Non so come comportarmi... e sto male...

Buonasera dottori,
scrivo per chiedere un consiglio dato che non so come affrontare la situazione che mi trovo per le mani, che quindi mi fa molto soffrire.
Sono una ragazza di 25 anni e a metà marzo il ragazzo con il quale sono stata per 4 anni mi ha lasciata a causa del malessere provocato dai continui litigi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo della nostra storia quando io, non so perchè, sono diventata molto gelosa della sua ex fidanzata (che ha sempre costituito un problema) e insofferente ai suoi sport.
Lui è un ragazzo molto sportivo... ha sempre praticato tanta attività fisica e a questa ha sempre dedicato molto tempo e denaro ma il primo anno circa, preso dall'euforia della storia che andava benissimo, aveva rallentato il ritmo, per dedicare + tempo a me. Passata "la sbornia" è tornato ad essere quello di sempre e quindi ha pian piano ripreso a pieno ritmo a frequentare i suoi sport, con il mio appoggio, fino a che ho iniziato a pensare che stesse esagerando (il week end lo passavamo quasi sempre io a guardare lui che faceva qualcosa) ed ho iniziato a chiedergli di rinunciare a qualcosa.
Dato che lui pensava di fare già delle rinunce, ben presto ogni momento insieme è stato buono per litigare e siamo arrivati alla rottura (da parte sua).
Dopo circa 1 mese e mezzo dalla fine e dopo che io, ragionando su ciò che non era andato, gli avevo dato delle idee per ricucire, è tornato, ma senza darmi alcuna spiegazione per cui io non mi sono sentita di mettere in pratica ciò che gli avevo proposto e lui si è quindi nuovamente allontanato.
Sono così passati 2 mesi, nei quali ci siamo sentiti e sporadicamente visti ma facendo ognuno la sua vita (senza avere da nessuna parte nuovi partners). In questo lasso di tempo lui ha iniziato a praticare un nuovo sport che lo ha appassionato sempre di +, al punto che ora vive per praticarlo.
Per me ha sempre meno tempo, dato che ogni momento libero serve per andare al mare e praticare questo sport.
Pochi giorni fa gli ho chiesto una spiegazione e lui mi ha detto che perchè lui abbia voglia di stare con me e non al mare a fare questo sport, dovrebbe vedere che io lo faccio stare meglio di come sta quando lo pratica. Il problema è che quando sta con me non fa altro che informarsi via telefono e Internet su dove è possibile andare a praticare questo sport, con la conseguenza che io restandoci male mi incupisco e passiamo tutto fuorchè dei bei momenti, per cui lui, dopo ogni uscita, si convince che è meglio andare a fare questo sport, piuttosto che stare con me, che non faccio altro che farlo stare male.
Gli ho detto che il suo essere con la testa a questo sport quand'è con me mi crea malessere, lui mi ha risposto che in quei momenti io dovrei esser contenta perchè significa che anche se vorrebbe fare questo sport è con me.
Non so come uscire da questa situazione, anche perchè mi sembra che per lui questo sport sia diventata ormai un'ossessione.
Spero in uno spunto di riflessione, grazie mille

[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, fin quando rimarrà radicata all'idea che il suo ragazzo debba rinunciare al suo hobby per lei, non uscirà mai da questa situazione. Ed anche se dovesse rinunciare avrebbe con se un ragazzo frustrato e insofferente pronto a rinfacciarle la sua scelta. Questo sarebbe un ulteriore motivo di conflitto e indurebbe invitabilmente verso una nuova rottura.
La stabilità di una coppia si basa sul rispetto degli spazi reciproci anche quando questi non sono condivisi.

(..)con la conseguenza che io restandoci male mi incupisco e passiamo tutto fuorchè dei bei momenti,(..)

l'esperienza le dice che la sua reazione negativa porta al conflitto, rifletta quindi su soluzioni alternative poichè contrastare il suo sport NON funziona. Questo , ovviamente, dal momento che lei non vuol rinuciare a lui.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
All'interno di una coppia questi conflitti sono piuttosto frequenti. Bisogna valutarne l'entità però.

Dato che quando ci si è scelti lo si è fatto perchè ciò che abbiamo visto ci è piaciuto, vale la pena di continuare a coltivarlo. Cioè ciascun partner dovrebbe continuare a coltivare i propri spazi liberamente. Continuare a coltivare la propria personalità, poichè è quella che è piaciuta.

Quando però c'è una coppia ci dovrebbero essere anche degli spazi di coppia, cioè momenti in cui si sta insieme e si fanno le cose insieme, da coppia.

Se questi spazi vengono invasi da recriminazioni, rancori, stati d'animo fortemente negativi, la fine è sempre la stessa.

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Non so come uscire da questa situazione, anche perchè mi sembra che per lui questo sport sia diventata ormai un'ossessione.
>>>

Gentile ragazza, se lo sport è un'ossessione per lui, lo è diventato anche per lei.

Sembra chiaro che il suo ragazzo non sia intenzionato a fare a meno del suo sport. Quindi direi che dovrebbe scegliere se accettarlo, rassegnandosi alle limitazioni che ciò comporta nel vostro rapporto di coppia, oppure non accettarlo, traendone le conseguenze.

Ma eviti di entrare in una logica del tipo "o io o quello sport", così come ha fatto in passato con "o io o lei", perché è una logica distruttiva.

Nelle coppie si dovrebbe venirsi incontro, per quanto possibile, ma mi sembra che questo ragazzo, almeno su quest'aspetto, non sia disposto a cedere. Non può non tenerne conto.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile ragazza,
io non ho ben capito a che punto è arrivata la vostra relazione perchè lei dice
"Sono così passati 2 mesi, nei quali ci siamo sentiti e sporadicamente visti ma facendo ognuno la sua vita"
ma poi lamenta che lui trova sempre meno tempo per lei;

pare che ci siano alcune incongruenze perchè di fatto non avete "ricucito" la vostra relazione ma sperate di viverla come se in realtà lo aveste fatto,

è evidente che dovete fermarvi un attimo e far emergere le reciproche intenzioni.
Ad un primo sguardo le intenzioni agite ad oggi sembrano:
- lui vuole fare ciò che lo fa stare bene, ergo le vuole comunicare che stà bene senza di lei? Primo punto da chiarire
- lei vuole che lui rinunci a priori a questo, ergo lei vuole imporre un comportamento. Secondo punto su cui negoziare

Questo è un gioco di forza, non c'è un equilibrio e non se ne intravede la sua ricerca.

Provate a pensarci assieme.
In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#5]
Utente
Utente
Gentili Dottori, ringraziandovi per le risposte che mi avete già dato vi chiarisco i dubbi che vi ho lasciato con la mia richiesta.
Allora, con il ragazzo in parola ci sentiamo e ci vediamo sporadicamente per raccontarci le rispettive vite ma non "stiamo insieme" per cui, anche se per ora non sono subentrate altre persone, in teoria ognuno di noi è libero di cercarle. Fin'ora non è successo perchè c'è un grande affetto e la voglia di riprovarci ma non sappiamo come farlo, per questo ho scritto e chiesto un consiglio a dei professionisti.
Lo sport di cui ho scritto è un problema fra noi, quello che ci fa passare i momenti insieme male e quindi non da a nessuno di noi la spinta verso l'altro perchè è diventato per il "mio" ragazzo un'ossessione. Il problema non è che lo pratica, perchè è ovvio che avendolo conosciuto come un'appassionato sportivo sarebbe assurdo da parte mia pretendere ora che rinunciasse ai suoi sport ma come lo pratica.
Non trovo normale che:
per poterlo fare, ogni week end da 2 mesi a questa parte, fa 600 km fra andata e ritorno per raggiungere il mare;
- si ferma, se ci sono le condizioni favorevoli, anche oltre il fine settimana, trascurando quindi il lavoro;
- l'ultima volta che siamo andati a cena fuori insieme ha passato tutta l'attesa fra una portata e l'altra a guardare su Internet dove il giorno dopo poteva andare per poterlo praticare;
- non è riuscito a non praticarlo il week end prima di un'operazione ad un orecchio quando i medici che dovevano operarlo gli avevano detto che era importante arrivare all'operazione con l'orecchio asciutto. Certo, ha usato un tappo e quindi non l'ha bagnato ma è nornmale non riuscire a fare a meno di uno sport neanche per un week end?!?
La cosa più inquietante però l'ho rilevata oggi: prima di entrare in sala operatoria per l'intervento di cui sopra ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Eolo... vado... mi opero e torno". E' normale scrivere letteralmente al vento, che è l'elemento indispensabile per la pratica di questo sport?!?
Aspettando con ansia le vostre risposte, vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,

anche se la vostra relazione è iniziata qualche anno fa sembra che non si sia sviluppata una complicità che vi consenta di gestire questo tipo di situazione.
Se lei si guarda indietro riesce a vedere un processo di crescita del vostro rapporto di coppia?
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa, mi può spiegare qual'è il processo di crescita che una coppia deve fare e, concretamente, in cosa consiste? Glielo chiedo perchè non riesco a darle una risposta. Grazie mille.
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
ogni coppia evolve in base alle peculiarità che caratterizzano "quel" rapporto che derivano dalla creazione di uno spazio relazionale il "noi" di cui la complicità è solo uno dei tanti aspetti.
Tuttavia ci sono delle fasi nella costruzione di una relazione: inizialmente l'innamoramento, la fusione con l'altro che consente, la creazione di un legame di base.
Successivamente nella fase della differenziazione i partner iniziano a scoprire che i gusti non sono identici, emergono gli aspetti negativi dell'altro, i suoi punti di debolezza.
Nella fase di sperimentazione, l'energia viene investita molto all'esterno del rapporto a due. A questo punto si acuiscono i conflitti che erano sorti nella fase precedente.
E' bene, comunque, che ci sia flessibilità, cioè che non sia sempre lo stesso partner a retrocedere.
Dopo essersi sperimentati all'esterno, i due partner 'ricercano' un riferimento affettivo. In quesa fase di riavvicinamento si tratta proprio di costruire una vera e propria accettazione dell'altro, di quello che egli è, del punto in cui si trova.
Superate queste fasi si arriva ad un livello di mutua interdipendenza in cui si impara a stare in relazione con l'altro, conoscendolo per quello che realmente è.

Cordialmente
[#9]
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazza,

da quanto ci scrive si ha la netta sensazione che la vita di questa persona ruoti attorno allo sport. Ma, a prescindere dal fatto che il suo atteggiamento sia sano o meno (difficile farsi un'idea in mancanza di approfondimenti), il nocciolo del problema è che sembra abbiate idee molto diverse sul tempo da dedicare alla vostra coppia, sia come quantità che come qualità.
Quante sono, secondo, lei, le probabilità che riusciate a trovare una visione comune sugli spazi di coppia?

Si ha anche la sensazione che lei investa in questa relazione molto di più, emotivamente, di quanto faccia lui, dato che - a quanto lei dice - si mostra poco propenso a venirle incontro e comprendere la sua sofferenza, e non ha troppe difficoltà nel troncare il rapporto.

A questo punto, forse, varrebbe la pena interrogarsi - entrambi - su cosa si desidera e si cerca davvero in una relazione, e su che grado di frustrazione e sofferenza si è capaci di sopportare (e se valga la pena di sopportarla).

Vorrei davvero poterle dire qualcosa di più incoraggiante; ma in casi come questi riflettere spassionatamente e con onestà sulla propria situazione, seppur con dolore, può evitare sofferenze più grandi in seguito, quando i problemi - trascinati e non risolti - diventano ancor più grandi, e c'è il rischio di soffrire maggiormente.

Cari saluti, con l'augurio di trovare la giusta direzione

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Oltre a quanto precisato dalle colleghe vorrei ripeterle che quanto più questo sport è una passione che rasenta l'ossessione, per questo ragazzo, tanto più lo è il suo tentativo di volerlo "guarire".

Chi è davvero appassionato per qualcosa appare sempre all'esterno come un po' "strano". Quindi, se lei davvero tiene a ricucire una storia con lui, farà molto meglio ad accettarlo che tentare di cambiarlo.

Cercare a tutti i costi di cambiare l'altro - non solo per gli hobby - è un ottimo modo per creare problemi, nelle coppie. E voi come coppia siete ancora in forse.

Cordiali saluti