a quel momento, potrebbe essere benissimo l'ennesima "moda" pseudoscientifica costruita per fare soldi
- molte persone non hanno chiaro, quando intraprendono il percorso per diventare psicologi, quali siano le loro motivazioni. Cosa la spinge a studiare psicologia? Cosa le interessa in particolare dei disturbi del sonno?
Cordialmente
Sì, la mia vita è cambiata studiando psicologia. Sarebbe cambiata (forse in modo diverso) anche studiando Ingegneria o non studiando affatto. Ma studiare psicologia mi ha fornito dei punti di vista nuovi da cui guardare a me stesso ed agli altri.
Non mi ha aperto nessun "terzo occhio" (due mi bastano ed avanzano!), in quanto, nella mia esperienza, la psicologia non ha nulla di esoterico, misterioso, spirituale. E' una scienza, una scienza molto particolare, con un suo campo di indagine e metodologie specifiche.
A volte non è facile "separare" il modo di pensare "psicologico" da quello della vita di tutti i giorni, ma dopo un pò si trova un certo equilibrio, e si lascia (almeno, io ci provo) il "vestito da psicologo" chiuso nello studio professionale.
Per quanto riguarda quelle che lei chiama tecniche "fisiche", mi sembra di capire che si riferisca a tecniche non esclusivamente verbali.
In quel caso, però, le chiedo alcune precisazioni:
- cosa la affascina dell'ipnosi, dell'onironautica etc.?
- ritiene che "parlare" non abbia nulla di "fisico" o "concreto"?
- sospendo il giudizio sull'onironautica finchè non avrò più chiaro il suo statuto scientifico, i suoi obiettivi, la teoria che la sostiene; fino a quel momento, potrebbe essere benissimo l'ennesima "moda" pseudoscientifica costruita per fare soldi
- molte persone non hanno chiaro, quando intraprendono il percorso per diventare psicologi, quali siano le loro motivazioni. Cosa la spinge a studiare psicologia? Cosa le interessa in particolare dei disturbi del sonno?
Cordialmente
[#4]
Gentile Utente,
gli studi di psicologia non vanno confusi con il percorso personale da paziente, che solitamente le scuole di formazione post-lauream richiedono.
Lo psicologo-psicoterapeuta, non lavora con le mani o con il corpo( tranne alcune tecniche di training autogeno o tecniche di rilassamento...), ma con la propria mente e psiche a lavoro, altrimenti sarebbe un fisioterapista.
Per quanto riguarda i disturbi del sonno, non sono obbligatoriamente associati al lavoro analitico dell'interpretazione dei sogni, ma il percorso più idoneo per i disturbi del sonno, mi sembra quello di neuro-psicologia.
Se dovesse intraprendere il corso di laurea, dopo, al fine dell'iscrizione all'albo professionale, dovrà effettuare un anno di tirocinio presso degli ambulatori, ne cerchi uno che si interessa di disturbi del sonno, vedrà come lavorano, la psicoanalisi è un 'altra cosa.
E' quel percorso lunghissimo e faticosissimo, oltre che molto costoso in termini psichici ed economici, di formazione che dura da 4 a 6 anni, associato ad un percorso di analisi personale a 3 sedute la settimana, obbligatorie per andare avanti negli studi.
Auguri per tutto
gli studi di psicologia non vanno confusi con il percorso personale da paziente, che solitamente le scuole di formazione post-lauream richiedono.
Lo psicologo-psicoterapeuta, non lavora con le mani o con il corpo( tranne alcune tecniche di training autogeno o tecniche di rilassamento...), ma con la propria mente e psiche a lavoro, altrimenti sarebbe un fisioterapista.
Per quanto riguarda i disturbi del sonno, non sono obbligatoriamente associati al lavoro analitico dell'interpretazione dei sogni, ma il percorso più idoneo per i disturbi del sonno, mi sembra quello di neuro-psicologia.
Se dovesse intraprendere il corso di laurea, dopo, al fine dell'iscrizione all'albo professionale, dovrà effettuare un anno di tirocinio presso degli ambulatori, ne cerchi uno che si interessa di disturbi del sonno, vedrà come lavorano, la psicoanalisi è un 'altra cosa.
E' quel percorso lunghissimo e faticosissimo, oltre che molto costoso in termini psichici ed economici, di formazione che dura da 4 a 6 anni, associato ad un percorso di analisi personale a 3 sedute la settimana, obbligatorie per andare avanti negli studi.
Auguri per tutto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Ringrazio gli altri due dottori che mi hanno risposto!
Al Dr. Gianluca Cali':
La mentalità degli Italiani quale io sono, è molto restia a vedere lo psicologo come un dottore ma il più delle volte come un ciarlatano, non nascondo che quando parlo con amici e parenti dicendogli "voglio studiare psicologia" alcuni ne restano ammaliati altri mi dicono "no, non farlo io non ci credo a quelle cose!" come se fosse una religione a cui credere o meno.
Leggendo guide dello studente ed altro ancora non capirò mai "realmente" cosa fa la psicologia, danno delle linee guida, ma questi "dubbi" che ho, potete risolverli solo voi che avete studiato, per questo ho postato questa domanda su questo sito.
Forse proprio perchè sono italiana anche io, vedevo la psicologia come gran parte delle persone (in malo modo) ma leggendo e approfondendo l'argomento mi sta affascinando sempre di più.
- cosa la affascina dell'ipnosi, dell'onironautica etc.?
Mi affascina il fatto di essere riscontrabili fisicamente, mi spiego meglio da IGNORANTE quale sono, vedo lo psicologo come uno che ti può parlare ed aiutare a parole e non può nulla sul tuo fisico, quindi e come se non fosse riscontrabile fisicamente il suo lavoro, invece leggendo queste cose ho completamente cambiato visione della cosa, l'ipnosi mi affascina perchè è veramente una tecnica straordinaria ed efficace e l'onironauta perchè è come se si entrasse in un'altro mondo.
- ritiene che "parlare" non abbia nulla di "fisico" o "concreto"?
Si ritengo che sia riscontrabile concretamente, ma ho visto lo psicologo sempre così, come uno che parla, e scoprendo quelle cose è cambiato il mio punto di vista e ne sono affascinata.
-Cosa la spinge a studiare psicologia? Cosa le interessa in particolare dei disturbi del sonno?
Mi spingono diversi fattori:
1)Il voler intraprendere degli studi universitari, laurearmi, e facendo il gioco del "scartiamo questo, scartiamo quello" la psicologia è l'unica cosa che mi attira.
2)Il voler aiutare le persone
3)Il voler comprendere la mente umana
Il mondo dei sogni come detto è un "mondo" e mi affascina proprio per questo, perchè è come se si entrasse in un'altro mondo, e poi tramite i sogni (credo) si possa capire e comprendere (realmente, inconsciamente) molte cose di una persona.
Alla Dr. Valeria Randone:
Si non dico che lo psicologo debba fare tutto fisicamente, ma che ci siano anche dei modi "fisici" per aiutare il paziente.
Quindi lei ritiene che sia meglio il percorso neuropsicologico?
Al Dr. Gianluca Cali':
La mentalità degli Italiani quale io sono, è molto restia a vedere lo psicologo come un dottore ma il più delle volte come un ciarlatano, non nascondo che quando parlo con amici e parenti dicendogli "voglio studiare psicologia" alcuni ne restano ammaliati altri mi dicono "no, non farlo io non ci credo a quelle cose!" come se fosse una religione a cui credere o meno.
Leggendo guide dello studente ed altro ancora non capirò mai "realmente" cosa fa la psicologia, danno delle linee guida, ma questi "dubbi" che ho, potete risolverli solo voi che avete studiato, per questo ho postato questa domanda su questo sito.
Forse proprio perchè sono italiana anche io, vedevo la psicologia come gran parte delle persone (in malo modo) ma leggendo e approfondendo l'argomento mi sta affascinando sempre di più.
- cosa la affascina dell'ipnosi, dell'onironautica etc.?
Mi affascina il fatto di essere riscontrabili fisicamente, mi spiego meglio da IGNORANTE quale sono, vedo lo psicologo come uno che ti può parlare ed aiutare a parole e non può nulla sul tuo fisico, quindi e come se non fosse riscontrabile fisicamente il suo lavoro, invece leggendo queste cose ho completamente cambiato visione della cosa, l'ipnosi mi affascina perchè è veramente una tecnica straordinaria ed efficace e l'onironauta perchè è come se si entrasse in un'altro mondo.
- ritiene che "parlare" non abbia nulla di "fisico" o "concreto"?
Si ritengo che sia riscontrabile concretamente, ma ho visto lo psicologo sempre così, come uno che parla, e scoprendo quelle cose è cambiato il mio punto di vista e ne sono affascinata.
-Cosa la spinge a studiare psicologia? Cosa le interessa in particolare dei disturbi del sonno?
Mi spingono diversi fattori:
1)Il voler intraprendere degli studi universitari, laurearmi, e facendo il gioco del "scartiamo questo, scartiamo quello" la psicologia è l'unica cosa che mi attira.
2)Il voler aiutare le persone
3)Il voler comprendere la mente umana
Il mondo dei sogni come detto è un "mondo" e mi affascina proprio per questo, perchè è come se si entrasse in un'altro mondo, e poi tramite i sogni (credo) si possa capire e comprendere (realmente, inconsciamente) molte cose di una persona.
Alla Dr. Valeria Randone:
Si non dico che lo psicologo debba fare tutto fisicamente, ma che ci siano anche dei modi "fisici" per aiutare il paziente.
Quindi lei ritiene che sia meglio il percorso neuropsicologico?
[#7]
>>> vedo lo psicologo come uno che ti può parlare ed aiutare a parole e non può nulla sul tuo fisico
>>>
Gentile ragazza, qualcuno ha detto che le parole sono pallottole. Possono fare molto male, ma possono essere anche armi curative. Da quando esiste la diagnostica per immagini avanzata, come la PET e l'RMN, è stato possibile vedere che il cervello delle persone in psicoterapia cambia, esattamente come cambia quello sottoposto a cure farmacologiche.
Le parole hanno potere, eccome se ne hanno. Solo che bisogna imparare a usarle. Un mio maestro diceva che lo psicologo che non sa usare le parole, sarebbe bene che cambiasse mestiere.
Può leggere "Come fare cose con le parole", di Austin.
Lei adesso è nella fase dell'entusiasmo, in cui si sente attratta dalle cose eccezionali, esoteriche, e ciò è positivo, perché mantiene alta la sua motivazione. Ma non dovrebbe perdere di vista quelle più terrene e scontate, che però sono le più utili. Il vero mistero sta in ciò che si vede, non in ciò che non si vede. Già solo imparare a usare la parola e la voce in modo efficace, è un'arte tutta a sé, più difficile dell'onironautica (che comunque è divertente anche se non serve per aiutare gli altri).
Se davvero intende diventare psicologa, inizi a mettersi nell'ordine d'idee che prima d'imparare le cose avanzate, bisogna partire dai fondamentali, e ciò include l'uso degli strumenti di cui già si dispone. Si tratta di un percorso lungo e faticoso, se uno vuol farlo bene, e sbaglierebbe di grosso chi le consigliasse d'iscriversi a psicologia "perché è più facile".
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazza, qualcuno ha detto che le parole sono pallottole. Possono fare molto male, ma possono essere anche armi curative. Da quando esiste la diagnostica per immagini avanzata, come la PET e l'RMN, è stato possibile vedere che il cervello delle persone in psicoterapia cambia, esattamente come cambia quello sottoposto a cure farmacologiche.
Le parole hanno potere, eccome se ne hanno. Solo che bisogna imparare a usarle. Un mio maestro diceva che lo psicologo che non sa usare le parole, sarebbe bene che cambiasse mestiere.
Può leggere "Come fare cose con le parole", di Austin.
Lei adesso è nella fase dell'entusiasmo, in cui si sente attratta dalle cose eccezionali, esoteriche, e ciò è positivo, perché mantiene alta la sua motivazione. Ma non dovrebbe perdere di vista quelle più terrene e scontate, che però sono le più utili. Il vero mistero sta in ciò che si vede, non in ciò che non si vede. Già solo imparare a usare la parola e la voce in modo efficace, è un'arte tutta a sé, più difficile dell'onironautica (che comunque è divertente anche se non serve per aiutare gli altri).
Se davvero intende diventare psicologa, inizi a mettersi nell'ordine d'idee che prima d'imparare le cose avanzate, bisogna partire dai fondamentali, e ciò include l'uso degli strumenti di cui già si dispone. Si tratta di un percorso lungo e faticoso, se uno vuol farlo bene, e sbaglierebbe di grosso chi le consigliasse d'iscriversi a psicologia "perché è più facile".
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
Ex utente
Ringrazio anche il Dr. Giuseppe Santonocito per la sua risposta.
La ringrazio per avermi fatto capire che le parole sono molto più efficaci di quanto pensassi e leggerò sicuramente il libro da lei consigliatomi.
Si intendo diventarlo anche se ci sono moltissimi pregiudizi, partirò e imparerò i fondamenti come è giusto che sia, e sicuramente non scelgo psicologia perchè è facile o altre motivazioni futili, leggendo tutti quei libri che dovrei studiare (psicologia generale, storia della psicologia, linguaggio del corpo e natura, psicometria, biologia, fondamenti anatomo-psicologici, inglese e informatica) no non mi sembra proprio tanto facile ne da meno rispetto ad altre università.
Mi affascinano le tecniche psicologiche perchè sono delle cose immediate e riscontrabili subito, a tutti facendo leggere quella pagina dell'onironauta gli viene da dire "che figata!!!" è inevitabile.
Tutti (o quasi purtroppo) sono capaci di "parlare" volevo solo sapere se studiando questa materia, veramente si cambia la visione delle cose, perchè capisci cose che non capivi o ignoravi.
E' vero che si capiscono tantissime cose dal linguaggio non verbale? espressione del viso e delle mani? sarei capace un giorno dopo essermi laureata di fare queste cose?
Ho sentito anche della psicologia dei colori, esiste?
Tutto quello che si sente è psicologia o pseudo-psicologia?
La ringrazio per avermi fatto capire che le parole sono molto più efficaci di quanto pensassi e leggerò sicuramente il libro da lei consigliatomi.
Si intendo diventarlo anche se ci sono moltissimi pregiudizi, partirò e imparerò i fondamenti come è giusto che sia, e sicuramente non scelgo psicologia perchè è facile o altre motivazioni futili, leggendo tutti quei libri che dovrei studiare (psicologia generale, storia della psicologia, linguaggio del corpo e natura, psicometria, biologia, fondamenti anatomo-psicologici, inglese e informatica) no non mi sembra proprio tanto facile ne da meno rispetto ad altre università.
Mi affascinano le tecniche psicologiche perchè sono delle cose immediate e riscontrabili subito, a tutti facendo leggere quella pagina dell'onironauta gli viene da dire "che figata!!!" è inevitabile.
Tutti (o quasi purtroppo) sono capaci di "parlare" volevo solo sapere se studiando questa materia, veramente si cambia la visione delle cose, perchè capisci cose che non capivi o ignoravi.
E' vero che si capiscono tantissime cose dal linguaggio non verbale? espressione del viso e delle mani? sarei capace un giorno dopo essermi laureata di fare queste cose?
Ho sentito anche della psicologia dei colori, esiste?
Tutto quello che si sente è psicologia o pseudo-psicologia?
[#9]
>>> Tutti (o quasi purtroppo) sono capaci di "parlare" volevo solo sapere se studiando questa materia, veramente si cambia la visione delle cose, perchè capisci cose che non capivi o ignoravi.
>>>
Se si studia con passione, si cambia davvero la visione delle cose. In generale, l'avverto, si tende a diventare più scettici. Capendo come funzionano davvero le cose "dal di dentro", si capisce che molte cose che si sentono dire sul funzionamento degli esseri umani - esoterismo e parapsicologia compresa - hanno spiegazioni molto più terrene.
Devo anche metterla in guardia che iscriversi a psicologia non equivale a un percorso di psicoterapia. Molti s'iscrivono perché pensano che più studiano, più risolveranno i <propri> problemi personali, ma questa è solo un'illusione: per fare questo è necessario sottoporsi a un trattamento con un collega già formato.
>>> E' vero che si capiscono tantissime cose dal linguaggio non verbale? espressione del viso e delle mani? sarei capace un giorno dopo essermi laureata di fare queste cose?
>>>
È vero, ed è ancora più vero che imparando a utilizzare il <proprio> modo non verbale di comunicare, è possibile indurre cambiamenti negli altri. Proprio come per le parole.
>>> Tutto quello che si sente è psicologia o pseudo-psicologia?
>>>
Dipende da chi lo si sente dire.
Cordiali saluti
>>>
Se si studia con passione, si cambia davvero la visione delle cose. In generale, l'avverto, si tende a diventare più scettici. Capendo come funzionano davvero le cose "dal di dentro", si capisce che molte cose che si sentono dire sul funzionamento degli esseri umani - esoterismo e parapsicologia compresa - hanno spiegazioni molto più terrene.
Devo anche metterla in guardia che iscriversi a psicologia non equivale a un percorso di psicoterapia. Molti s'iscrivono perché pensano che più studiano, più risolveranno i <propri> problemi personali, ma questa è solo un'illusione: per fare questo è necessario sottoporsi a un trattamento con un collega già formato.
>>> E' vero che si capiscono tantissime cose dal linguaggio non verbale? espressione del viso e delle mani? sarei capace un giorno dopo essermi laureata di fare queste cose?
>>>
È vero, ed è ancora più vero che imparando a utilizzare il <proprio> modo non verbale di comunicare, è possibile indurre cambiamenti negli altri. Proprio come per le parole.
>>> Tutto quello che si sente è psicologia o pseudo-psicologia?
>>>
Dipende da chi lo si sente dire.
Cordiali saluti
[#10]
Ex utente
Ultima domanda e veramente la smetto di scocciarvi, ho letto su internet le differenze tra psicoterapeuta e psicoanalista, sarò dislessica ma ho capito solo che lo psicoterapeuta aiuta in breve tempo e lo psicoanalista lavora con molti anni di sedute. detto terra terra le differenze quali sono?
per fare la psicoterapeuta o la psicoanalista devo fare 3 anni di laurea breve di psicologia e poi? solo la specializzazione in psicoterapia da dei master? o anche la psicoanalisi?
Ci sono tantissimi rami all'interno della psicologia i rami principali quali sono? cioè io adesso vado e mi iscrivo a psicologia poi?
per fare la psicoterapeuta o la psicoanalista devo fare 3 anni di laurea breve di psicologia e poi? solo la specializzazione in psicoterapia da dei master? o anche la psicoanalisi?
Ci sono tantissimi rami all'interno della psicologia i rami principali quali sono? cioè io adesso vado e mi iscrivo a psicologia poi?
[#11]
Per fare la psicoterapeuta bisogna prendere la laurea specialistica in psicologia (5 anni) e poi fare un corso di specializzazione presso una scuola riconosciuta dal MIUR.
Le varie scuole hanno diversi indirizzi e prevedono un minimo di 4 anni.
i filoni più grossi sono quello cognitivo comportamentale, quello psicodinamico (freudiano, junghiano ecc), quello sistemico(strategico-relazionale), quello umanistico esistenziale.
il titolo di psicoanalista non è un titolo giuridico ma un riconoscimento accademico attribuito ad uno psicoterapeuta di orientamento psicodinamico dopo un lungo training di formazione e analisi personale.
Le varie scuole hanno diversi indirizzi e prevedono un minimo di 4 anni.
i filoni più grossi sono quello cognitivo comportamentale, quello psicodinamico (freudiano, junghiano ecc), quello sistemico(strategico-relazionale), quello umanistico esistenziale.
il titolo di psicoanalista non è un titolo giuridico ma un riconoscimento accademico attribuito ad uno psicoterapeuta di orientamento psicodinamico dopo un lungo training di formazione e analisi personale.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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