Bisogno o affetto?

Gentili medici, avrei bisogno di conoscere il vostro parere sulla mia situazione. Scusatemi se mi dilungherò ma vorrei essere il più chiara possibile. Ho 30 anni, sposata da 5 anni dopo un fidanzamento di 9 anni, 2 figli piccoli. Le cose con mio marito non andavano molto bene. Lui dipendeva in tutto e per tutto da me. Non era assolutamente in grado di provvedere a se stesso o ai suoi figli, o meglio diciamo che lasciava a me tutte le incombenze. Comunque in questi anni ho sempre cercato di assecondarlo nella speranza che prima o poi crescesse. Sono arrivata a dormire non più di 5 ore a notte per provvedere ai suoi bisogni e a quelli dei bambini. Ho perso tanti chili, ho avuto una forte gastrite nervosa, ma ho tirato avanti per il bene della famiglia. Poi tre mesi fa scopro mio marito con un’altra ragazza e da li, ormai chiaro il fatto che per noi non ci fossero più speranze, mi ritrovo ad avviare le pratiche per la separazione. A parte lo sconforto iniziale e lo smarrimento sono comunque riuscita a capire che la separazione fosse solo un bene per me. E così è stato. Ho ricominciato a pensare a me stessa, ad uscire, a coccolarmi un po’. Mi sto godendo i bambini in maniera più serena, seguendo i loro ritmi e le loro necessità e non più quelle del padre. Per assurdo ora è tutto perfetto. In questi ultimi 2 mesi ho iniziato a frequentare un ragazzo mio coetaneo. Tutto è tremendamente perfetto. Mi tratta come una regina, mi coccola, mi aiuta nelle piccole cose di casa (quando i bimbi non ci sono per non traumatizzarli). Ridiamo, scherziamo, ci divertiamo insieme. Anche dal punto di vista fisico ho ritrovato un’armonia in cui non speravo più. Mi sto affezionando molto a lui e lui a me. Sono felice. E qui arriva la mia domanda. E’ vero affetto quello che provo? O è solo un meccanismo che la mia mente sta utilizzando per superare il trauma del tradimento e di tutto quello che ho passato negli ultimi anni? Ho paura che se così fosse potrei far del male a questa persona così speciale che si sta prendendo cura di me. E questo non lo vorrei proprio. Non lo merita. Ora sono 3 settimane che non ci vediamo per impegni di entrambi (le mie vacanze con i bimbi, le sue già programmate con gli amici) e non riesco a non pensare a lui. Mi manca. Ma perché? Il mio è un ‘bisogno’ o vero affetto? Grazie a chi vorrà rispondermi.