Ansia non debilitante, va curata?
Buongiorno,
scrivo per chiedere un consiglio. Circa un mese fa ho avuto una spiacevole sensazione di agitazione, come quella che provavo prima di sostenere un esame universitario, cui è seguita una tachicardia (poco più di 100 battiti al min). Da allora mi capita spesso di avere lo spiacevole senso di agitazione, ma quasi mai si accompagna a segni oggettivi (solo ieri ho nuovamente avuto una lieve tachicardia con 94 battiti al minuto a riposo). Inizialmente pensavo che la tachicardia fosse dovuta a lievi cali pressori dovuti al caldo, ma in entrambi i casi la misura effettuata in farmacia ha dato valori normali (110/70). Circa 3 mesi fa ho avuto in aborto interno e ultimamente il lavoro è una fonte di stress, quindi ho pensato potesse trattarsi di ansia. I fastidi che ho però non compromettono la mia vita. Non mi sento preoccupata x nulla di specifico. Devo comunque parlare con un terapeuta? è possibile che la situazione si risolva da sola, magari con l'aiuto delle vacanze? grazie per l'attenzione.
scrivo per chiedere un consiglio. Circa un mese fa ho avuto una spiacevole sensazione di agitazione, come quella che provavo prima di sostenere un esame universitario, cui è seguita una tachicardia (poco più di 100 battiti al min). Da allora mi capita spesso di avere lo spiacevole senso di agitazione, ma quasi mai si accompagna a segni oggettivi (solo ieri ho nuovamente avuto una lieve tachicardia con 94 battiti al minuto a riposo). Inizialmente pensavo che la tachicardia fosse dovuta a lievi cali pressori dovuti al caldo, ma in entrambi i casi la misura effettuata in farmacia ha dato valori normali (110/70). Circa 3 mesi fa ho avuto in aborto interno e ultimamente il lavoro è una fonte di stress, quindi ho pensato potesse trattarsi di ansia. I fastidi che ho però non compromettono la mia vita. Non mi sento preoccupata x nulla di specifico. Devo comunque parlare con un terapeuta? è possibile che la situazione si risolva da sola, magari con l'aiuto delle vacanze? grazie per l'attenzione.
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Gentile utente, se sente che l'andamento della sua vita non è compromesso dai questi sintomi, e che il disagio è tranquillamente sopportabile, non c'è bisogno di cercare aiuto terapeutico. Tuttavia, se in futuro le cose dovessero cambiare, meglio farsi vedere subito, per evitare che il problema si strutturi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gent.le sig.ra,
l'interruzione di gravidanza implica l'emergere di emozioni significative che forse andrebbero ascoltate all'interno di uno spazio terapeutico, l'ansia e la tachicardia sono conseguenze di questo o altri disagi non bisogna confonderle con le cause.
Cordialmente
l'interruzione di gravidanza implica l'emergere di emozioni significative che forse andrebbero ascoltate all'interno di uno spazio terapeutico, l'ansia e la tachicardia sono conseguenze di questo o altri disagi non bisogna confonderle con le cause.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Ex utente
Grazie dei consigli.
Al rientro dalle vacanze andrò da un terapeuta, e vedrò cosa dice. Vorrei riprovare a diventare mamma, ma vorrei che fosse un'esperienza serena, non compromessa da uno stato d'animo alterato.
Qualcuno sa per caso consigliarmi un collega in zona Genova?
Grazie ancora.
Al rientro dalle vacanze andrò da un terapeuta, e vedrò cosa dice. Vorrei riprovare a diventare mamma, ma vorrei che fosse un'esperienza serena, non compromessa da uno stato d'animo alterato.
Qualcuno sa per caso consigliarmi un collega in zona Genova?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 29/07/2010.
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