Apatia e malessere

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni, studio architettura da tre anni mi interesso alla pittura alla scultura e altre forme d'arte.
Le spiego il motivo di questa mia richiesta sperando in un consiglio che allievi questo mio malessere generale.
Il problema, a mio parere, parte già dall'infanzia con problemi famigliari e personali che mi hanno indirizzato ad allontanarmi da casa per proseguire i miei studi, che tra l'altro procedono benone. In questi tre anni passati fuori casa, mi rendo conto di essere cresciuto e superato momenti difficili ma pian piano il senso di insoddisfazione è crescito in me e man mano i miei dubbi e le incertezze stanno diventanto sempre più grandi tanto da travolgermi e buttarmi in uno stato di malessere, tristezza e disinteressamento da tutto, anche nelle relazioni con gli amici o parenti non trovo nessono stimolo o argomento che mi renda attivo e spensierato come in passato, rendendomi apatico.
Anche nei rapporti con le ragazze mi succedono le stesse cose, non riuscendo a reggere nessun legame sociale tendo a isolarmi o tenermi lontano dalla folla.
Ci sono anche dei momenti di luce in cui mi sento bene, ma ultimamente sono sepmre più rari, ho trovato sfogo nel fare sport estremi o nell'osservare la natura ma sento che non è sufficiente.

A livello fisico avverto che le mie incertezze mentali si trasformano in fenomeni fisici come l'eccessiva sudorazione, tremore alle mani e ipertensione che mi dissociano dalla realtà comune e mi mandano in uno stato confusionale astacolando il mio essere. Di questo ne ho discusso con il mio medico curante che mi ha fatto fare le analisi del sangue constatando che non ci fosse nessuna anomalia. Da questo abbiamo dedotto che il problema si trova nella mia testa. Ho anche deciso di eliminare il caffè dalle mie giornate possibile causa di ipertensione, ma il mio malessere è ancora tutto qua.
Vorrei un altro parere oltre a quello del mio medico curante..voglio liberarmi da tutto ciò e continare a vivere!!Grazie mille per l'aiuto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, sembrerebbe - da quello che scrive - che ci sia una difficoltà nelle relazioni e, di conseguenza, una tendenza ad isolarsi.

"non riuscendo a reggere nessun legame sociale tendo a isolarmi o tenermi lontano dalla folla".

Può spiegare meglio che cosa succede? Che cosa non riesce a reggere del legame?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
dato che i disagi che lei riferisce investono il suo benessere psico-fisico e limitano la sua vita sociale, è utile che lei si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta in presenza.

Non è possibile, purtroppo, fornirle consigli da qui poiché il mezzo virtuale non consente di raccogliere gli elementi utili per poterle dare l'aiuto di cui avrebbe bisogno.

L'intervento diretto di un esperto, unitamente alla sua volontà di liberarsi dal suo stato di malessere, sono per lei i migliori alleati per superare il suo attuale stato di sofferenza.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it