Divisioni "sessiste"

Buongiorno,
ho 23 anni ed il mio ragazzo 24,e sono 4 anni che siamo fidanzati.
Quando usciamo in gruppo, con gli amici di lui e rispettive fidanzate, si creano delle divisioni "sessiste", cioè gli uomini parlano fra loro, e le donne fra loro (ed in genere è così ogni uscita, per tutto il tempo più o meno). Premetto che gli amici del mio fidanzato sono o coetanei, o più grandi. Questo comportamento non lo capisco, con i miei amici non è mai stato così, io ho sempre parlato con chi mi trovavo vicino, perchè, a mio parere,se usciamo tutti insieme, stiamo anche tutti insieme. Ultimamente poi, questo modo, di escludere le donne ha avuto il massimo della sua espressione: al mare,ogni fine settimana,il mio fidanzato ed il suo miglior amico spariscono per un bel pò, lasciandomi con l'altra ragazza all'ombrellone(a fare la sua dama di compagnia), poichè lei non vuole muoversi da lì(non è atletica,non sa nuotare,non può stare al sole,e mi dice che non vede l'ora di andarsene), mentre io vorrei fare altro,ma non mi sembra gentile andarmene(a differenza degli altri).
Altro fatto: il mio ragazzo vuole organizzare un fine settimana fuori città, sempre per noi 4: prima mi ha detto"guardiamo i prezzi, gli orari..ecc" poi saputo che la ragazza dell'amico non sarebbe venuta, mi ha liquidato 2 giorni dopo con "Allora ho prenotato per me ed il mio amico". Io sono scoppiata, non tanto per il cosa, ma per il come (mi sembra stia iniziando a prendere i comportamenti di quegli altri), ma non sono sicura che il mio ragazzo abbia capito,perchè glielo ho già spiegato in passato, ma poi sembra scordarsene,allora glielo ho ribadito e mi ha detto "mi dispiace, ma io non so cosa farci"(bello sforzo).
Se ogni volta devo sentirmi messa in disparte, allora tanto vale che ognuno esca per conto suo, e noto come questa cosa, che va avanti da un annetto con alti e bassi, peggiori: prima le uscite, poi le cene, poi le vacanze..poi? Andrò per conto mio definitivamente? Cosa devo fare? Mi sento sola contro tutti(che sembrano bambini anche se hanno 26-27..30 anni),ma dato che agli altri sembra andar bene,forse è un problema solo mio..
Ringrazio per l'attenzione ed una eventuale risposta..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, da ciò che dice sembra che il vostro rapporto di coppia, a lei, stia più a cuore del suo ragazzo, che appare più distaccato e meno impegnato. Questa è solo un'impressione, sia chiaro, bisognerebbe sentire anche cosa ne pensa lui. Lei è insoddisfatta, questo è chiaro, ma da qui è difficile ricostruire esattamente ciò che accade senza sentire anche "l'altra campana".

Per quanto riguarda i gruppi non esistono regole precise nelle divisioni in sottogruppi. Se si parla di un gruppo di 4 persone soltanto (2 coppie) è già diverso da un gruppo più numeroso. Temporanee divisioni maschi con maschi e femmine con femmine sono comunque sempre possibili.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi sembra che per il mio ragazzo la situazione sia normale così, dato che se questo comportamento non glielo facevo notare io,lui non ci faceva caso. Per le temporanee divisioni, so che sono normali e possibili, ma secondo me, in questo caso, vanno nel troppo.
Io non mi sono mai assentata con una mia amica per 2 ore, per andare a parlare dei fatti nostri, se eravamo anche in compagnia di altre persone (mi sembrerebbe di essere un pò ignorante)..vabbè forse alla fine è una questione di educazione...
La ringrazio molto per la risposta.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
No, non credo sia una questione d'educazione. Se fosse banalmente così, lei starebbe dicendo "io sono più educata di loro, quindi è questa la spiegazione". Sarebbe un accontentarsi, un fermarsi alle apparenze. Per lei evidentemente le relazioni hanno un significato dove la componente dell'obbligo è più forte sia di quello attribuito loro dal suo ragazzo, sia dagli altri componenti del vostro gruppo. Potrebbe essere lei troppo rigida, non loro troppo maleducati.

Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Si, sono rigida.. Perchè quello che do, mi piacerebbe fosse ricambiato: se con le persone sono gentile, mi aspetto gentilezza anche da parte loro, se sono disponibile mi aspetto che lo siano anche gli altri in genere..e così via. Ma forse sbaglio.
Da oggi farò esattamente quello che fanno loro! Me ne vado a fare un giro per conto mio,fregandomene al loro stesso modo.
La ringrazio di nuovo, anche per la Sua immediatezza nel rispondere.

Distinti Saluti.


[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se sia lei a sbagliare o meno, lo può dedurre da quanto rimane delusa e quanto ci sta male nel constatare che spesso gli altri si comportano come si comportano, non sempre come noi vorremmo che si comportassero. Solo chi s'illude rischia di deludersi.

Anche il fare esattamente ciò che fanno loro, ad esempio sparendo e andandosene per i fatti suoi, potrebbe ritorcesi contro di lei, se lo fa con l'atteggiamento di chi vuol dare pan per focaccia, per ripicca, insomma. Sarebbe ancora un'altra rigidità, solo di segno diverso.

Ciò che deve fare, invece, è imparare a essere più flessibile. Così, riuscirà a privilegiare i suoi interessi a lungo termine, piuttosto che la banale soddisfazione del momento. In altre parole, deve diventare più adulta.

Cordiali saluti