Ho paura di essere lesbica
Gentili dottori,
sono una ragazza di sedici anni e vi scrivo per far luce su un dubbio alquanto atroce che mi frulla in testa da un bel po' di tempo: ho paura di essere lesbica.
Si, paura perché assolutamente non ne voglio sapere.
Ho paura di conoscere la risposta a questa mia domanda ma siccome ho anche altrettanta paura di confidarmi con qualcuno e non ce la faccio più a crogiolarmi nel dubbio, ho deciso finalmente di togliermi questo peso e chiedere quì in totale anonimato e sicurezza.
Io non sono mai stata attratta né sentimentalmente né fisicamente da ragazze nella vita reale. Non nego di girarmi a guardare una bella ragazza che passa per strada o di ammirare una modella in copertina, ma è solamente invidia per il loro corpo perfetto o altre caratteristiche che non mi appartengono. Non sono per niente soddisfatta del mio aspetto fisico, perciò molto spesso mi "incanto" a guardare una bella ragazza e a pensare quanto fortunata sia ad avere un bel fisico e ad invidiarla perché io non sono così.
Vengo già seguita da uno psicologo per quanto riguarda un problema che ho con i ragazzi (che molto probabilmente a ha che fare con il rapporto che ho con mio padre): fatico a relazionarmi con loro quando scopro un'attrazione da parte loro per me (che non corrispondo). Mi si blocca lo stomaco, vomito e taglio i rapporti con chi ha dimostrato interessi nei miei confronti. Ci stiamo lavorando e sembrerebbe andare meglio, ma della faccenda a voi sottoposta non ho mai accennato niente in quanto mi vergognerei a parlarne.
Il problema sta nel fatto che quando mi prendo dei momenti per me (non ho mai avuto rapporti completi e nemmeno preliminari-non avendo mai avuto un ragazzo, mi fermo a stuzzicarmi il clitoride quando capita) accedo a siti porno preferendo i video lesbo. Per questa cosa ho una gran paura di essere passata "all'altra sponda", come si suol dire.
Insomma, come tutte le bambine io ho sempre sognato il principe azzurro col cavallo bianco, e non la principessa da baciare.
Vi prego mi illuminarmi, sono disperata.
PS può essere colpa dell'adolescenza? Una fase momentanea di questa età? O del fatto che penso troppo e mi faccio troppi problemi inutili? Magari è una cosa non così grave da nuocere al mio orientamento sessuale, ma solo una piccolissima curiosità o fantasia che non scalfirà in nessun modo alla mia eterosessualità.
Inoltre posso affermare che con mia madre ho assolutamente un bellissimo rapporto (quindi non mi manca affatto una figura femminile, semmai una maschile visto che il rapporto con mio padre non è tra i migliori), non sono mai stata attratta né provato sentimenti nella realtà per ragazze, sono sempre e solo state fantasie (dettate anche da immagini), ho paura di essere lesbica quindi non sarei affatto pronta ad accettarlo quindi probabilmente nemmeno lo sono.
Sto cercando inesorabilmente delle scuse. Fase della negazione?
Confido in una Vostra esauriente risposta,
Cordiali Saluti
sono una ragazza di sedici anni e vi scrivo per far luce su un dubbio alquanto atroce che mi frulla in testa da un bel po' di tempo: ho paura di essere lesbica.
Si, paura perché assolutamente non ne voglio sapere.
Ho paura di conoscere la risposta a questa mia domanda ma siccome ho anche altrettanta paura di confidarmi con qualcuno e non ce la faccio più a crogiolarmi nel dubbio, ho deciso finalmente di togliermi questo peso e chiedere quì in totale anonimato e sicurezza.
Io non sono mai stata attratta né sentimentalmente né fisicamente da ragazze nella vita reale. Non nego di girarmi a guardare una bella ragazza che passa per strada o di ammirare una modella in copertina, ma è solamente invidia per il loro corpo perfetto o altre caratteristiche che non mi appartengono. Non sono per niente soddisfatta del mio aspetto fisico, perciò molto spesso mi "incanto" a guardare una bella ragazza e a pensare quanto fortunata sia ad avere un bel fisico e ad invidiarla perché io non sono così.
Vengo già seguita da uno psicologo per quanto riguarda un problema che ho con i ragazzi (che molto probabilmente a ha che fare con il rapporto che ho con mio padre): fatico a relazionarmi con loro quando scopro un'attrazione da parte loro per me (che non corrispondo). Mi si blocca lo stomaco, vomito e taglio i rapporti con chi ha dimostrato interessi nei miei confronti. Ci stiamo lavorando e sembrerebbe andare meglio, ma della faccenda a voi sottoposta non ho mai accennato niente in quanto mi vergognerei a parlarne.
Il problema sta nel fatto che quando mi prendo dei momenti per me (non ho mai avuto rapporti completi e nemmeno preliminari-non avendo mai avuto un ragazzo, mi fermo a stuzzicarmi il clitoride quando capita) accedo a siti porno preferendo i video lesbo. Per questa cosa ho una gran paura di essere passata "all'altra sponda", come si suol dire.
Insomma, come tutte le bambine io ho sempre sognato il principe azzurro col cavallo bianco, e non la principessa da baciare.
Vi prego mi illuminarmi, sono disperata.
PS può essere colpa dell'adolescenza? Una fase momentanea di questa età? O del fatto che penso troppo e mi faccio troppi problemi inutili? Magari è una cosa non così grave da nuocere al mio orientamento sessuale, ma solo una piccolissima curiosità o fantasia che non scalfirà in nessun modo alla mia eterosessualità.
Inoltre posso affermare che con mia madre ho assolutamente un bellissimo rapporto (quindi non mi manca affatto una figura femminile, semmai una maschile visto che il rapporto con mio padre non è tra i migliori), non sono mai stata attratta né provato sentimenti nella realtà per ragazze, sono sempre e solo state fantasie (dettate anche da immagini), ho paura di essere lesbica quindi non sarei affatto pronta ad accettarlo quindi probabilmente nemmeno lo sono.
Sto cercando inesorabilmente delle scuse. Fase della negazione?
Confido in una Vostra esauriente risposta,
Cordiali Saluti
[#1]
gentile ragazza l'adolescenza è caratterizza da forti dubbi sulla propria sessualità. E' un periodo in cui cominciano a far pressione le proprie pulsioni che, il più delle volte, diventano incontenibili e si orientano anche verso mete non convenzionali. Ad esempio guardare video porno di persone dello stesso sesso. Il piacere che si prova nel guardare persone dello stesso sesso tuttavia, è più naturale nelle donne anche per una questione di confronto. Ma il timore e la mancanza di esperienza fa temere che possa trattarsi di attrazione o omosessualità. E questo timore spesso si traforma in una vera e propria ossessione. Ed è quest'ultima che diventa il vero problema.
Le consiglierei di affrontare , serenamente, questo argomento con il suo psicologo che già la conosce bene.
saluti
Le consiglierei di affrontare , serenamente, questo argomento con il suo psicologo che già la conosce bene.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per la tempestività della sua risposta.
Quindi secondo lei non mi devo affatto preoccupare?
Non vorrei usare l'adolescenza come una "scusa". Molto spesso si sente dire che un ragazzo combina certe bravate per via dell'età, non è una giustificazione a mio avviso.
Preciso che sono molto più matura della mia età. A detta dei miei genitori, dei miei insegnanti, del mio psicologo stesso e anche a mio parere. Ma purtroppo ho gli anni che ho e non posso già sapere o comprendere tutto, anche se so e comprendo già molto.
In effetti ha fatto bene a parlare di "ossessione" perché a intervalli del tutto irregolari inizio a ossessionarmi, appunto. Solitamente dopo una settimana al massimo tutto torna alla normalità e l'ossessione si rifugia in un angolino della mia mente, ma puntualmente ritorna fuori.
Ne parlerò col mio psicologo, anche se sarà dura per via della vergogna che provo nel parlare di ciò.
Grazie ancora.
Quindi secondo lei non mi devo affatto preoccupare?
Non vorrei usare l'adolescenza come una "scusa". Molto spesso si sente dire che un ragazzo combina certe bravate per via dell'età, non è una giustificazione a mio avviso.
Preciso che sono molto più matura della mia età. A detta dei miei genitori, dei miei insegnanti, del mio psicologo stesso e anche a mio parere. Ma purtroppo ho gli anni che ho e non posso già sapere o comprendere tutto, anche se so e comprendo già molto.
In effetti ha fatto bene a parlare di "ossessione" perché a intervalli del tutto irregolari inizio a ossessionarmi, appunto. Solitamente dopo una settimana al massimo tutto torna alla normalità e l'ossessione si rifugia in un angolino della mia mente, ma puntualmente ritorna fuori.
Ne parlerò col mio psicologo, anche se sarà dura per via della vergogna che provo nel parlare di ciò.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile ragazza, quando si hanno difficoltà con l'altro sesso può succedere di crearsi l'ossessione di essere omosessuale. È una logica erronea, basata sulla paura, secondo la quale se una cosa va male, la ragione deve stare in qualcosa di ancora peggiore.
Dalle sue descrizioni traspaiono effettivamente dei tratti un po' ossessivi, quindi ci sono buone probabilità che le cose stiano così. L'adolescenza, con le sue incertezze per definizione, fa poi il resto, alimentando la paura.
Credo che dovrebbe lavorare per sbloccare il problema relazionale che ha con i ragazzi, e a quel punto la paura di essere gay dovrebbe svanire come neve al sole. Ciò non esclude che sia possibile già da ora attenuare il fastidio di questo sintomo, naturalmente.
Cordiali saluti
Dalle sue descrizioni traspaiono effettivamente dei tratti un po' ossessivi, quindi ci sono buone probabilità che le cose stiano così. L'adolescenza, con le sue incertezze per definizione, fa poi il resto, alimentando la paura.
Credo che dovrebbe lavorare per sbloccare il problema relazionale che ha con i ragazzi, e a quel punto la paura di essere gay dovrebbe svanire come neve al sole. Ciò non esclude che sia possibile già da ora attenuare il fastidio di questo sintomo, naturalmente.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Cara ragazza, oltre a quello che i Colleghi ti hanno già scritto, permettimi di consigliarti la lettura di un libro molto utile e carino, che potrebbe ulteriormente rasserenarti in merito.
S'intitola "C'era una volta la prima volta" di Fabio Veglia. Ed Erickson.
Saluti,
S'intitola "C'era una volta la prima volta" di Fabio Veglia. Ed Erickson.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.7k visite dal 26/07/2010.
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