Intervento deviazione setto nasale con trauma post-operativo
buonasera a tutti voi medici,
vorrei descrivervi in breve la mia esperienza.il 28 maggio sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico a causa della deviazione del setto nasale con ipertrofia dei turbinati.
l'intervento,a detta del chirurgo e' perfettamente riuscito.
anch'io sin da poche ore dopo l'intervento mi sentivo abbastanza bene e lucido,dialogavo tranquillamente con parenti e infermieri.
dopo 3 giorni dall'intervento mi hanno dimesso dopo aver rimosso i tamponi ma avendo nel naso le stecche in silicone che avrei rimosso 17 giorni dopo.in quel momento e' cominciato il mio inferno.non appena tornato a casa,dopo aver effettuato un leggero riposo, mi sono svegliato ed ho cominciato ad avvertire mancanza d'aria,ad agitarmi,e sentire brividi di freddo.ho provato a pranzare ma mi si era chiuso letteralmente lo stomaco.nelle notti successive ho cominciato a non dormire, ad essere agitato,ad avere ansia,tachicardia,a fare incubi dove spesso l'argomento principale era la morte,un forte bruciore all'altezza dell'addome alto(l'ansia si concentrava tutta la),i miei sensi sembravano impazziti,il mio corpo elettrizzato,mentre cercavo di dormire mani e piedi scattavano,dormivo con le finestre spalancate e con 2 cuscini sotto la testa x tenermi sollevato e l'idea di respirare solo con la bocca mi mandava in tilt.il mio medico curante a causa della mia forte agitazione ha ritenuto darmi delle gocce psicofarmaci x farmi calmare e mi ha consigliato da subito di cominciare a fare della psicoterapia e cosi ho fatto.
nei giorni successivi le cose cominciavano ad andar meglio.ovviamente da subito ho cercato di reagire alla situazione uscendo il piu' possibile,l'ansia e l'agitazione si erano un po' calmate ma i sintomi che ho sempre avvertito sin dalle prime uscite sono stati intontimento,quasi avessi una piccola perdita dei riflessi e sensazioni di giramenti di testa,vista a volte danneggiata,specie di sera,collo e nuca indolenziti,deboli.dopo qualke giorno in cui le cose sembravano che stessero tornando alla normalita',ho avuto una sorta di ricaduta,ho cominciato ad essere di nuovo fortemente ansioso 24 ore su 24 ed all'improvviso oltre ai sintomi che già persistevano,ho cominciato ad avvertirne altri come depressione,volermi isolare dalla folla,disinteresse verso la tv,sentirmi proiettato quasi in un mondo parallelo,non sentirmi piu' me stesso,vederci bene ma sentire la mente affaticata,contorta,fissare le cose,avere la sensazione pur vedendoci bene di vedere in maniera differente da prima,la sera avere la vista danneggiata specie in lontananza vedendo le luci sfuocate,tachicardia(quasi ogni mattina andavo in farmacia a misurare la pressione e le pulsazioni),insomma un grande disagio psico-fisico.
attualmente mi sto facendo curare da un medico omeopata x cercare di eliminare tutti questi sintomi attraverso metodi naturali come fiori di bach,ignatia amara,ecc.nello stesso tempo sto continuando a fare psicoterapia E.M.D.R.,visto che secondo il mio psic
vorrei descrivervi in breve la mia esperienza.il 28 maggio sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico a causa della deviazione del setto nasale con ipertrofia dei turbinati.
l'intervento,a detta del chirurgo e' perfettamente riuscito.
anch'io sin da poche ore dopo l'intervento mi sentivo abbastanza bene e lucido,dialogavo tranquillamente con parenti e infermieri.
dopo 3 giorni dall'intervento mi hanno dimesso dopo aver rimosso i tamponi ma avendo nel naso le stecche in silicone che avrei rimosso 17 giorni dopo.in quel momento e' cominciato il mio inferno.non appena tornato a casa,dopo aver effettuato un leggero riposo, mi sono svegliato ed ho cominciato ad avvertire mancanza d'aria,ad agitarmi,e sentire brividi di freddo.ho provato a pranzare ma mi si era chiuso letteralmente lo stomaco.nelle notti successive ho cominciato a non dormire, ad essere agitato,ad avere ansia,tachicardia,a fare incubi dove spesso l'argomento principale era la morte,un forte bruciore all'altezza dell'addome alto(l'ansia si concentrava tutta la),i miei sensi sembravano impazziti,il mio corpo elettrizzato,mentre cercavo di dormire mani e piedi scattavano,dormivo con le finestre spalancate e con 2 cuscini sotto la testa x tenermi sollevato e l'idea di respirare solo con la bocca mi mandava in tilt.il mio medico curante a causa della mia forte agitazione ha ritenuto darmi delle gocce psicofarmaci x farmi calmare e mi ha consigliato da subito di cominciare a fare della psicoterapia e cosi ho fatto.
nei giorni successivi le cose cominciavano ad andar meglio.ovviamente da subito ho cercato di reagire alla situazione uscendo il piu' possibile,l'ansia e l'agitazione si erano un po' calmate ma i sintomi che ho sempre avvertito sin dalle prime uscite sono stati intontimento,quasi avessi una piccola perdita dei riflessi e sensazioni di giramenti di testa,vista a volte danneggiata,specie di sera,collo e nuca indolenziti,deboli.dopo qualke giorno in cui le cose sembravano che stessero tornando alla normalita',ho avuto una sorta di ricaduta,ho cominciato ad essere di nuovo fortemente ansioso 24 ore su 24 ed all'improvviso oltre ai sintomi che già persistevano,ho cominciato ad avvertirne altri come depressione,volermi isolare dalla folla,disinteresse verso la tv,sentirmi proiettato quasi in un mondo parallelo,non sentirmi piu' me stesso,vederci bene ma sentire la mente affaticata,contorta,fissare le cose,avere la sensazione pur vedendoci bene di vedere in maniera differente da prima,la sera avere la vista danneggiata specie in lontananza vedendo le luci sfuocate,tachicardia(quasi ogni mattina andavo in farmacia a misurare la pressione e le pulsazioni),insomma un grande disagio psico-fisico.
attualmente mi sto facendo curare da un medico omeopata x cercare di eliminare tutti questi sintomi attraverso metodi naturali come fiori di bach,ignatia amara,ecc.nello stesso tempo sto continuando a fare psicoterapia E.M.D.R.,visto che secondo il mio psic
[#1]
Gentile Utente,
il Suo post un po' troppo lungo non permette di capire esattamente qual'è la Sua domanda.
Lei sta andando da uno psicologo che pratica l'EMDR, giusto? E sta funzionando? Oppure sente il bisogno di chiedere altre rassicurazioni su questo sito?
il Suo post un po' troppo lungo non permette di capire esattamente qual'è la Sua domanda.
Lei sta andando da uno psicologo che pratica l'EMDR, giusto? E sta funzionando? Oppure sente il bisogno di chiedere altre rassicurazioni su questo sito?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Ex utente
gentile dottore,
ho cercato di inserire la seconda parte del consulto da me richiesto ma il sistema me lo impedisce poiche' si puo' inviare al massimo una richiesta di consulto al giorno.le chiedo di avere un pò di pazienza poiche' domani inseriro' la seconda parte del consulto sperando che voi medici riusciate a leggerle entrambe e a darmi spiegazioni e pareri utili.grazie mille
ho cercato di inserire la seconda parte del consulto da me richiesto ma il sistema me lo impedisce poiche' si puo' inviare al massimo una richiesta di consulto al giorno.le chiedo di avere un pò di pazienza poiche' domani inseriro' la seconda parte del consulto sperando che voi medici riusciate a leggerle entrambe e a darmi spiegazioni e pareri utili.grazie mille
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Perchè invece non prova a fare la Sua domanda in poche righe? Così se possiamo riusciamo a fornirle una risposta in tempi brevi.
Tenga presente che questo sito, comunque, non si sostituisce ad una consulenza reale con lo Specialista, per cui non potrà ricevere una risposta esaustiva a 360°, per questo abbiamo stabilito un numero massimo di caratteri nei post.
Tenga presente che questo sito, comunque, non si sostituisce ad una consulenza reale con lo Specialista, per cui non potrà ricevere una risposta esaustiva a 360°, per questo abbiamo stabilito un numero massimo di caratteri nei post.
[#5]
Ex utente
nella 2 parte del consulto,lunga quasi come la prima ho evidenziato il parere del mio psicologo il quale pensa si tratti di un trauma post-operatorio,mi dice di star tranquillo,che arrivera' la benedetta omeostasi che rimettera' a posto tutti i sensi...e tutti i sintomi persistenti che mi creda e' impossibile riassumere in due righe
[#6]
Ex utente
nella 2 parte del consulto,lunga quasi come la prima ho evidenziato il parere del mio psicologo il quale pensa si tratti di un trauma post-operatorio,mi dice di star tranquillo,che arrivera' la benedetta omeostasi che rimettera' a posto tutti i sensi...e tutti i sintomi persistenti che mi creda e' impossibile riassumere in due righe
[#7]
Gentile Utente,
ogni intervento, anche quelli definiti "minori", determina generalmente un pattern di reazioni psicologiche piuttosto tipico, di intensità direttamente proporzionale a:
1) l'equilibrio psicologico pre-intervento (es presenza di ansia "di tratto", ovvero da anni, e non solo "di stato", ovvero legata all'intervento incombente)
2) il livello di compromissione post-operatoria (es. difficoltà respiratorie legate all'intervento al setto nasale, oppure difficoltà di deambulazione dopo intervento ortopedico, ecc.).
Tale pattern tende a presentarsi, di solito, attraverso sintomi d'ansia, soprattutto nelle prime settimane post-intervento, e sintomi depressivi, di solito entro i primi 6 mesi.
Se il terreno quindi è "fertile" capiamo come certe reazioni, come appunto quelle da Lei elencate, possano essere frequenti.
Inoltre, se Lei di base è sempre stato un po' ansioso tutto questo può diventare ancora più intenso e disturbante.
A questo punto si è instaurato un disturbo d'ansia: Lei soffre di innumerevoli sintomi fisici e si preoccupa del loro significato, nonostante i medici la rassicurino.
Chiedere rassicurazioni qui, oppure cercare informazioni su internet non fa altro che peggiorare la sintomatologia.
Per questo il mio consiglio è: ne parli apertamente ocn il Suo terapeuta, gli dica che ha sentito il bisogno di chiedere altre informazioni perchè i sintomi non stanno passando. Eventualmente pensate anche ad una valutazione psichiatrica del tono dell'umore.
ogni intervento, anche quelli definiti "minori", determina generalmente un pattern di reazioni psicologiche piuttosto tipico, di intensità direttamente proporzionale a:
1) l'equilibrio psicologico pre-intervento (es presenza di ansia "di tratto", ovvero da anni, e non solo "di stato", ovvero legata all'intervento incombente)
2) il livello di compromissione post-operatoria (es. difficoltà respiratorie legate all'intervento al setto nasale, oppure difficoltà di deambulazione dopo intervento ortopedico, ecc.).
Tale pattern tende a presentarsi, di solito, attraverso sintomi d'ansia, soprattutto nelle prime settimane post-intervento, e sintomi depressivi, di solito entro i primi 6 mesi.
Se il terreno quindi è "fertile" capiamo come certe reazioni, come appunto quelle da Lei elencate, possano essere frequenti.
Inoltre, se Lei di base è sempre stato un po' ansioso tutto questo può diventare ancora più intenso e disturbante.
A questo punto si è instaurato un disturbo d'ansia: Lei soffre di innumerevoli sintomi fisici e si preoccupa del loro significato, nonostante i medici la rassicurino.
Chiedere rassicurazioni qui, oppure cercare informazioni su internet non fa altro che peggiorare la sintomatologia.
Per questo il mio consiglio è: ne parli apertamente ocn il Suo terapeuta, gli dica che ha sentito il bisogno di chiedere altre informazioni perchè i sintomi non stanno passando. Eventualmente pensate anche ad una valutazione psichiatrica del tono dell'umore.
[#9]
Ex utente
(segue il consulto ieri)
ologo e' convinto che si tratti di un trauma post-operativo e che debba stare tranquillo in attesa che arrivi la benedetta OMEOSTASI che rimetta a posto tutti i sensi.
da quando mi sto curando le cose stanno migliorando piano piano,l'ansia e' diminuita ma continua ad esserci di fondo,adesso riesco a dormire ma non piu' di 6-7 ore ed al mattino mi sveglio sempre un po' agitato e con qualke palpitazione.piano piano mi sto autoconvincendo che la mia vista non ha nulla che non va anche se continuo a pensare di vedere bene ma in maniera diversa da prima.di sera la vista continua ad essere danneggiata ma penso che si sia impigrita un pò infatti presto andro' da un oculista,o magari e' tutto collegato all'ansia.continua la leggera sensazione di non essere tornato me stesso,di vivere in una campana,in un mondo parallelo ma uguale, e da qualke giorno si e' aggiunta una sensazione di oppressione,soffocamento nelle narici specie non appena avverto cattivi odori come il fumo,quasi non disponessi di sufficente aria x respirare,vado in panico se mi va dell'acqua di traverso,il pensiero di dover riprendere a lavorare il prossimo mese dopo ben 8 mesi e di non poter passare piu' tutto quel tempo libero con la mia fidanzata che mi sta aiutando tanto in questo momento mi fa mancare l'aria,in 2 occasioni in cui ha piovuto ho cominciato a provare sensazioni strane,l'altro giorno ero bloccato in tangenziale nel traffico ed ho cominciato ad agitarmi,quasi ad andare in panico.
psicologicamente sono ancora molto debole e fragile,sembra che la mia mente sia tornata quella di un bambino,che tutto mi spaventi,che mi manchi l'aria sempre,che ogni giorno che passi subentrino nuovi sintomi,nuove fobie.spero solo che questa brutta esperienza passi presto e che io torni a sentirmi me stesso.dicono che il lavoro mi aiutera' a distrarmi e a pensare sempre meno al mio disagio ma nonostante la voglia di reagire cresce in me la paura di non uscirne.
volevo chiedervi cosa pensate voi medici,se pensate che si tratti di attacchi di panico o se si tratta di un'ansia accumulata negli anni che è scoppiata con l'intervento,se passera'.in passato avevo avuto delle avvisaglie di attacchi d'ansia ma duravano secondi.mai mi sarei immaginato di trovarmi in questa situazione!!!!vi prego rispondetemi.grazie mille
ologo e' convinto che si tratti di un trauma post-operativo e che debba stare tranquillo in attesa che arrivi la benedetta OMEOSTASI che rimetta a posto tutti i sensi.
da quando mi sto curando le cose stanno migliorando piano piano,l'ansia e' diminuita ma continua ad esserci di fondo,adesso riesco a dormire ma non piu' di 6-7 ore ed al mattino mi sveglio sempre un po' agitato e con qualke palpitazione.piano piano mi sto autoconvincendo che la mia vista non ha nulla che non va anche se continuo a pensare di vedere bene ma in maniera diversa da prima.di sera la vista continua ad essere danneggiata ma penso che si sia impigrita un pò infatti presto andro' da un oculista,o magari e' tutto collegato all'ansia.continua la leggera sensazione di non essere tornato me stesso,di vivere in una campana,in un mondo parallelo ma uguale, e da qualke giorno si e' aggiunta una sensazione di oppressione,soffocamento nelle narici specie non appena avverto cattivi odori come il fumo,quasi non disponessi di sufficente aria x respirare,vado in panico se mi va dell'acqua di traverso,il pensiero di dover riprendere a lavorare il prossimo mese dopo ben 8 mesi e di non poter passare piu' tutto quel tempo libero con la mia fidanzata che mi sta aiutando tanto in questo momento mi fa mancare l'aria,in 2 occasioni in cui ha piovuto ho cominciato a provare sensazioni strane,l'altro giorno ero bloccato in tangenziale nel traffico ed ho cominciato ad agitarmi,quasi ad andare in panico.
psicologicamente sono ancora molto debole e fragile,sembra che la mia mente sia tornata quella di un bambino,che tutto mi spaventi,che mi manchi l'aria sempre,che ogni giorno che passi subentrino nuovi sintomi,nuove fobie.spero solo che questa brutta esperienza passi presto e che io torni a sentirmi me stesso.dicono che il lavoro mi aiutera' a distrarmi e a pensare sempre meno al mio disagio ma nonostante la voglia di reagire cresce in me la paura di non uscirne.
volevo chiedervi cosa pensate voi medici,se pensate che si tratti di attacchi di panico o se si tratta di un'ansia accumulata negli anni che è scoppiata con l'intervento,se passera'.in passato avevo avuto delle avvisaglie di attacchi d'ansia ma duravano secondi.mai mi sarei immaginato di trovarmi in questa situazione!!!!vi prego rispondetemi.grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.1k visite dal 28/07/2010.
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