Ipotesi ciclotimia

Salve,io sono ragazza di 28 anni,psicologa,che due anni fa ha subito un grave lutto,la morte di mia madre per una cardiopatia dilatativa di cui ignoravamo l'esistenza,in parte forse sulla gravità anche lei stessa.Ma questa è una storia lunga.Ciò che mi preme raccontare è che da quell'episodio ho la sensazione di non riuscire a riprendermi,la mia vita è andata avanti ma tra molte difficoltà soprattutto a livello relazionale.Ho iniziato a pensare circa un anno fa di soffrire di depressione mascherata,perche avevo spesso problemi di origine somatica e senso di abbandono frequenti,mancanza di gioia e calo di interesse sessuale.Poi però puntualmente mi risollevavo,tornavo a ridere,progettare e risentirmi in forma.In questi due anni ho collegato questi cambiamenti anche ad un rapporto molto stretto con una mia amica che nella sua esperienza aveva perso il padre a 13 anni,lei mi è stata molto vicina alla morte di mia madre ma poi il nostro rapporto è diventato molto conflittuale e con lei ho sperimentato spesso sentimenti di abbandono,rabbia e contrasti.Questo ultimamente mi ha fatto ritrovare nel rapporto con lei delle similitudini con quello che avevo con mia madre,tanto da pensare che tra me e lei si siano creati dei meccanismi di transfert reciproci.E'possibile questa cosa?
Come è possibile che i miei periodi up e down siano dovuti a un disturbo ciclotimico attivato alla morte di mia madre?in effetti per diagnosticarlo servono due anni ed è esattamente quanto è trascorso da allora.
Inoltre a mia madre pochi mesi prima che morisse,quando era stata male in ospedale le avevano prescritto antidepressivi per poter sopportare la fobia della malattia e della morte che aveva.Le confesso che ripercorrendo la storia personale di mia madre,il disturbo bipolare è qualcosa che per ipotesi le assocerei.
Spero mi possiate dare la vostra opinione,da collega a collega,sapete meglio di me quanto possa essere difficile analizzare se stessi.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, dalla sua descrizione non è semplice avanzare un'ipotesi diagnostica. Non che avrebbe valore, beninteso, perché da qui non possiamo fare diagnosi, ma potrebbero comunque esserci varie possibilità.

Il dato di fatto concreto mi pare il suo disagio, e per questo sarebbe opportuno farsi vedere di persona da un collega psicologo/psicoterapeuta. Come saprà, conoscere di cosa si soffre non è nemmeno il primo passo per uscirne: sempre meglio rivolgersi allo specialista piuttosto che tentare il fai-da-te.

In generale, se dalla morte di sua madre è iniziato il problema, l'ipotesi più probabile è quella di un lutto non superato, con uno stato depressivo apparentemente ricorrente. Mi sembra tuttavia poco per ipotizzare un disturbo bipolare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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