Paura di avere il doc
Carissimi dottori,
sono una ragazza di 24 anni, studentessa e lavoratrice, con tanti amici ed una famiglia normale dalla quale ho ricevuto valori umani e cristiani importanti per me.
Solo che da quasi tre mesi vivo un incubo: ho spesso attacchi d'ansia, tachicardia, sudorazione che vengono all'improvviso insieme a pensieri orribili (come che la pagherò per gli errori che ho commesso, che qualcuno possa fare del male alla mia famiglia o possa soffrire per colpa mia) che spesso mi deconcentrano nello studio e mi mettono agitazione. Spesso ho difficoltà a prendere sonno la notte o la mattina mi sveglio stanca nonostante abbia dormito parecchie ore. Questi pensieri spariscono temporaneamente quando penso a cose belle o trovando il lato positivo dei pensieri negativi che mi assalgono la mente.
Quel che è peggio è che ora mi terrorizzano delle cose che prima non mi mettevano paura. Per esempio,da un paio di giorni si è rifatto vivo un ragazzo che ho frequentato qualche anno fa con il quale rotto i contatti perchè da parte sua non c'era solo amicizia. Prima non mi faceva nè caldo nè freddo che mi cercava,lo ignoravo e basta. Ieri invece,quando ho letto il suo sms,ho cominciato ad avere palpitazioni e pressione al petto pensando che se non gli rispondo mi perseguiterà o farà qualche sciocchezza.
Non so cosa mi sia preso,questi atteggiamenti sono a dir poco esplosi all'improvviso!
Leggendo vari siti di psicologia,temo di essere affetta da DOC. Premetto che nella mia parentela,purtroppo,ci sono casi di disturbi mentali.
Spero tanto possiate darmi una soluzione perchè sono veramente in crisi.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordialmente.
sono una ragazza di 24 anni, studentessa e lavoratrice, con tanti amici ed una famiglia normale dalla quale ho ricevuto valori umani e cristiani importanti per me.
Solo che da quasi tre mesi vivo un incubo: ho spesso attacchi d'ansia, tachicardia, sudorazione che vengono all'improvviso insieme a pensieri orribili (come che la pagherò per gli errori che ho commesso, che qualcuno possa fare del male alla mia famiglia o possa soffrire per colpa mia) che spesso mi deconcentrano nello studio e mi mettono agitazione. Spesso ho difficoltà a prendere sonno la notte o la mattina mi sveglio stanca nonostante abbia dormito parecchie ore. Questi pensieri spariscono temporaneamente quando penso a cose belle o trovando il lato positivo dei pensieri negativi che mi assalgono la mente.
Quel che è peggio è che ora mi terrorizzano delle cose che prima non mi mettevano paura. Per esempio,da un paio di giorni si è rifatto vivo un ragazzo che ho frequentato qualche anno fa con il quale rotto i contatti perchè da parte sua non c'era solo amicizia. Prima non mi faceva nè caldo nè freddo che mi cercava,lo ignoravo e basta. Ieri invece,quando ho letto il suo sms,ho cominciato ad avere palpitazioni e pressione al petto pensando che se non gli rispondo mi perseguiterà o farà qualche sciocchezza.
Non so cosa mi sia preso,questi atteggiamenti sono a dir poco esplosi all'improvviso!
Leggendo vari siti di psicologia,temo di essere affetta da DOC. Premetto che nella mia parentela,purtroppo,ci sono casi di disturbi mentali.
Spero tanto possiate darmi una soluzione perchè sono veramente in crisi.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordialmente.
[#1]
Gentile ragazza, al di là delle etichette diagnostiche, se la cosa la sta infastidendo fino a questo punto, sarebbe opportuno che si rivolgesse a uno specialista. Se il problema è allo stadio iniziale, è più facile che si riesca a sbloccarlo velocemente. Le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. È con lui che potrà essere seguita e ottenere la soluzione che cerca, da qui è possibile fornire solo un orientamento generale, purtroppo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
"Solo che da quasi tre mesi vivo un incubo"
Gent.le ragazza,
l'ansia che lei avverte è il segnale di un disagio che non va ignorato ma che non ha niente a che fare con eventuali psicopatologie nei suoi familiari.
Il timore di perdere il controllo di sé paradossalmente non fa altro che alimentare la sua ansia.
Ciò che la fa soffrire e non comprendere il senso della sua esperienza e per questo che un contesto terapeutico può esserle d'aiuto non per "curare" una patologia ma per attivare un percorso di crescita personale e le faccia recuperare il suo potere personale.
Cordialmente
Gent.le ragazza,
l'ansia che lei avverte è il segnale di un disagio che non va ignorato ma che non ha niente a che fare con eventuali psicopatologie nei suoi familiari.
Il timore di perdere il controllo di sé paradossalmente non fa altro che alimentare la sua ansia.
Ciò che la fa soffrire e non comprendere il senso della sua esperienza e per questo che un contesto terapeutico può esserle d'aiuto non per "curare" una patologia ma per attivare un percorso di crescita personale e le faccia recuperare il suo potere personale.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,vi ringrazio tanto per le vostre risposte.
Solo che non riesco a spiegarmi come mai si sia scatenato tutto all'improvviso. Può essere rilevante il fatto che nutro sensi di colpa verso qualcuno?
Premetto che comunque in passato,non ho sofferto d'ansia,ma di un leggero malessere psicologico per motivi sentimentali..
Solo che non riesco a spiegarmi come mai si sia scatenato tutto all'improvviso. Può essere rilevante il fatto che nutro sensi di colpa verso qualcuno?
Premetto che comunque in passato,non ho sofferto d'ansia,ma di un leggero malessere psicologico per motivi sentimentali..
[#4]
Gentile ragazza, non le è di alcun aiuto chiedersi come mai si sia scatenato il tutto. ciò che conta è che ormai il propblema si è impiantato e la cosa primaria da fare è quella di eliminarlo. Ecco la necessità di un intervento specialistico orientato a spezzare quel circolo vizioso che, come accade nel DOC se la diagnosi è confermata, si autoalimenta nel tentativo di tenerlo a bada.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Gent.le ragazza,
la psicoterapia non è una visita medica dove il paziente fornisce informazioni e lo psicologo elabora un identikit della sua personalità.
In psicoterapia potrà affrontare gli aspetti ai quali accenna, elaborare la sua esperienza comprenderne il senso.
"La fatica più grande: affidarmi ad un'altra persona (…) ma la salvezza è stata proprio quella. Abbandonarmi e scoprire il sollievo di non annegare (…) di non precipitare nel vuoto della pazzia, perché uno sguardo altro mi sosteneva (…) dare voce a tutte le parti di me, dare a tutte una dignità e diritto di esistere con la loro verità. Ho scoperto che non volevo perderne neppure una, in tutte mi sono riconosciuta". (Kopp, 1975, pp. 26)
Cordialmente
la psicoterapia non è una visita medica dove il paziente fornisce informazioni e lo psicologo elabora un identikit della sua personalità.
In psicoterapia potrà affrontare gli aspetti ai quali accenna, elaborare la sua esperienza comprenderne il senso.
"La fatica più grande: affidarmi ad un'altra persona (…) ma la salvezza è stata proprio quella. Abbandonarmi e scoprire il sollievo di non annegare (…) di non precipitare nel vuoto della pazzia, perché uno sguardo altro mi sosteneva (…) dare voce a tutte le parti di me, dare a tutte una dignità e diritto di esistere con la loro verità. Ho scoperto che non volevo perderne neppure una, in tutte mi sono riconosciuta". (Kopp, 1975, pp. 26)
Cordialmente
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