Ansia
salve sono una ragazza di 24 anni, ed è da un anno che ho forti discussioni in famiglia e con il mio ragazzo,ma ancora tali discussioni continuano.io alcune volte durante il giorno anzi spesso mi vengono in mente parole o atteggiamenti passati. Ho spesso battiti accelerati giramenti di testa e debbolezza, non sò casa fare eventualmente cosa prendere ( ho preso della valeriana ma non ha fatto effetto) e non sò se mi devo preoccupare.
vi ringrazio
vi ringrazio
[#2]
Utente
allora provo a spiegare anche se è molto molto complessa.Io sono fidanzata da 3 anni con un ragazzo del mio paese, io studio a Parma e lui da novembre ha trovato lavoro proprio a Parma ma i suoi genitori sono molto ossessivi moltissimo si figuri che hanno dato la colpa a me del perchè loro figlio è fuori quindi loro hanno rotto i rapporti con me, qui entrono i miei che hanno iniziato sempre a discutere con me continuamente perche il mio ragazzo secondo loro non mi difendeva e così via alle miriadi di discussini continue, ci sono stati molti litigi anche con il mio ragazzo ovviamente perchè eravamo e siamo molto stressati da questa situazione. I miei sempre continuavano a litigare con me perchè lui secondo loro si stava allontanando dai miei genitori ed aveva comportamenti strani.adesso abbiamo preso la decisione di frequentarci solo noi stessi ovviamente questa decisione ha causato iree enormi perchè i miei mi dicono che io li ho abbandonati e che loro comunque non vogliono più vedere ilmio ragazzo perchè non va a trovarli. e i miei mi hanno minacciato che se scelgo di stare con lui loro non saranno mai d'accordo!!!! e lì tutti i sintomi che ho descritto. mi sento sempre in continua ansia battiti accelerati e giramenti di testa con debbolezza fisica. ho paura delle discussioni perchè adesso sono continue.
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Gentile ragazza, mi rendo conto che la situazione che stai vivendo è difficile.
Sembra che ci sia una difficoltà sia nella tua famiglia, sia in quella del tuo ragazzo di accettare la crescita dei figli, che è fatta di scelte autonome, a volte anche contrarie a ciò che i genitori vorrebbero per i figli.
Sembra che il filo conduttore sia quasi il ricatto: devi fare questa cosa a queste condizioni, altrimenti...("...i miei mi hanno minacciato che se scelgo di stare con lui loro non saranno mai d'accordo!!!!").
In questa situazione l'ansia mi pare un sintomo "ragionevole", ovvero ti sta segnalando qualcosa che proprio non va, ma che - forse - a te pesa affrontare e quindi stai procrastinando.
Potresti provare a chiedere aiuto ad uno psicologo di persona, in quanto gli aspetti da trattare mi sembrano molti, ad esempio:
- il rapporto con i tuoi genitori e la loro difficoltà a lasciarti crescere. Questo NON significa che non ti vogliano bene; semplicemente credo che facciano fatica a vedere la loro figlia NON protetta dal fidanzato come sarebbe stata protetta da loro ("il mio ragazzo secondo loro non mi difendeva").
- la relazione con il tuo ragazzo, che rischia di rovinarsi
- la tua indipendenza e autonomia ( e la scelta che tu e il tuo fidanzato avete fatto)
- le tue paure, che vanno comunque attraversate, anche se capisco che queste discussioni non siano piacevoli.
In bocca al lupo!
Sembra che ci sia una difficoltà sia nella tua famiglia, sia in quella del tuo ragazzo di accettare la crescita dei figli, che è fatta di scelte autonome, a volte anche contrarie a ciò che i genitori vorrebbero per i figli.
Sembra che il filo conduttore sia quasi il ricatto: devi fare questa cosa a queste condizioni, altrimenti...("...i miei mi hanno minacciato che se scelgo di stare con lui loro non saranno mai d'accordo!!!!").
In questa situazione l'ansia mi pare un sintomo "ragionevole", ovvero ti sta segnalando qualcosa che proprio non va, ma che - forse - a te pesa affrontare e quindi stai procrastinando.
Potresti provare a chiedere aiuto ad uno psicologo di persona, in quanto gli aspetti da trattare mi sembrano molti, ad esempio:
- il rapporto con i tuoi genitori e la loro difficoltà a lasciarti crescere. Questo NON significa che non ti vogliano bene; semplicemente credo che facciano fatica a vedere la loro figlia NON protetta dal fidanzato come sarebbe stata protetta da loro ("il mio ragazzo secondo loro non mi difendeva").
- la relazione con il tuo ragazzo, che rischia di rovinarsi
- la tua indipendenza e autonomia ( e la scelta che tu e il tuo fidanzato avete fatto)
- le tue paure, che vanno comunque attraversate, anche se capisco che queste discussioni non siano piacevoli.
In bocca al lupo!
[#4]
Utente
sono molto confusa molto. io adesso sono nel mio paesino fino al 27 lui va via lunedì perchè rientra al lavoro.proprio con imiei ieri c'è stata una discussione accesa perchè loro non sopportano questa situazione che loro non vedano il mio ragazzo e perchè quando usciamo la sera lui mi viene a prendere sanza bussare ed entrare a salutare come era una volta.perchè secondo loro è una mancanza di rispetto nei loro confronti. e quidi mi hanno detto che al max questa situazione la sopporteranno fino a domenica e dopo o dentro o fuori. io non sò veramente cosa fare. per un consulto esterno devo aspettare il 27 quando risalgo a parma.
[#5]
Gentile Utente,
Credo che situazioni d'ansia potrebbero essere determinate dalle situazioni contingenti che lei vive.
Sempre che non ci siano già elementi che possano far pensare a situazioni passate che ne costituiscono l'origine e che i fatti recenti ne siano i motivi scatenanti.
Auguri e cordiali saluti.
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Gentile ragazza, tu soltanto puoi sapere come "funzionano" i tuoi genitori. Pertanto, sapendo che con buona probabilità agiscono senza cattivera e per proteggerti, sono certa potrai col tempo imparare a prendere le distanze dalla situazione (loro che brontolano perchè il tuo ragazzo non li saluta più) e imparare a gestire la situazione senza dover discutere animatamente con loro.
Quindi da qui alla tua partenza per Parma e poichè il tuo ragazzo non ci sarà, non vale la pena discutere ulteriormente con i tuoi genitori.
Quindi da qui alla tua partenza per Parma e poichè il tuo ragazzo non ci sarà, non vale la pena discutere ulteriormente con i tuoi genitori.
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Gentile ragazza, un'idea è quella di chiedere un orientamento allo psicologo del centro ascolto della tua facoltà, appena riaprirà, a settembre. Con il collega potrai essere accolta e ad avere uno spazio per parlare diffusamente del tuo problema, cosa che da qui sarebbe difficile fare. Se sarà necessario un aiuto professionale vero e proprio o una consulenza, il collega saprà indirizzarti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile ragazza,
Per quei sintomi che accusa, mal di testa etc., senza entrare in un percorso psicoterapeutico che per ora non è giustificato dalla situqazione, si faccia fare del Traning autogeno, sono formew di rilassamento psicofisico a volte molto efficaci. Una volta imparato lo protrà fare da sola.
Cordialuità
[#13]
Esistono tecniche di rilassamento, che alla lunga ti permetteranno di avere sempre più padronanza sull'ansia. Oppure puoi rivolgerti al medico di base per una terapia farmacologica.
Il trattamento elettivo rimane comunque nel tuo caso la psicoterapia.
Il trattamento elettivo rimane comunque nel tuo caso la psicoterapia.
[#14]
Utente
io spero molto che non avrò molte discussioni in qesti gg anche se ne dubito. ad esempio stasera all 21.30 mi viene a prendere il mio ragazzo ed io ho l'ansia perchè ai miei da fastidio e succede come l'altra sera che poi l'indomani mattina ci sono state discussioni. io ho paura di sentirmi male
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Anche se fastidiosi, i sintomi dell'ansia non danneggiano. Quindi non succederà niente d'irreparabile, aspettando fino a fine agosto. Magari può farsi visitare dal suo medico, per stare più tranquilla. Poi a fine agosto di corsa dallo psicologo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#17]
Gentile Utente,
Dato il suo caso non credo che i farmaci siano necessari. L'esperienza di soggeti affetti d'ansia me lo suggerisce. E poi non sarà il medico di base a decidere sugli psicofarmaci né a prescriverli. Caso mai occorre uno specialista. E lei, per ora, non ne ha bisogno.
Saluti cordiali.
Dato il suo caso non credo che i farmaci siano necessari. L'esperienza di soggeti affetti d'ansia me lo suggerisce. E poi non sarà il medico di base a decidere sugli psicofarmaci né a prescriverli. Caso mai occorre uno specialista. E lei, per ora, non ne ha bisogno.
Saluti cordiali.
[#20]
Utente
oh dottoressa... almeno c'è lei che mi capisce perchè alcune volte mi viene il dubbio... dottoressa io vorrei piangere a dirotto solo che non posso perchè sono in casa dai miei ... tutti a casa mi dicono che io perdo tempo e che non faccio la decisione perchè non ho forza. io mi sento morire dentro dopo ogni discussione mi sento morire...perchè si discute sempre dottoressa ogni ogni giorno. ed io ormai ogni volta che devo andare a cena o pranzo mi viene l'ansia e non mi sento me stessa. mi sento mestessa solo quando ritorno a parma.
[#23]
Utente
solo per fare un esempio: io stavo studiando ed è entrato mio padre in camera mia è mi ha chiesto cosa stvo studiando ed io ho detto il nome della moteria... lui cosa fa? va fuori di testa dicendo che meglio che se ne va a lavorare perchè altrimenti si inizia male la giornata. tutto questo parlando a voce alta da incavolato e nel frattempo se ne andato. io sono rimasta a bocca aperta. e poi la sera ho scoperto che ha detto che si era incavolato perchè ha capito che lui mi stava dando fastidio, ho detto che non era vero che anzi mi aveva fatto piacere, invece come risposta sei tu che non ti rendi conto. mah!
[#26]
Gentile ragazza, come già detto, ormai è chiaro cosa accade in casa tua e come funzionano i tuoi genitori. Pertanto, continuando a rimuginare ti torturi soltanto! In attesa di tornare a Parma e contattare uno psicologo di persona, non puoi fare altro che portare pazienza.
In bocca al lupo!
In bocca al lupo!
[#28]
Utente
salve..
ieri ho avuto un episodio strano... stavo mangiando un budino e all'improvviso ho avuto un pungiglione al petto che mi si rifletteva sul braccio fino ad arrivare al mignolo. mi sono veramente spaventata ed è durato pochi secondi. poi ovviamente le discussioni continuano, specie oggi che dirò che stasera ci ha invitati una nostra amica a cena... io vivo nell'ansia.
ieri ho avuto un episodio strano... stavo mangiando un budino e all'improvviso ho avuto un pungiglione al petto che mi si rifletteva sul braccio fino ad arrivare al mignolo. mi sono veramente spaventata ed è durato pochi secondi. poi ovviamente le discussioni continuano, specie oggi che dirò che stasera ci ha invitati una nostra amica a cena... io vivo nell'ansia.
[#30]
Gentile ragazza, le abbiamo già spiegato che cosa deve fare: attraverso questo servizio NON si possono effettuare interventi diretti, deve parlarne con uno psicologo di persona.
Inoltre, il suo continuo bisogno di essere rassicurata non è un aspetto accessorio del problema, è esso stesso il problema. Soddisfarglielo, non solo non l'aiuterebbe, ma lo farebbe peggiorare. L'unica alternativa sensata è rivolgersi a uno psicologo/psicoterrapeuta di persona.
Cordiali saluti
Inoltre, il suo continuo bisogno di essere rassicurata non è un aspetto accessorio del problema, è esso stesso il problema. Soddisfarglielo, non solo non l'aiuterebbe, ma lo farebbe peggiorare. L'unica alternativa sensata è rivolgersi a uno psicologo/psicoterrapeuta di persona.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 2.6k visite dal 11/08/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.