Paure..troppe paure
Ciao dottori,
Sono una ragazza di 30 anni...e avrei una domanda da porvi... Cosa può portare una persona secondo voi ad avere tanta paura dell'abbandono?? Cioè...ho avuto un'infanzia felice...e le mie paure sono nate dopo la maggior età.. Paura d nn essere adeguata...d essere brutta...d nn essere accettata...paura d nn essere amata x qlla che sono. Mi sn sempre nascosta dietro qualcuno x paura d mostrare la mia vera me... ora sono felicemente fidanzata e dovrei essere felice... in realtà lo sono x' lui è la persona ke amo da sempre ed ora è cn me...ma dentro d me sento sempre la paura che il mio lui mi lasci...che io nn vada bene....boh...perchè secondo voi?? Da cosa può nascere tt qsta mia insicurezza??? A 30 anni certi problemi da adolscenti avrei dovuto averli già superati... Potrebbe dipendere dal fatto che i miei genitori hanno sempre cercato d tenermi sotto la campana d vetro risolvendo tt le incombenze al posto mio?? E ora ke sto cercando d rapportarmi alla realtà divento insicura?? Scusate sono confusa...avevo proprio bisogno d chiedere un parere a degli specialisti.....grazie!!! buon ferragosto!!
Sono una ragazza di 30 anni...e avrei una domanda da porvi... Cosa può portare una persona secondo voi ad avere tanta paura dell'abbandono?? Cioè...ho avuto un'infanzia felice...e le mie paure sono nate dopo la maggior età.. Paura d nn essere adeguata...d essere brutta...d nn essere accettata...paura d nn essere amata x qlla che sono. Mi sn sempre nascosta dietro qualcuno x paura d mostrare la mia vera me... ora sono felicemente fidanzata e dovrei essere felice... in realtà lo sono x' lui è la persona ke amo da sempre ed ora è cn me...ma dentro d me sento sempre la paura che il mio lui mi lasci...che io nn vada bene....boh...perchè secondo voi?? Da cosa può nascere tt qsta mia insicurezza??? A 30 anni certi problemi da adolscenti avrei dovuto averli già superati... Potrebbe dipendere dal fatto che i miei genitori hanno sempre cercato d tenermi sotto la campana d vetro risolvendo tt le incombenze al posto mio?? E ora ke sto cercando d rapportarmi alla realtà divento insicura?? Scusate sono confusa...avevo proprio bisogno d chiedere un parere a degli specialisti.....grazie!!! buon ferragosto!!
[#1]
gentile ragazza non vi sono dubbi che certe paure nascano da una insicurezza legata a problemi di autostima. La sicurezza sulle proprie capacità relazionali mette sicuramente al riparo da angosce d'abbandono. Anche se avesse la certezza che questa dipenda dal tipo di rapporto che ha avuto con i suoi genitori, non l'aiuterebbe ad affrontare il problema. Ciò che dovrebbe fare, invece, con l'aiuto di un terapeuta, è quello di comprendere quali sono le sue vere risorse relazionali e come utilizzarle. Una volta resasi conto delle sue capacità riuscirà anche a tenere lontane certe paure.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente, le paure di cui Lei sta parlando sono molto comuni tra gli esseri umani e, come Lei stessa dice è necessario attraversare queste paure.
Tuttavia, bisogna distinguere da una parte tra la paura dell'abbandono che qualunque essere umano prova ed è sana. Dall'altra questa Sua paura che nasconde una costante sensazione di "non essere all'altezza".
"A 30 anni certi problemi da adolescenti avrei dovuto averli già superati..."
Non è sempre così!
Ci sono persone che questi problemi non li vedono affatto e quindi non li superano mai oppure li vedono ma non riescono a superarli, oppure li vedono ma poi decidono che, in fondo, possono vivere così.
Fortunatamente Lei vede e descrive bene la situazione. Concordo con il Collega sull'opportunità di una psicoterapia, che potrà aiutarLa a lavorare sull'autostima e sulle insicurezze.
Saluti,
Tuttavia, bisogna distinguere da una parte tra la paura dell'abbandono che qualunque essere umano prova ed è sana. Dall'altra questa Sua paura che nasconde una costante sensazione di "non essere all'altezza".
"A 30 anni certi problemi da adolescenti avrei dovuto averli già superati..."
Non è sempre così!
Ci sono persone che questi problemi non li vedono affatto e quindi non li superano mai oppure li vedono ma non riescono a superarli, oppure li vedono ma poi decidono che, in fondo, possono vivere così.
Fortunatamente Lei vede e descrive bene la situazione. Concordo con il Collega sull'opportunità di una psicoterapia, che potrà aiutarLa a lavorare sull'autostima e sulle insicurezze.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Grazie per le risposte!! Io è da tanto che mi analizzo per qllo ho così chiari i miei problemi...avete ragione voi....dovrei consultare uno specilista. Cerco sempre d aiutarmi da sola...ma alla fine nn ce la faccio mai. Mi sembra d star bene poi basta una parola mal detta dal mio ragazzo o una carezza mancata nel momento in cui la vorrei e comincio a pensare che nn mi vuole più...e vado in panico...piango...boh!!oltretutto lui sta passando un periodo molto difficile e stressante...e a volte sembra pure poco interessato a fare l'amore.. io so che nn ha un'altra, però per una insicura come me questi suoi distacchi, seppur motivati da ragioni sue, sono fonte d ansia..e l'ansia mi causa parecchi problemi anche fisici...intestinali, gastrici, cefalee, sensazioni d svenimento....voi che ne pensate?
[#4]
Gentile Utente,
in questa nuova mail ha aggiunto ulteriori elementi che, ancora di più, suggeriscono come la migliore opzione al fine di recuperare il suo benessere sia quella di rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Come ha potuto constatare, aiutarsi da sola e avere una certa chiarezza dei propri problemi non è condizione sufficiente per risolverli.
Da qui non è possibile fare di più; come può comprendere il mezzo telematico pone concreti limiti.
I miei migliori auguri di serenità.
in questa nuova mail ha aggiunto ulteriori elementi che, ancora di più, suggeriscono come la migliore opzione al fine di recuperare il suo benessere sia quella di rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Come ha potuto constatare, aiutarsi da sola e avere una certa chiarezza dei propri problemi non è condizione sufficiente per risolverli.
Da qui non è possibile fare di più; come può comprendere il mezzo telematico pone concreti limiti.
I miei migliori auguri di serenità.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Gentile Utente, una psicoterapia potrà aiutarla a leggere e riconoscere questi Suoi schemi ("basta una parola mal detta dal mio ragazzo o una carezza mancata nel momento in cui la vorrei e comincio a pensare che nn mi vuole più") e a dare la giusta importanza e il giusto significato.
L'ansia, come tutte le emozioni che proviamo, la percepiamo anche a livello somatico. Se nella giusta dose, le emozioni ci servono, ma se diventano eccessive e invalidanti, è l'ora di consultare lo specialista.
Saluti,
L'ansia, come tutte le emozioni che proviamo, la percepiamo anche a livello somatico. Se nella giusta dose, le emozioni ci servono, ma se diventano eccessive e invalidanti, è l'ora di consultare lo specialista.
Saluti,
[#7]
>>> Cerco sempre d aiutarmi da sola...ma alla fine nn ce la faccio mai.
>>>
Gentile ragazza, questa è una tentata soluzione molto comune. Se guarda un po' in giro, vedrà che la maggior parte dei nostri utenti ci scrive con lo stesso atteggiamento, dichiarato o implicito: "Io sto soffrendo, ma devo aiutarmi da solo/a. Quindi ora chiedo un consiglio a voi, così con le nuove conoscenze che mi darete, m'impegnerò e riuscirò da solo/a a risolvere tutto".
Ma è solo un'illusione. Se cambiarsi da soli fosse così facile, e alla portata di tutti, basterebbe leggere un libro.
Oltretutto è anche una richiesta paradossale: chiedere all'esperto come poter fare a meno dell'esperto. Sta già chiedendo di essere aiutata!
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazza, questa è una tentata soluzione molto comune. Se guarda un po' in giro, vedrà che la maggior parte dei nostri utenti ci scrive con lo stesso atteggiamento, dichiarato o implicito: "Io sto soffrendo, ma devo aiutarmi da solo/a. Quindi ora chiedo un consiglio a voi, così con le nuove conoscenze che mi darete, m'impegnerò e riuscirò da solo/a a risolvere tutto".
Ma è solo un'illusione. Se cambiarsi da soli fosse così facile, e alla portata di tutti, basterebbe leggere un libro.
Oltretutto è anche una richiesta paradossale: chiedere all'esperto come poter fare a meno dell'esperto. Sta già chiedendo di essere aiutata!
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 14/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.