Attacchi di panico legati ad un intervento chirurgico
Buongiorno. Sono una donna di 26 anni e scrivo per chiedere un parere in merito ad attacchi di panico che mi colpiscono da alcuni mesi.
Premetto che sono sempre stata una persona ansiosa affetta da cefalea tensiva; premetto anche che 3 mesi fa ho subito un intervento (in anestesia generale) ad un ascesso perianale. Alcuni giorno prima dell'intervento e alcuni giorni dopo ho avuto quelli che solo dopo ho capito essere attacchi di panico. I sintomi sono quelli "comuni": tachicardia, torpore alle mani, secchezza delle fauci, difficoltà respiratorie, sudorazione e paura di svenire.
Proprio du quest'ultimo aspetto vorrei focalizzare l'attenzione: nell'arco dell'ultimo anno sono svenuta due volte (e non era mai successo prima) e la seconda volta risale a due giorni prima dell'intervento all'ascesso.
Ho paura di avvertire quella sensazione di abbandono del mio corpo!
Come posso controllare gli attacchi di panico? Chiedo un Vostro parere, anche in vista del percorso che dovrò affrontare da settembre: il chirurgo che mi cura mi ha anticipato che l'ascesso si è evoluto in fistola complessa, che richiedera mesi (se non un anno) di cure, con più di un intervento.
Non ho mai avuto seri problemi di salute e solo nella fase adolescenziale ho subito due interventi all'orecchio; non ho mai avuto un "rapporto" costante con i medici; ora, questo ascesso improvviso, l'altrettanto improvviso intervento, gli esami, le analisi, i colloqui, la descrizione del successivo intervento, la prospettazione dei rischi ad esso legato e quanto altro mi hanno catapultato nel giro di poco tempo in una situazione difficile da sostenere.
Ringrazio anticipatamente qualuqnue Specialista voglia darmi un parere o un consiglio.
Buon lavoro e soprattutto... grazie per il lavoro che svolgete!
Premetto che sono sempre stata una persona ansiosa affetta da cefalea tensiva; premetto anche che 3 mesi fa ho subito un intervento (in anestesia generale) ad un ascesso perianale. Alcuni giorno prima dell'intervento e alcuni giorni dopo ho avuto quelli che solo dopo ho capito essere attacchi di panico. I sintomi sono quelli "comuni": tachicardia, torpore alle mani, secchezza delle fauci, difficoltà respiratorie, sudorazione e paura di svenire.
Proprio du quest'ultimo aspetto vorrei focalizzare l'attenzione: nell'arco dell'ultimo anno sono svenuta due volte (e non era mai successo prima) e la seconda volta risale a due giorni prima dell'intervento all'ascesso.
Ho paura di avvertire quella sensazione di abbandono del mio corpo!
Come posso controllare gli attacchi di panico? Chiedo un Vostro parere, anche in vista del percorso che dovrò affrontare da settembre: il chirurgo che mi cura mi ha anticipato che l'ascesso si è evoluto in fistola complessa, che richiedera mesi (se non un anno) di cure, con più di un intervento.
Non ho mai avuto seri problemi di salute e solo nella fase adolescenziale ho subito due interventi all'orecchio; non ho mai avuto un "rapporto" costante con i medici; ora, questo ascesso improvviso, l'altrettanto improvviso intervento, gli esami, le analisi, i colloqui, la descrizione del successivo intervento, la prospettazione dei rischi ad esso legato e quanto altro mi hanno catapultato nel giro di poco tempo in una situazione difficile da sostenere.
Ringrazio anticipatamente qualuqnue Specialista voglia darmi un parere o un consiglio.
Buon lavoro e soprattutto... grazie per il lavoro che svolgete!
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Gentile ragazza il panico può essere vaidamente tenuto sotto controllo e/o eliminato con terapia specifiche orientate alla soluzione dei sintomi. Ovviamente dovrà essere seguita da un teraputa specialista. Vista la sua situazione sarebbe opportuno che ne parlasse con i medici che la seguono sotto l'aspetto fisico facendosi da loro consigliare le migliori modalità terapeutiche per il suo problema.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gent.le sig.ra,
se l'ansia ha da sempre caratterizzato il suo vissuto forse è arrivato il momento di affrontarla rivolgendosi ad uno psicologo-psicoterapeuta che possa accompagnarla in questo particolare momento della sua vita anche in vista del futuro intervento.
La psicoterapia non è finalizzata al controllo dell'ansia ma al recupero delle sue risorse in modo da renderle disponibili anche nelle future situazioni di stress.
Cordialmente
se l'ansia ha da sempre caratterizzato il suo vissuto forse è arrivato il momento di affrontarla rivolgendosi ad uno psicologo-psicoterapeuta che possa accompagnarla in questo particolare momento della sua vita anche in vista del futuro intervento.
La psicoterapia non è finalizzata al controllo dell'ansia ma al recupero delle sue risorse in modo da renderle disponibili anche nelle future situazioni di stress.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Utente
Gentile dr. ssa Campione, Lei ha ragione: è arrivato il momento di affrontare questa situazione. Prima di rivolgermi ad uno psicologo-psicoterapeuta, Lei crede che io possa affrontare il problema - cercando di risolverlo -da sola (o meglio, con l'aiuto di persone a me care) o è necessario rivolgersi immediatamente ad un professionista?
Grazie per la Sua disponibilità.
Buon lavoro.
Grazie per la Sua disponibilità.
Buon lavoro.
[#5]
Gent.le Sig.ra,
se lei si definisce una persona ansiosa vuol dire che sente questo modo di reagire si è consolidato nel tempo nella sua personalità, per questo è importante un intervento specialistico che non esclude che lei possa ricevere sostegno dai suoi cari ma sono due tipologie di aiuto diverse e NON interscambiabili.
Cordialmente
se lei si definisce una persona ansiosa vuol dire che sente questo modo di reagire si è consolidato nel tempo nella sua personalità, per questo è importante un intervento specialistico che non esclude che lei possa ricevere sostegno dai suoi cari ma sono due tipologie di aiuto diverse e NON interscambiabili.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 23.3k visite dal 29/07/2010.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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