Nonna e zie con comportamenti anomali
Sono una mamma di un bambino di appena 1 anno.
Lavoro a tempo pieno e sin da subito, ho dovuto lasciare il mio bambino in custiodia di mia suocera.
Il rapporto con mi suocera è stato sempre abbastanza buono,in alcuni casi ottimo,tanto e' vero che molte volte chiedo a lei consigli anziche' mia madre con con non ho un bellissimo rapporto perche' siamo diverse.
Cmq, mia suocera (come mia madre) ha cresciuto 4 figli e non mi sono mai permessa di dirgli come crescere il mio bambino ad entrambe: primo perche non e' nel mio carattere( se affido mio figlio ad una persona è perche' mi fido)secondo perche' mi sembra veramente stupido dire cosa fare.fin ora non ho mai avuto problemi.
Durante la vacanze estive è capitato che mio figlio, pranzando e cenando alle 20.00 anzichè all 19.00, sballava un po' gli altri pasti e con tranquillita' ho fatto capire che dovevamo cercare di farlo mangiare sepre allo stesso orario, piu' o meno.
Ieri pomeriggio vanno a mare e tornano alle 19.30 quando lui solitamente mangia alle 18.30-19.00...ha finito per cenare alle 20.00.
appena sono arrivati ho semplicemente detto che così non andava bene e che se andavano a mare di pomeriggio, forse era il caso che il bambino lo tenesse mia madre...
Apriti cielo:" se il bambino sta con te e mangia alle 14.00 va tutto bene...!" una volta che mangia alle 20.00 si fa una questione!:...va bene, allora il non ci muoviamo piu' il pomeriggio"..." il bambino sta con me!"...ha sempre mangiato puntuale"!...questa e' stata la sua reazione, credo esagerata, perche non ho detto o occusato nessuno!forse perche' nel dire che non ero d'accordo mi sono rivolta a mia cognata??forse mia suocera si sente con un' agenzia postale? deposito e ritiro pacco( mio figlio)?? non so'...
Poi mi acognata, sembra lei la madre...esempio: se sto a mare e ci facciamo una passeggiata in riva, la senti gridare in lontananza" la crema!!! devi metter la crema tesoro di zia"...se sta' con me...forse la madre sono io...forse non ho ritenuto giusto dopo tutto ero li' in riva...oppure è in braccio a me e dice al bambino( che non capisce perche' è piccolo) non stare sempre in braccio a mamma, vieni nel passeggino!"...anziche' il seggiolone o il box...
sbaglio o si sentono troppo mamme???
Come posso fare per evitare che scoppi improvvisamente ???
Le mie colleghe si stupivano che mandassi mio figlio da mia suocera: ora capisco perche'...con una madre puoi dire palese palese quello che vuoi come vuoi...con i tuao suoceri e cognati ci sono in mezzo schemi comportamnetalli dettati dall'educazione che non ti permettono di marcare i tuoi punti di vista...forse è il caso che il bambino vada al nido o per un periodo da mia madre...
Ho informato mio marito dell'accaduto( mi sembrava dovuto) ma mi ha solo ascoltato...voglio solo che capisca il mio punto di vista e diritto..infodo è sempre lamamma e la sorella, non voglio distruggere niente, ma esigo rispetto
Mi sento molto frustrata per questo....
Lavoro a tempo pieno e sin da subito, ho dovuto lasciare il mio bambino in custiodia di mia suocera.
Il rapporto con mi suocera è stato sempre abbastanza buono,in alcuni casi ottimo,tanto e' vero che molte volte chiedo a lei consigli anziche' mia madre con con non ho un bellissimo rapporto perche' siamo diverse.
Cmq, mia suocera (come mia madre) ha cresciuto 4 figli e non mi sono mai permessa di dirgli come crescere il mio bambino ad entrambe: primo perche non e' nel mio carattere( se affido mio figlio ad una persona è perche' mi fido)secondo perche' mi sembra veramente stupido dire cosa fare.fin ora non ho mai avuto problemi.
Durante la vacanze estive è capitato che mio figlio, pranzando e cenando alle 20.00 anzichè all 19.00, sballava un po' gli altri pasti e con tranquillita' ho fatto capire che dovevamo cercare di farlo mangiare sepre allo stesso orario, piu' o meno.
Ieri pomeriggio vanno a mare e tornano alle 19.30 quando lui solitamente mangia alle 18.30-19.00...ha finito per cenare alle 20.00.
appena sono arrivati ho semplicemente detto che così non andava bene e che se andavano a mare di pomeriggio, forse era il caso che il bambino lo tenesse mia madre...
Apriti cielo:" se il bambino sta con te e mangia alle 14.00 va tutto bene...!" una volta che mangia alle 20.00 si fa una questione!:...va bene, allora il non ci muoviamo piu' il pomeriggio"..." il bambino sta con me!"...ha sempre mangiato puntuale"!...questa e' stata la sua reazione, credo esagerata, perche non ho detto o occusato nessuno!forse perche' nel dire che non ero d'accordo mi sono rivolta a mia cognata??forse mia suocera si sente con un' agenzia postale? deposito e ritiro pacco( mio figlio)?? non so'...
Poi mi acognata, sembra lei la madre...esempio: se sto a mare e ci facciamo una passeggiata in riva, la senti gridare in lontananza" la crema!!! devi metter la crema tesoro di zia"...se sta' con me...forse la madre sono io...forse non ho ritenuto giusto dopo tutto ero li' in riva...oppure è in braccio a me e dice al bambino( che non capisce perche' è piccolo) non stare sempre in braccio a mamma, vieni nel passeggino!"...anziche' il seggiolone o il box...
sbaglio o si sentono troppo mamme???
Come posso fare per evitare che scoppi improvvisamente ???
Le mie colleghe si stupivano che mandassi mio figlio da mia suocera: ora capisco perche'...con una madre puoi dire palese palese quello che vuoi come vuoi...con i tuao suoceri e cognati ci sono in mezzo schemi comportamnetalli dettati dall'educazione che non ti permettono di marcare i tuoi punti di vista...forse è il caso che il bambino vada al nido o per un periodo da mia madre...
Ho informato mio marito dell'accaduto( mi sembrava dovuto) ma mi ha solo ascoltato...voglio solo che capisca il mio punto di vista e diritto..infodo è sempre lamamma e la sorella, non voglio distruggere niente, ma esigo rispetto
Mi sento molto frustrata per questo....
[#1]
>>> sbaglio o si sentono troppo mamme???
>>>
Gentile signora, se il problema fosse solo questo, basterebbe non lasciar più loro suo figlio.
Spostare il pasto del piccolo un'ora in più o in meno una volta ogni tanto, non è un problema grave, ma se lei non lo tollera, può sempre evitarlo.
Cordiali saluti
>>>
Gentile signora, se il problema fosse solo questo, basterebbe non lasciar più loro suo figlio.
Spostare il pasto del piccolo un'ora in più o in meno una volta ogni tanto, non è un problema grave, ma se lei non lo tollera, può sempre evitarlo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott.re
grazie per la risposta!
Forse ha ragione lei...ma se ho fatto notare che non va bene, perche' agiscono cose se non importasse il mio parere?
Le mie colleghe dettano legge con i suoceri e non sgarrano nemmeno se lo volessero!
Io odio questi comportamenti,perche' li ritengo stupidi, e non ho mai imposto nulla e detto a loro come crescere mio figlio, ma se secondo me è tardi,non dovrebber semplicemente rispettare quello che ho chiesto?
Mi cognata mi sembra troppo attaccata....se per esempio siamo a tavola e il bambino si sveglia, anche se sono presente io, deve andare a prenderlo lei...ma tnate altre cose ce adesso non mi vengono in mente....
Lei ha sempre sofferto da piccolina del fatto he essendo figlia unica femmina, i fraterlli piu' grandi non le davano considerazione e probablilmente vede nel bambino una fonte di considerazione, altrimenti non si spiegherebbe perche' quando sta con me dice cosa fare con il bambino o chiama se non lo vede un giorno per chiedere come sta...o la crema in spiaggia..stiamo parlando di una ragazza di 29 anni, no 14...!!
Sara'.... ma non mi aspettavo una risposta così da parte loro visto che non ho mai imposto ninete....
[#3]
>>> ma se ho fatto notare che non va bene, perche' agiscono cose se non importasse il mio parere?
Le mie colleghe dettano legge con i suoceri e non sgarrano nemmeno se lo volessero!
>>>
Benissimo, e secondo lei, il merito va alle sue colleghe, oppure dipende solo dal fatto che hanno cognate e suocere "migliori"?
Cordiali saluti
Le mie colleghe dettano legge con i suoceri e non sgarrano nemmeno se lo volessero!
>>>
Benissimo, e secondo lei, il merito va alle sue colleghe, oppure dipende solo dal fatto che hanno cognate e suocere "migliori"?
Cordiali saluti
[#4]
Gentile signora,
l'orario del pasto non è questione di per sé così rilevante come invece possono sembrare sia il tipo di reazione di sua suocera, sia il comportamento di sua cognata.
Lei ha dato la massima fiducia a sua suocera (non ponendo alcun paletto), in cambio il suo bimbo ha ricevuto buone cure e lei ha potuto continuare a lavorare.
Ciò però ha determinato conseguenze sul piano delle relazioni, fatte salve le buone intenzioni di chi presta aiuto.
"Il bambino sta con me" - "Non stare in braccio a mamma e vieni nel passeggino" hanno un vago sapore di squalifica nei suoi confronti.
Probabilmente la sua frustrazione ha a che fare con la sua sensazione di una delegittimazione nel suo ruolo di madre.
Nella ultima mail,inoltre, ribadisce "non ho mai imposto niente".
Se teme future situazioni sgradevoli e ulteriori spiacevoli ingerenze(per ora iniziali), potrebbe definire con accortezza il suo ruolo di madre (i paletti che non ha messo) oppure cercare soluzioni differenti per il bimbo.
La reazione di suo marito si comprende poiché si trova tra due fuochi: l'alleanza con la propria famiglia di origine e quella con lei. Ne tenga conto.
Cordialmente
l'orario del pasto non è questione di per sé così rilevante come invece possono sembrare sia il tipo di reazione di sua suocera, sia il comportamento di sua cognata.
Lei ha dato la massima fiducia a sua suocera (non ponendo alcun paletto), in cambio il suo bimbo ha ricevuto buone cure e lei ha potuto continuare a lavorare.
Ciò però ha determinato conseguenze sul piano delle relazioni, fatte salve le buone intenzioni di chi presta aiuto.
"Il bambino sta con me" - "Non stare in braccio a mamma e vieni nel passeggino" hanno un vago sapore di squalifica nei suoi confronti.
Probabilmente la sua frustrazione ha a che fare con la sua sensazione di una delegittimazione nel suo ruolo di madre.
Nella ultima mail,inoltre, ribadisce "non ho mai imposto niente".
Se teme future situazioni sgradevoli e ulteriori spiacevoli ingerenze(per ora iniziali), potrebbe definire con accortezza il suo ruolo di madre (i paletti che non ha messo) oppure cercare soluzioni differenti per il bimbo.
La reazione di suo marito si comprende poiché si trova tra due fuochi: l'alleanza con la propria famiglia di origine e quella con lei. Ne tenga conto.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Gentile Utente,
Sì, si sbaglia se si sentono molte madri.
Attenta, da informazioni avute da pediatri e anche dalla mia formazione psicologica e pedagogica, risulta che gli orari dei pasti per un bambino di un anno dovrebbero essere i segg.: 8 -12 - 16 - 20 con uno spuntino di latte, cioè con un quinto pasto, da vedere se il bimbo lo gradisce, tra le 16 e le 20, questo per non far fare un pasto molto abbondante alle 20 perché ciò potrebbe procurare al piccolo una difficoltà di addormentarsi.
Prenda queste informazioni con le pinze, come quelle di uno psicologo. Potrà sentire se lo vorrà un nostro pediatra nella loro area qui a Medicitalia, e forse sarò smentito. Segua eventualmente le loro indicazioni, se le riterrà confacenti al suo caso.
Tuttavia, il principio ispiratore dell’educazione del bimbo, anche di quell’educazione alimentare di cui parliamo, deve venire dai genitori del piccolo. I nonni e le zie devono uniformarsi, possono dare dei suggerimenti, ma non sta a loro decidere. I principi fondamentali del tipo di educazione devono essere espressi soltanto dai genitori (meglio se cercano di informarsi dalla letteratura corrente sul modo di affrontare la crescita e l'educazione di un bimbo).
I nonni sono persone indispensabii ed importantissime nella crescita del bimbo. Bisogna però che siano rispettosi dei principi posti a fondamento dello sviluppo dai genitori del piccolo.
Legga pure se vuole il seguente link:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__diventare-nonni-e-un-evento-straordinario.php e se non si apre provi con :
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788889845349/Diventare_nonni_e'_un_evento_straordinario/Antonio_Vita.html
Cordiali saluti ed auguri.
Sì, si sbaglia se si sentono molte madri.
Attenta, da informazioni avute da pediatri e anche dalla mia formazione psicologica e pedagogica, risulta che gli orari dei pasti per un bambino di un anno dovrebbero essere i segg.: 8 -12 - 16 - 20 con uno spuntino di latte, cioè con un quinto pasto, da vedere se il bimbo lo gradisce, tra le 16 e le 20, questo per non far fare un pasto molto abbondante alle 20 perché ciò potrebbe procurare al piccolo una difficoltà di addormentarsi.
Prenda queste informazioni con le pinze, come quelle di uno psicologo. Potrà sentire se lo vorrà un nostro pediatra nella loro area qui a Medicitalia, e forse sarò smentito. Segua eventualmente le loro indicazioni, se le riterrà confacenti al suo caso.
Tuttavia, il principio ispiratore dell’educazione del bimbo, anche di quell’educazione alimentare di cui parliamo, deve venire dai genitori del piccolo. I nonni e le zie devono uniformarsi, possono dare dei suggerimenti, ma non sta a loro decidere. I principi fondamentali del tipo di educazione devono essere espressi soltanto dai genitori (meglio se cercano di informarsi dalla letteratura corrente sul modo di affrontare la crescita e l'educazione di un bimbo).
I nonni sono persone indispensabii ed importantissime nella crescita del bimbo. Bisogna però che siano rispettosi dei principi posti a fondamento dello sviluppo dai genitori del piccolo.
Legga pure se vuole il seguente link:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__diventare-nonni-e-un-evento-straordinario.php e se non si apre provi con :
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788889845349/Diventare_nonni_e'_un_evento_straordinario/Antonio_Vita.html
Cordiali saluti ed auguri.
[#6]
(..) sbaglio o si sentono troppo mamme???
Come posso fare per evitare che scoppi improvvisamente ??? (..)
Gentile signora, la reazione di sua suocera è abbastanza comune nelle persone che hanno la sensazione che venga messa in dubbio la loro capacità di "prendersi cura", a prescindere dall'assenza di accuse dirette. Eventualmente cerchi di rassicurare sua suocera sul fatto che non ha alcun dubbio che sia un'ottima nonna; però è anche vero che ogni mamma conosce il proprio bimbo e decide le regole migliori per lui, anche se prende in considerazione i consigli, e lei considera la regola dell'orario molto importante (magari le spieghi il motivo).
Non deve sentirsi in colpa per il suo desiderio di un chiarimento in merito ai ruoli... ciò non implica necessariamente l'assunzione dell'atteggiamento "dittatoriale" che non apprezza nelle sue colleghe!
Il caso della zia mi sembra diverso, perché non ci sono in gioco regole, ma solo un forte attaccamento, che di per se (per lo meno per quel che ci racconta) non dovrebbe male a nessuno. Forse lei ha la sensazione che la zia voglia fare un po' da madre a suo figlio, ma magari è una cosa di cui si può sorridere senza sentirsi "esautorate" dal proprio ruolo di mamma.
Se proprio le dà fastidio, forse far passare alla zia meno tempo col bimbo è il solo modo per ridurre un po' l'attaccamento.
Cordiali saluti,
Come posso fare per evitare che scoppi improvvisamente ??? (..)
Gentile signora, la reazione di sua suocera è abbastanza comune nelle persone che hanno la sensazione che venga messa in dubbio la loro capacità di "prendersi cura", a prescindere dall'assenza di accuse dirette. Eventualmente cerchi di rassicurare sua suocera sul fatto che non ha alcun dubbio che sia un'ottima nonna; però è anche vero che ogni mamma conosce il proprio bimbo e decide le regole migliori per lui, anche se prende in considerazione i consigli, e lei considera la regola dell'orario molto importante (magari le spieghi il motivo).
Non deve sentirsi in colpa per il suo desiderio di un chiarimento in merito ai ruoli... ciò non implica necessariamente l'assunzione dell'atteggiamento "dittatoriale" che non apprezza nelle sue colleghe!
Il caso della zia mi sembra diverso, perché non ci sono in gioco regole, ma solo un forte attaccamento, che di per se (per lo meno per quel che ci racconta) non dovrebbe male a nessuno. Forse lei ha la sensazione che la zia voglia fare un po' da madre a suo figlio, ma magari è una cosa di cui si può sorridere senza sentirsi "esautorate" dal proprio ruolo di mamma.
Se proprio le dà fastidio, forse far passare alla zia meno tempo col bimbo è il solo modo per ridurre un po' l'attaccamento.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 22.9k visite dal 11/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.