Rapporto di coppia - masturbazione
Buongiorno
sono un ragazzo di 32 che da tre anni ha una relazione stabile (convivenza) con una splendida ragazza di 30 anni.
Dato alcune discussioni ed alcuni dubbi nati di recente vorrei un vostro parere per tranquillizzare entrambi che è solo una fase passeggera e/o per uscirne nel modo migliore.
Inizio ad illustrarvi un pò il contorno in cui si è creata questa situazione che crea problemi tra di noi.
Io ho 32, è la mia prima convivenza (oltre che il rapporto più lungo) ed al momento sto rivoluzionando la mia vita mollando il campo di lavoro in cui ho "bazzicato" per 5 anni per ricominciare a studiare (in una nuova città).
Sono convinto di questo cambiamento (che ovviamente influenza entrambi) perchè so che migliorerà le nostre prospettive future dato che allo stato attuale la situazione è tendente al "tragico": il conto è spesso in rosso, lavoro solo io da un anno a questa parte e, senza questa virata, non vedo molte alternative per ottenere un minimo di vita tranquilla e decente.
La mia compagna invece ha 30 anni, ha appena iniziato un corso ma altrimenti in questo anno ha provato a inseguire progetti personali da una parte molto interessanti ma purtroppo molto poco remunerativi.
In casa mi occupo io delle spese e dei conti, ho voluto io permettere almeno a lei (visto che io non ci sono riuscito) ad inseguire il suo sogno e spesso la tengo all'oscuro della nostra situazione non sempre tranquilla: in un certo senso (forse poco proficuo) tendo a "proteggerla".
Questa è la situazione di base che mi causa spesso molti pensieri (in ordine sparso:
situazione finanziaria poco felice
momenti in cui difficilmente vedo reali miglioramenti
la stanchezza (non solo fisica) di lavorare e prendere meno di quello che si merita
i futuri cambiamenti, che anche se sono convinto (ok, qualche volta un dubbio mi viene) un poco spaventano
tutto quello che c'è da fare per questo cambiamento, la borsa di studio ecc..
questo è in parte quello che sento io, che ho tra la testa e quasi mai riesco a staccare e pensare solo a me stesso..
in tutto questo la nostra vita sessuale al momento non è delle più felici (con questo caldo poi..) so che in gran parte è "colpa" mia ma onestamente non riesco a dare la priorità a ciò ed a volte preferisco masturbarmi che fare l'amore con la mia compagna.
La mia compagna ha scoperto questa cosa e che lo faccio guardando video porno online quando lei non c'è.
Trova questa cosa una mancanza di rispetto e fiducia e credo abbia paura di una pornodipendenza.
Nelle ultime settimane la cosa è capitata più spesso ma io imputo la cosa a tutti questi fattori esterni.
Volevo quindi sapere se è normale che i fattori di stress esterni influenzino il desiderio sessuale e se ricorrere alla masturbazione un pò più spesso (ogni qualche giorno) ed alle immagini porno (non tutti i giorni) possa rientrare in canoni normali o se ci siano dei correttivi che possiamo intraprendere.
Grazie mille per l'attenzione.
sono un ragazzo di 32 che da tre anni ha una relazione stabile (convivenza) con una splendida ragazza di 30 anni.
Dato alcune discussioni ed alcuni dubbi nati di recente vorrei un vostro parere per tranquillizzare entrambi che è solo una fase passeggera e/o per uscirne nel modo migliore.
Inizio ad illustrarvi un pò il contorno in cui si è creata questa situazione che crea problemi tra di noi.
Io ho 32, è la mia prima convivenza (oltre che il rapporto più lungo) ed al momento sto rivoluzionando la mia vita mollando il campo di lavoro in cui ho "bazzicato" per 5 anni per ricominciare a studiare (in una nuova città).
Sono convinto di questo cambiamento (che ovviamente influenza entrambi) perchè so che migliorerà le nostre prospettive future dato che allo stato attuale la situazione è tendente al "tragico": il conto è spesso in rosso, lavoro solo io da un anno a questa parte e, senza questa virata, non vedo molte alternative per ottenere un minimo di vita tranquilla e decente.
La mia compagna invece ha 30 anni, ha appena iniziato un corso ma altrimenti in questo anno ha provato a inseguire progetti personali da una parte molto interessanti ma purtroppo molto poco remunerativi.
In casa mi occupo io delle spese e dei conti, ho voluto io permettere almeno a lei (visto che io non ci sono riuscito) ad inseguire il suo sogno e spesso la tengo all'oscuro della nostra situazione non sempre tranquilla: in un certo senso (forse poco proficuo) tendo a "proteggerla".
Questa è la situazione di base che mi causa spesso molti pensieri (in ordine sparso:
situazione finanziaria poco felice
momenti in cui difficilmente vedo reali miglioramenti
la stanchezza (non solo fisica) di lavorare e prendere meno di quello che si merita
i futuri cambiamenti, che anche se sono convinto (ok, qualche volta un dubbio mi viene) un poco spaventano
tutto quello che c'è da fare per questo cambiamento, la borsa di studio ecc..
questo è in parte quello che sento io, che ho tra la testa e quasi mai riesco a staccare e pensare solo a me stesso..
in tutto questo la nostra vita sessuale al momento non è delle più felici (con questo caldo poi..) so che in gran parte è "colpa" mia ma onestamente non riesco a dare la priorità a ciò ed a volte preferisco masturbarmi che fare l'amore con la mia compagna.
La mia compagna ha scoperto questa cosa e che lo faccio guardando video porno online quando lei non c'è.
Trova questa cosa una mancanza di rispetto e fiducia e credo abbia paura di una pornodipendenza.
Nelle ultime settimane la cosa è capitata più spesso ma io imputo la cosa a tutti questi fattori esterni.
Volevo quindi sapere se è normale che i fattori di stress esterni influenzino il desiderio sessuale e se ricorrere alla masturbazione un pò più spesso (ogni qualche giorno) ed alle immagini porno (non tutti i giorni) possa rientrare in canoni normali o se ci siano dei correttivi che possiamo intraprendere.
Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
in sessuologia un comportamento come quello da Lei descritto si configura come patologico e degno di attenzione da parte di un clinico se diventa l'unica fonte di eccitazione.
Se accanto a ciò che racconta, considerando il momento di stress, vi sono comunque altri fattori che influenzano il desiderio, tra cui le Sue fantasie, non è preoccupante il ricorso al materiale pornografico.
Soltanto diventa un ostacolo nella coppia.
Le stesse fantasie sessuali non debbono necessariamente essere condivise. C'è sempre un confine da rispettare, anche con la partner.
Consideri infine che il desiderio ha "regole" precise:
- bisogna averne voglia in due e nello stesso tempo
- il desiderio sessuale , oltre ad essere regolato dall'attività del sistema neuroendocrino, cognitivo ed emozionale, è determinato anche da stimoli ambientali. se il desiderio è poco o assente è possibile comunque far nascere il desiderio nell'altro, affidandosi a segnali quali corteggiamento, ecc... (il desiderio è modulabile)
Qualora ci sia invece un desiderio ipoattivo per un periodo di tempo prolungato, è il caso di consultare un sessuologo.
in sessuologia un comportamento come quello da Lei descritto si configura come patologico e degno di attenzione da parte di un clinico se diventa l'unica fonte di eccitazione.
Se accanto a ciò che racconta, considerando il momento di stress, vi sono comunque altri fattori che influenzano il desiderio, tra cui le Sue fantasie, non è preoccupante il ricorso al materiale pornografico.
Soltanto diventa un ostacolo nella coppia.
Le stesse fantasie sessuali non debbono necessariamente essere condivise. C'è sempre un confine da rispettare, anche con la partner.
Consideri infine che il desiderio ha "regole" precise:
- bisogna averne voglia in due e nello stesso tempo
- il desiderio sessuale , oltre ad essere regolato dall'attività del sistema neuroendocrino, cognitivo ed emozionale, è determinato anche da stimoli ambientali. se il desiderio è poco o assente è possibile comunque far nascere il desiderio nell'altro, affidandosi a segnali quali corteggiamento, ecc... (il desiderio è modulabile)
Qualora ci sia invece un desiderio ipoattivo per un periodo di tempo prolungato, è il caso di consultare un sessuologo.
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gent.le utente,
mi consenta di fare una constatazione interpretativa della situazione da lei descritta:apparentemente avete un progetto di vita in comune, ma in realtà lei si sta privando della possibilità di condividere con la sua compagna le preoccupazioni e le responsabilità che esso comporta.
Allo stesso modo, lei preferisce "compensare" il calo del desiderio con una strategia individuale (l'autoerotismo).
Secondo lei qual'è il fattore comune tra le due situazioni?
Cordialmente
mi consenta di fare una constatazione interpretativa della situazione da lei descritta:apparentemente avete un progetto di vita in comune, ma in realtà lei si sta privando della possibilità di condividere con la sua compagna le preoccupazioni e le responsabilità che esso comporta.
Allo stesso modo, lei preferisce "compensare" il calo del desiderio con una strategia individuale (l'autoerotismo).
Secondo lei qual'è il fattore comune tra le due situazioni?
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Utente
Grazie mille Dr.ssa Pileci per la celere e cortese risposta, potrei chiederle qualche precisazione?
non essendo l'unica fonte di eccitazione non credo che sia corretto definirlo patologico, giusto?
il fatto che per lavoro e per distrazione sono spesso collegato su internet può influire?
questo desiderio ipoattivo può essere causa delle varie preoccupazioni che mi affliggono?
questo calo di desiderio è avvenuto grosso modo da un paio di mesi (l'aumento della masturbazione invece solo nelle ultime settimane): è già un periodo prolungato per cui bisogna consultare un esperto?
comunque non sempre il desiderio manca
a volte manca la voglia che tutta la "preparazione" comporta (vorrei che a volte la cosa fosse più istintiva e meno razionale ma non sempre ci troviamo in questo)
a volte invece non sento di riuscire a dedicare la giusta attenzione al momento visto che mi sento tanti problemi e responsabilità gravare sulle mie spalle (forse anche per colpa mia dato che non sempre coinvolgo la mia compagna riguardo la mia/nostra situazione economica un pò per "proteggerla" un pò perchè non sempre le sue reazioni sono di aiuto).
come diceva lei
a volte il nostro desiderio non coincide appieno
pensando a questo, noto che a volte ricorro alla masturbazione per ottenere rapidamente una sensazione di rilassamento e "distrazione" che non sempre credo che otterrei con il rapporto sessuale
ho pensato anche che forse possa essere un modo per alleggerirmi da questi fattori di stress in un momento che le responsabilità nei miei confronti aumentano.
dimenticavo di dire che grossomodo lei sa che per me è la soluzione migliore ma ha anche paura del cambio da grande città a piccola cittadina (nonostante la distanza non è eccessiva), dove ci sarà sì una qualità di vita migliore ma anche -probabilmente- meno possibilità di lavoro per il suo CV oltre al fatto che in un contesto del genere teme di non essere abbastanza autosufficiente e questo la porta a volte ad essere -nonostante sa che per me è la cosa migliore- critica e timorosa verso questa scelta (che però, onestamente, nonostante qualche contro credo che sia migliorativa anche per lei) e quindi mi sento a volte un pò solo a gestire anche queste situazioni ed oltre cercare casa cerco anche soluzioni per lei (lavoro, hobby ect) in zona per mostrarle che i cambiamenti non sono così esagerati.
non essendo l'unica fonte di eccitazione non credo che sia corretto definirlo patologico, giusto?
il fatto che per lavoro e per distrazione sono spesso collegato su internet può influire?
questo desiderio ipoattivo può essere causa delle varie preoccupazioni che mi affliggono?
questo calo di desiderio è avvenuto grosso modo da un paio di mesi (l'aumento della masturbazione invece solo nelle ultime settimane): è già un periodo prolungato per cui bisogna consultare un esperto?
comunque non sempre il desiderio manca
a volte manca la voglia che tutta la "preparazione" comporta (vorrei che a volte la cosa fosse più istintiva e meno razionale ma non sempre ci troviamo in questo)
a volte invece non sento di riuscire a dedicare la giusta attenzione al momento visto che mi sento tanti problemi e responsabilità gravare sulle mie spalle (forse anche per colpa mia dato che non sempre coinvolgo la mia compagna riguardo la mia/nostra situazione economica un pò per "proteggerla" un pò perchè non sempre le sue reazioni sono di aiuto).
come diceva lei
a volte il nostro desiderio non coincide appieno
pensando a questo, noto che a volte ricorro alla masturbazione per ottenere rapidamente una sensazione di rilassamento e "distrazione" che non sempre credo che otterrei con il rapporto sessuale
ho pensato anche che forse possa essere un modo per alleggerirmi da questi fattori di stress in un momento che le responsabilità nei miei confronti aumentano.
dimenticavo di dire che grossomodo lei sa che per me è la soluzione migliore ma ha anche paura del cambio da grande città a piccola cittadina (nonostante la distanza non è eccessiva), dove ci sarà sì una qualità di vita migliore ma anche -probabilmente- meno possibilità di lavoro per il suo CV oltre al fatto che in un contesto del genere teme di non essere abbastanza autosufficiente e questo la porta a volte ad essere -nonostante sa che per me è la cosa migliore- critica e timorosa verso questa scelta (che però, onestamente, nonostante qualche contro credo che sia migliorativa anche per lei) e quindi mi sento a volte un pò solo a gestire anche queste situazioni ed oltre cercare casa cerco anche soluzioni per lei (lavoro, hobby ect) in zona per mostrarle che i cambiamenti non sono così esagerati.
[#4]
Utente
Gentile Dr.ssa Camplone,
grazie anche a lei per la sua celere risposta
abbiamo si un progetto di vita comune
ed è vero che non sempre condivido (o solo superficialmente) con lei preoccupazioni varie sia strettamente personali che legate ad entrambi
e come nota lei
a volte -tengo però a sottolineare ultimamente- tengo a compensare tale calo di desiderio con l'autoerotismo
così su due piedi, se devo trovare il fattore comune tra le due situazioni, penso che potrebbe essere la difficoltà ad abbandonarsi all'altro, forse quasi a "fidarsi" o forse un bisogno/desiderio ad essere io ad avere il controllo della situazione.
io ho la sensazione che sia dovuto a tutto questo momento
sento davvero un peso su di me
credo che passato un pò questo periodo le cose possano risistemarsi e, una volta sentito più leggero io, riuscire a vivere meglio certi momenti insieme.
premetto che tra i motivi per cui non sempre coinvolgo la mia compagna ci sono un -probabilmente errato- desiderio di proteggerla e lasciarla alle sue cose, sue reazioni che non trovo sempre positive (a volte, coinvolta, abbiamo discussioni, devo rassicurarla, tranquillizzarla, insomma devo gestire anche lei) ad altre motivazioni del genere.
Lei poi, anche se sa perfettamente che la situazione non è rosea spesso non mi sembra che se ne renda veramente conto e che non faccia la sua parte per cambiare veramente la situazione.
che ne pensa?
crede che la problematica (calo del desiderio ed aumento di autoerotismo) possa essere causata da questi elementi esterni e che la cosa possa ritenersi temporanea o crede che bisogna tenere queste dinamiche sotto controllo?
grazie anche a lei per la sua celere risposta
abbiamo si un progetto di vita comune
ed è vero che non sempre condivido (o solo superficialmente) con lei preoccupazioni varie sia strettamente personali che legate ad entrambi
e come nota lei
a volte -tengo però a sottolineare ultimamente- tengo a compensare tale calo di desiderio con l'autoerotismo
così su due piedi, se devo trovare il fattore comune tra le due situazioni, penso che potrebbe essere la difficoltà ad abbandonarsi all'altro, forse quasi a "fidarsi" o forse un bisogno/desiderio ad essere io ad avere il controllo della situazione.
io ho la sensazione che sia dovuto a tutto questo momento
sento davvero un peso su di me
credo che passato un pò questo periodo le cose possano risistemarsi e, una volta sentito più leggero io, riuscire a vivere meglio certi momenti insieme.
premetto che tra i motivi per cui non sempre coinvolgo la mia compagna ci sono un -probabilmente errato- desiderio di proteggerla e lasciarla alle sue cose, sue reazioni che non trovo sempre positive (a volte, coinvolta, abbiamo discussioni, devo rassicurarla, tranquillizzarla, insomma devo gestire anche lei) ad altre motivazioni del genere.
Lei poi, anche se sa perfettamente che la situazione non è rosea spesso non mi sembra che se ne renda veramente conto e che non faccia la sua parte per cambiare veramente la situazione.
che ne pensa?
crede che la problematica (calo del desiderio ed aumento di autoerotismo) possa essere causata da questi elementi esterni e che la cosa possa ritenersi temporanea o crede che bisogna tenere queste dinamiche sotto controllo?
[#5]
Gentile Ragazzo,
come da lei colto tra le righe, c'è una stretta correlazione tra sesso e denaro.
La scarsa stabilità economica, non facilita il libero fluire del desiderio sessuale e, nel suo gesto di tutela delle ansie e preoccupazioni economiche, potrebbe esserci un latente sentimento di recriminazione o risentimento.
L'autoerotismo, rappresenta, non con modalità patologiche, la strada più rapida e sostitutiva al soddisfacimento del piacere sessuale, rispetto alle fatiche dell'intimità a due .
Se dovesse perpetuare la difficoltà di coppia, consulti un sessuologo clinico, vi aiuterà a comprendere i meccanismi inconsci che vi hanno portato a vivere questa situazione.
Auguri.
www.valeriarandone.it
come da lei colto tra le righe, c'è una stretta correlazione tra sesso e denaro.
La scarsa stabilità economica, non facilita il libero fluire del desiderio sessuale e, nel suo gesto di tutela delle ansie e preoccupazioni economiche, potrebbe esserci un latente sentimento di recriminazione o risentimento.
L'autoerotismo, rappresenta, non con modalità patologiche, la strada più rapida e sostitutiva al soddisfacimento del piacere sessuale, rispetto alle fatiche dell'intimità a due .
Se dovesse perpetuare la difficoltà di coppia, consulti un sessuologo clinico, vi aiuterà a comprendere i meccanismi inconsci che vi hanno portato a vivere questa situazione.
Auguri.
www.valeriarandone.it
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Gent.le,
il bisogno di tenere tutto sotto controllo questo sembra essere un aspetto da approfondire in un contesto psicoterapeutico, non è possibile farlo attraverso una consulenza on line.
Se in questo momento è in difficoltà economica,consideri che può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL per chiedere un colloquio con lo psicologo che, con il quale valuterà se è necessario il coinvolgimento della sua compagna.
Cordialmente
il bisogno di tenere tutto sotto controllo questo sembra essere un aspetto da approfondire in un contesto psicoterapeutico, non è possibile farlo attraverso una consulenza on line.
Se in questo momento è in difficoltà economica,consideri che può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL per chiedere un colloquio con lo psicologo che, con il quale valuterà se è necessario il coinvolgimento della sua compagna.
Cordialmente
[#7]
Gentile utente, credo che il bisogno di controllo sia un elemento importante, per lei, come sottolineato dalla collega.
Il suo racconto, che inizia per l'appunto parlando di dubbi e del bisogno di essere rassicurato, lascia pensare che a fronte delle difficoltà che sta attraversando, trovi tutto sommato più immediato e rassicurante soddisfarsi masturbandosi - senza bisogno di nessun'altro, e quindi avendo tutto "sotto controllo" - piuttosto che "complicarsi" la vita includendo la sua ragazza nell'equazione, già complicata di suo.
Probabilmente, se non ci fossero gli stressor lavorativi ed economici ad assillarla, avrebbe la sensazione di un maggior controllo e quindi non sentirebbe il bisogno di "scorciatoie" per riconquistarne. Ciò non vuol dire che deve abbandonare i suoi progetti, ma eventualmente imparare a smussare e rendere più funzionale il suo bisogno di controllo.
Cordiali saluti
Il suo racconto, che inizia per l'appunto parlando di dubbi e del bisogno di essere rassicurato, lascia pensare che a fronte delle difficoltà che sta attraversando, trovi tutto sommato più immediato e rassicurante soddisfarsi masturbandosi - senza bisogno di nessun'altro, e quindi avendo tutto "sotto controllo" - piuttosto che "complicarsi" la vita includendo la sua ragazza nell'equazione, già complicata di suo.
Probabilmente, se non ci fossero gli stressor lavorativi ed economici ad assillarla, avrebbe la sensazione di un maggior controllo e quindi non sentirebbe il bisogno di "scorciatoie" per riconquistarne. Ciò non vuol dire che deve abbandonare i suoi progetti, ma eventualmente imparare a smussare e rendere più funzionale il suo bisogno di controllo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
Utente
Grazie a tutti per le indicazioni
io ho la concreta sensazione -anche prima della discussione con la mia compagna- che tutto questo sia figlio di un episodio momentaneo causato da questi eventi che sento sbattermi contro
so che non bisogna trascurare episodi che poi potrebbero far nascere problematiche più complesse ma al momento non credo di riuscire a staccare sufficientemente per non rendere la cosa un semplice atto meccanico invece che un rapporto più intimo e profondo
@ Dott.ssa Randone
ho pensato anche io alla questione di una latente sensazione di recriminazione o risentimento e devo confessare che a volte, in determinati discorsi o situazioni, è capitato di provare tali sensazioni.
probabilmente è un discorso che devo affrontare meglio con la mia compagna.
@ Dott.ssa Campione
grazie mille per il consiglio riguardo il suggerimento di rivolgersi all'ASL: proverò ad informarmi in proposito
riguardo la questione del controllo
non mi sembra di aver avuto tali comportamenti in passato
io più che altro pensavo al fatto che in un momento in cui vedo molte cose fuori controllo posso sentire il desiderio di gestire una situazione come vorrei io
crede che sia davvero da approfondire con una psicoterapia?
@ Dott. Santonocito
grazie anche a lei
in effetti
oltre al desiderio di controllare una situazione particolare e mantenerla "semplice" a volte sento davvero il bisogno di essere rassicurato e/o di vedere che stiamo remando entrambi verso la stessa direzione dato che credo che dobbiamo migliorare concretamente la nostra qualità di vita (atteggiamento attivo che io sto prendendo rivoluzionando la mia vita ma che non vedo spesso in lei in questo ultimo anno).
Amici e famigliari sono concordi che sto facendo la scelta giusta e questo sicuramente è di incoraggiamento ma la mia compagna non sempre crede che ci saranno miglioramenti in noi (certo, durante lo studio molti equilibri cambieranno).
io capisco che la "scoperta" possa averle dato fastidio
sono convinto che sia una cosa momentanea
sento e so che è dovuta da questi fattori esterni e forse anche questioni emerse grazie a voi specialisti
e sono anche convinto che, anche se come detto capisco possa averle dato fastidio e preoccupata, sia comunque definibile normale
lei non capisce come posso non avere testa per fare l'amore con una persona in carne ed ossa e preferisca rifugiarmi in una immagine virtuale
sostiene che dovrei condividere con lei questo mio interesse/passione (???)
si sente rifiutata (capita a volte che non ci si trovi)
capisco le sue preoccupazioni
ma onestamente penso siano esagerate
non c'è rifiuto di lei o cose del genere
abbiamo avuto lunghe discussione anche pesanti
e credo che i toni o le preoccupazioni tra di noi (entrambi) siano così alti anche -e soprattutto- a causa di fatti esterni (insoddisfazione lavorativa, economica ecc).
Questi problemi stanno non solo creando un drago ma lo stanno anche alimentando.
A volte riusciamo a staccare al passato ed a guardare al futuro ma poi capita che ci ricadiamo e si ricomincia con la stessa discussione.
non credo quindi che sia patologica la situazione ne il fatto che io ricorra all'autoerotismo
io ho la concreta sensazione -anche prima della discussione con la mia compagna- che tutto questo sia figlio di un episodio momentaneo causato da questi eventi che sento sbattermi contro
so che non bisogna trascurare episodi che poi potrebbero far nascere problematiche più complesse ma al momento non credo di riuscire a staccare sufficientemente per non rendere la cosa un semplice atto meccanico invece che un rapporto più intimo e profondo
@ Dott.ssa Randone
ho pensato anche io alla questione di una latente sensazione di recriminazione o risentimento e devo confessare che a volte, in determinati discorsi o situazioni, è capitato di provare tali sensazioni.
probabilmente è un discorso che devo affrontare meglio con la mia compagna.
@ Dott.ssa Campione
grazie mille per il consiglio riguardo il suggerimento di rivolgersi all'ASL: proverò ad informarmi in proposito
riguardo la questione del controllo
non mi sembra di aver avuto tali comportamenti in passato
io più che altro pensavo al fatto che in un momento in cui vedo molte cose fuori controllo posso sentire il desiderio di gestire una situazione come vorrei io
crede che sia davvero da approfondire con una psicoterapia?
@ Dott. Santonocito
grazie anche a lei
in effetti
oltre al desiderio di controllare una situazione particolare e mantenerla "semplice" a volte sento davvero il bisogno di essere rassicurato e/o di vedere che stiamo remando entrambi verso la stessa direzione dato che credo che dobbiamo migliorare concretamente la nostra qualità di vita (atteggiamento attivo che io sto prendendo rivoluzionando la mia vita ma che non vedo spesso in lei in questo ultimo anno).
Amici e famigliari sono concordi che sto facendo la scelta giusta e questo sicuramente è di incoraggiamento ma la mia compagna non sempre crede che ci saranno miglioramenti in noi (certo, durante lo studio molti equilibri cambieranno).
io capisco che la "scoperta" possa averle dato fastidio
sono convinto che sia una cosa momentanea
sento e so che è dovuta da questi fattori esterni e forse anche questioni emerse grazie a voi specialisti
e sono anche convinto che, anche se come detto capisco possa averle dato fastidio e preoccupata, sia comunque definibile normale
lei non capisce come posso non avere testa per fare l'amore con una persona in carne ed ossa e preferisca rifugiarmi in una immagine virtuale
sostiene che dovrei condividere con lei questo mio interesse/passione (???)
si sente rifiutata (capita a volte che non ci si trovi)
capisco le sue preoccupazioni
ma onestamente penso siano esagerate
non c'è rifiuto di lei o cose del genere
abbiamo avuto lunghe discussione anche pesanti
e credo che i toni o le preoccupazioni tra di noi (entrambi) siano così alti anche -e soprattutto- a causa di fatti esterni (insoddisfazione lavorativa, economica ecc).
Questi problemi stanno non solo creando un drago ma lo stanno anche alimentando.
A volte riusciamo a staccare al passato ed a guardare al futuro ma poi capita che ci ricadiamo e si ricomincia con la stessa discussione.
non credo quindi che sia patologica la situazione ne il fatto che io ricorra all'autoerotismo
[#9]
>>> non credo quindi che sia patologica la situazione ne il fatto che io ricorra all'autoerotismo
>>>
Io non ho detto che lo sia.
D'altra parte, la sua lunga spiegazione è un tentativo d'interpretare la situazione, ovvero un modo come un altro - ed elegante - per tenerla sotto controllo.
Ma se a lei tutto questo stato di cose non provoca sofferenza, e nemmeno alla sua ragazza, allora non può essere considerato patologico. Potrebbe però eventualmente diventarlo, se non per lei, per il vostro rapporto di coppia.
Cordiali saluti
>>>
Io non ho detto che lo sia.
D'altra parte, la sua lunga spiegazione è un tentativo d'interpretare la situazione, ovvero un modo come un altro - ed elegante - per tenerla sotto controllo.
Ma se a lei tutto questo stato di cose non provoca sofferenza, e nemmeno alla sua ragazza, allora non può essere considerato patologico. Potrebbe però eventualmente diventarlo, se non per lei, per il vostro rapporto di coppia.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
@ Dr. Santonocito
personalmente la situazione in generale mi pesa
quella relativa allo scarso desiderio sessuale a volte si mi infastidisce/preoccupa un pò ma è assolutamente lontano dalla sofferenza e generalmente non sento problemi dato che che la causa sia momentanea e dovuta dal periodo che sto vivendo
più che altro ha causato dubbi e ansie nella mia compagna e, di conseguenze, tra di noi.
per questo
voglio cercare di sistemare e risolvere il tutto prima che crei altri problemi o insicurezze
ed andare incontro alla mia compagna anche se in realtà alcune cose vorrei gestirle per me (come detto dalla Dott.ssa Pileci credo che non tutto debba essere condiviso).
credo che ci sia comunque da dialogare e fare
che entrambi dobbiamo fare un passo nei confronti dell'altro
io devo ricordarmi che il mio comportamento può causare insicurezze, paura di rifiuto ed ansie
lei che ci possono essere svariate motivazioni per cui in questo periodo mi sento spento e poco attivo da quel punto di vista e che ho bisogno di tempo e tranquillità per uscirne.
inoltre credo che dobbiamo anche fare chiarezza sul nostro futuro e su cosa stiamo facendo per migliorarlo e renderlo concreto
personalmente la situazione in generale mi pesa
quella relativa allo scarso desiderio sessuale a volte si mi infastidisce/preoccupa un pò ma è assolutamente lontano dalla sofferenza e generalmente non sento problemi dato che che la causa sia momentanea e dovuta dal periodo che sto vivendo
più che altro ha causato dubbi e ansie nella mia compagna e, di conseguenze, tra di noi.
per questo
voglio cercare di sistemare e risolvere il tutto prima che crei altri problemi o insicurezze
ed andare incontro alla mia compagna anche se in realtà alcune cose vorrei gestirle per me (come detto dalla Dott.ssa Pileci credo che non tutto debba essere condiviso).
credo che ci sia comunque da dialogare e fare
che entrambi dobbiamo fare un passo nei confronti dell'altro
io devo ricordarmi che il mio comportamento può causare insicurezze, paura di rifiuto ed ansie
lei che ci possono essere svariate motivazioni per cui in questo periodo mi sento spento e poco attivo da quel punto di vista e che ho bisogno di tempo e tranquillità per uscirne.
inoltre credo che dobbiamo anche fare chiarezza sul nostro futuro e su cosa stiamo facendo per migliorarlo e renderlo concreto
[#11]
Ho l'impressione, mi corregga se sbaglio, che per lei l'ideale sarebbe poter sistemare tutto quanto fra voi due, senza ricorrere all'aiuto dello specialista.
Ora mi perdonerà se sarò fastidioso, ma devo dirle che anche questo non sarebbe altro che l'ennesimo tentativo di controllare tutto quanto da solo.
Chi fa da sé fa per tre...
Ma se fosse così, sarebbe paradossale, perché lei starebbe dicendo a noi, che siamo psicologi, che preferirebbe fare a meno dello psicologo.
In altre parole sarebbe come chiedere aiuto a uno psicologo, dicendogli: "Come potrei fare a meno del suo aiuto?"
Insomma, se la situazione le pesa, e se pesa anche alla sua compagna, allora si può parlare a buon titolo di patologia. E se c'è una patologia, il ricorso allo specialista fa risparmiare tempo e frustrazioni. Ma la scelta su cosa fare è solo sua.
Cordiali saluti
Ora mi perdonerà se sarò fastidioso, ma devo dirle che anche questo non sarebbe altro che l'ennesimo tentativo di controllare tutto quanto da solo.
Chi fa da sé fa per tre...
Ma se fosse così, sarebbe paradossale, perché lei starebbe dicendo a noi, che siamo psicologi, che preferirebbe fare a meno dello psicologo.
In altre parole sarebbe come chiedere aiuto a uno psicologo, dicendogli: "Come potrei fare a meno del suo aiuto?"
Insomma, se la situazione le pesa, e se pesa anche alla sua compagna, allora si può parlare a buon titolo di patologia. E se c'è una patologia, il ricorso allo specialista fa risparmiare tempo e frustrazioni. Ma la scelta su cosa fare è solo sua.
Cordiali saluti
[#12]
Gentile Utente,
rispondendo alle sue domande:
- da ciò che dice, il ricorso alla pornografia e alla masturbazione non è l'unica fonte di eccitazione: non si parla di patologia in questo caso;
- l'utilizzo di internet per parecchio tempo può influire e il rischio è di sviluppare una dipendenza;
- il calo di desiderio potrebbe essere influenzato da tanti fattori. La diagnosi viene fatta dal clinico sulla base di variabili quali età, il contesto di vita della persona, se sono presenti altre ipotesi (uso di farmaci o sostanze) o una patologia medica. Inoltre bisogna considerare anche quanto per Lei o per la coppia questo costituisca un disagio. Ribadisco però che la diagnosi deve essere fatta da un clinico di persona.
Se questa situazione crea particolare disagio è giunto il momento di chiedere aiuto ad uno specialista in persona.
Cordiali saluti,
rispondendo alle sue domande:
- da ciò che dice, il ricorso alla pornografia e alla masturbazione non è l'unica fonte di eccitazione: non si parla di patologia in questo caso;
- l'utilizzo di internet per parecchio tempo può influire e il rischio è di sviluppare una dipendenza;
- il calo di desiderio potrebbe essere influenzato da tanti fattori. La diagnosi viene fatta dal clinico sulla base di variabili quali età, il contesto di vita della persona, se sono presenti altre ipotesi (uso di farmaci o sostanze) o una patologia medica. Inoltre bisogna considerare anche quanto per Lei o per la coppia questo costituisca un disagio. Ribadisco però che la diagnosi deve essere fatta da un clinico di persona.
Se questa situazione crea particolare disagio è giunto il momento di chiedere aiuto ad uno specialista in persona.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 24.7k visite dal 22/07/2010.
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