Irrequietezza

Salve, ho un bimbo di 3 anni e uno di 1 anno. Il più grande è irrequieto, non ubbidisce assolutamente, dice sempre no, per esempio se gli dico di conservere tutti i suoi giochi lui dice no, oppure sono stanco fallo tu, se lo rimproveriamo sia io che mio marito lui urla. Questo comportamento si è verificato anche nei mesi scorsi, ma con molta calma e pazienza siamo riusciti a migliorare un pò la situazione, ma, adesso, è davvero invivibile. Lui ha un bel rapporto col fratellino che coccola, ci gioca, ogni tanto qualche morso ma sembra che lo adori. Invece con noi genitori il problema persiste, io ho forse un atteggiamento troppo accondiscendente anche se qualche volta, causa lo stress di famiglia-casa-lavoro perdo le staffe e neanche questo atteggiamento serve a calmarlo un pò, invece mio marito non ha tutta la pazienza che ho io di stare dietro ai bambini, assecondarli, giocare con loro, divertirmi con loro, lui no vorrebbe starsene seduto sul divano e controllarli così a distanza senza muoversi, ma è impossibile col bimbo + grande perchè è irrefrenabile non sta fermo un attimo e non lascia in pace nulla. i suoi giochi li usa solo per seminarli in tutta la stanza dei giochi, ma alla fine non ci gioca, o meglio si stanca molto facilmente. Se gli do una punizione lui non sembra preoccuparsi, per nulla, e quando lo sgrido cambia discorso, ma anche quando le cose gliele spiego con calma e delicatezza sembra non ascoltare proprio. A qeusto punto avrei gentilmente bisogno di un aiuto, di un consiglio e sapere dove stiamo sbagliando noi genitori.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile signora, credo che possiate tranquillizarvi: non a caso i 3 anni sono chiamati "l'età dei no". Il vostro bambino non ha probabilmente nulla di sbagliato, ha solo scoperto il "no" e lo sta usando come può fare un bambino: disordinatamente e indiscriminatamente. Ciò è normale e non dovete fare il parallelo con un adulto, perché non è la stessa cosa.
Se non riuscite a gestire il vostro piccolo (e voi stessi) potete sempre chiedere una consulenza specialistica.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
lei riferisce: "Io ho un atteggiamento troppo accondiscendente, invece mio marito non ha tutta la pazienza che io..vorrebbe starsene seduto sul divano...senza muoversi ma è impossibile", e successivamente "gli dò una punizione, lo sgrido ecc."

Non so se quanto lei esprime (sono solo ipotesi) voglia anche significare che, attualmente, sente troppo carico e che forse vorrebbe, ora, un atteggiamento differente da parte di suo marito(educativo verso il figlio e più collaborativo con lei).

Come ha già detto il collega, a tre anni è fisiologico che un bambino abbia comportamenti oppositivi, tuttavia questi potrebbero essere esasperati dalla presenza del fratellino e funzionali, quindi, a convogliare maggiori attenzioni su di lui o altro ancora.

E' comunque importante che da voi genitori riceva messaggi (anche il comportamento è comunicazione)tra loro coerenti.

Qualora la situazione si rivelasse oltremodo ingestibile, l'indicazione è quella di rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta (preferibilmente terapeuta familiare)per una consulenza.

Il mezzo telematico è infatti limitato e non consente di valutare gli elementi familiari necessari per poter fornire un parere esauriente.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it